Con la seconda sconfitta in 2 partite, Il nome di ten Hag sulla panchina dello United comincia ad essere messo in discussione. Condannare l'olandese non ha per niente senso; dare l'impronta di gioco che è stata data all'Ajax non lo fai dall'oggi al domani. Allenatori con una certa filosofia di gioco hanno bisogno del loro tempo per creare determinati meccanismi; soprattutto con un centrocampo non di alto livello. Ricordiamo il primo anno di Sarri al Napoli, non era quel calcio che abbiamo visto al San Paolo le stagioni seguenti. Un altro esempio è assolutamente Klopp. Il tecnico del Liverpool, ai tempi del Dortmund arrivò per 2 anni di fila fuori la Zona Champions, arrivando poi a vincere campionati e a giocarsi una finale di coppa dei campioni con il Bayern. Lo stesso Klopp, è arrivato in un Liverpool a pezzi, dove i primi 2 anni non ha vinto nulla ma successivamente ha conquistato l'Europa. Inutile quindi girarci intorno, i Red Devils devono continuare con ten Hag puntando ad un progetto a lungo termine, anche se non dovesse arrivare tra le prime 4 quest'anno.

Un'altra attenuante che do al tecnico olandese, è che è entrato in una situazione assai complessa. Sono circa 10 anni che a Manchester tira una brutta aria e i giocatori non sembrano giocatori. Uno dei problemi più grossi è il cambio di allenatori che erano tutti fuori portata lo United. Dopo Ferguson, coloro che si sono presi la panchina dei Red Evils sono stati Moyes, Giggs, Van Gaal, Mourinho, Solskjaer e Carrick. Con tutto il rispetto per i nomi appena citati, ma nessuno poteva essere(infatti non lo sono stati) all'altezza di Ferguson. Solo Van Gaal e Mou hanno creato aspettative portando anche dei trofei in bacheca, ma del vecchio United non si è vista nemmeno l'ombra. Oltre a dover dargli fiducia, la società al nuovo tecnico dovrà creargli una squadra all'altezza; perché non credo credo che con la rosa attuale l'olandese possa fare molto.