La stagione 2004-2005 aveva visto la Juventus trionfare in Serie A, Bologna, Brescia e Atalanta erano state retrocesse, con a capo il tecnico Fabio Capello, l'Inter vinceva la Coppa Italia battendo in finale la Roma, in Europa il Milan si mangia una finale che sentiva già sua sul 3-0 del primo tempo, e non solo si fa rimontare nella ripresa, ma viene battuta ai calci di rigore dal Liverpool, che ai quarti aveva fatto fuori anche la Juventus. In Coppa UEFA, il CSKA Mosca aveva trionfato in finale contro lo Sporting Lisbona, e la squadra italiana che arrivò più distante fù il Parma, che uscì in semifinale proprio contro i vincitori. In Serie A vengono promosse Ascoli, Empoli, e per la sua prima volta nella storia del club, il Treviso.

Il Treviso arriva in Serie A nella stagione 2005-2006, in una maniera più strana che mai, infatti nel Playoff dove partecipava con Ascoli, Torino e Perugia, e dove era stata estromessa dagli Umbri, sia il Torino vincitore che la squadra umbra dichiararono il fallimento delle società, che porta di conseguenza sia l'Ascoli che il Treviso in Serie A insieme all'Empoli che vinse quel campionato cadetto 2004-2005. La squadra era approdata in A grazie all'allenatore Bepi Pillon, che però non venne confermato alla guida dei veneti in Serie A, ma venne sostituito da Ezio Rossi. In quel Treviso giocava gente come: Massimo Carrera, ex Juventus, Pasquale Foggia e Reginaldo. In A la squadra arriva a fare un mercato degno di nota, con l'arrivo dell'esperto portiere Matteo Sereni dalla Lazio, il ventenne Samir Handanovic in prestito dall'Udinese, il centrale di difesa Willian Viali dalla Fiorentina con il terzino Christian Maggio e il centrocampista Gianni Guigou sempre dai viola, dal Palermo i fratelli Filippini, dal Torino il trequartista brasiliano Pinga, l'attaccante Marco Borriello dal Milan, dall'Udinese l'attaccante Dino Fava, mentre dal Piacenza arriva l'esperto attaccante Luigi Beghetto.Ceduti, tra i più rilevanti, il portiere Ballotta alla Lazio e l'attaccante Barreto all'Udinese.

La stagione dei veneti parte malissimo dall'esordio, dove affonda in casa contro il Torino, da li altre quattro sconfitte di fila, arrivando al suo primo punto storico alla sesta giornata con un pari casalingo contro il Chievo Verona, ripetendosi la settimana successiva prendendo il suo primo storico punto esterno in casa del Parma. La squadra non sembra avere difficoltà nell'ambientarsi nella massima categoria, anche se la differenza tra la sua squadra e le avversarie sembra leggermente inferiore. Alla nona giornata è ancora ferma a zero punti, quando va a vincere per 1-2 in casa della Reggina con i gol di Beghetto e Parravicini nel 1-2, poi dimezzato da Missiroli verso il finire di gara, portando la sua prima storica vittoria nel campionato di Serie A. Il duo Fava, Beghetto e Borrello non sembrano però in vena di reti, nelle prime dieci giornate si contano soltanto due reti di Fava, Beghetto a una e Boriello a zero. Il tecnico Ezio Rossi viene sollevato dall'incarico e sostituito da Alberto Cavasin. La squadra regge il passo delle squadre dalla mezza classifica in giù; Pareggia con il Palermo per 2-2 con doppietta di Reginaldo alla dodicesima giornata, cade a Torino per mano della Juventus per 3-1, e dopo un par interno con il Messina, e una sconfitta la Franchi contro la Fiorentina, ecco che arriva la sua seconda vittoria, stavolta interna sul Lecce di Vucinic per 2-1. Ma ben presto i limiti del Treviso affiorano, e cade e si rialza, ma non riesce a portare che 5 pareggi e ben 16 sconfitte, e con il pari di Lecce alla 35° giornata e automaticamente retrocessa in Serie B. Si toglie la soddisfazione con la sua terza vittoria stagionale all'ultima giornata contro l'Udinese in casa con un 2-1, chiudendo all'ultimo posto in classifica con 18 punti, 3 vittorie, 12 pareggi e 23 sconfitte, 24 gol fatti, con Borriello e Reginaldo con a testa 5 reti ciascuno come migliori marcatori della squadra, e 47 subiti. La sua stagione resterà storica, anche perchè proprio in quell'anno scoppiò Calciopoli, con la retrocessione della Juventus per violazione dell'articolo 6,  Integrazione dei regolamenti degli enti sportivi, che la condanna alla retrocessione e successiva revoca di due scudetti l'attuale e quello della stagione passata.

Il Treviso dopo quella stagione non riuscirà più a risalire in Serie A, anzi dopo due anni in Serie B e retrocessa in Lega Pro, viene condannata per irregolarita finanziarie, da non potersi ne iscrivere alla Lega Pro 2009-2010, tantomeno alla Serie D. Nella stagione 2009-2010 cambia nome e diviene Associazione Sportiva Dilettantistica Treviso 2009 e viene iscritta al campionato d'Eccellenza. In due stagioni conquista una doppia promozione, dall'Eccellenza alla Lega Pro seconda divisione dove cambia di nuovo denominazione in  Football Club Treviso, per poi  approdare alla Lega Pro prima divisione, stagione 2012-2013. Dopo appena una stagione tornerà in Lega Pro seconda divisione dopo la retrocessione, e qui altri problemi finanziari, che la costringono di nuovo a cambiare nome, che si trasforma in Associazione Calcio Dilettanti Treviso, ripartendo dalla Promozione Veneto. Sale in Eccellenza nella stagione 2013-2014, restando fino alla stagione 2017-2018 vincendo la Coppa Italia nella sezione Promozione Veneto, per poi essere promossa in Eccellenza. La stagione successiva, 2018-2019, non riesce a mantenere la categoria, e viene retrocessa di nuovo in Promozione. Stagione 2019-2020 tornano i guai, non s'iscrive al Campionato, Promozione Veneto, e fallisce. Riesce comunque ad iscriversi prima che le liste si chiudono con il nuovo nome Treviso Academy Società Sportiva Dilettantistica, nel campionato Promozione Veneto, nel Girone D, dove tutt'oggi dove è prima in classifica con cinque vittorie su cinque giornate.