Richiamo eloquente alla sacra Bibbia in quella che è sicuramente una delle scene più famose: il discepolo Giuda tradisce Gesù.

È ovvio che in parallelo possiamo trovare delle similitudini con quanto sta succedendo in questi giorni ed il tutto può essere ricondotto ad un titolo chiaro e semplice: "Telenovela Lukaku". Secondo le parole rilasciate nelle scorse interviste dall'attaccante belga, il quale si è sempre espresso amante della causa nerazzurra e che mai e poi mai si sarebbe accasato con un'altra compagine all'interno del nostro campionato. Parole che stonano se accostate con la realtà dei fatti, che recitano: la società nerazzurra ha compiuto il massimo sforzo per raggruppare il gruzzoletto economico in grado di accontentare il Chelsea, proprietario del cartellino di Lukaku, per trattenere l'attaccante che si è rivelato scontroso e poco presente nel momento di chiudere la trattativa: questo scenario ha lasciato sbigottiti i tifosi e la società che l'avevano riaccolto a braccia aperte.   

Questo inatteso retroscena si ha svelato delle realtà nascoste: infatti il belga con il suo agente si sono presi del tempo per ascoltare le offerte di Milan e Juve, le due rivali più giurate dei nerazzurri. Ciò è stato una vera doccia fredda per l'Inter che abbastanza stizzita e spazientita dall'atteggiamento a tradimento del belga ha deciso di sottrarsi dalla trattativa per riconfermare Lukaku con la maglia nerazzurra. La Juve dal canto suo  non può affondare il colpo fino a che non arriverà la cessione di Dusan Vlahovic, cessione poco gradita dalla tifoseria; unico a favore di questo affare sembra essere Mister Max Allegri.   

Rimane ancora aperta questa telenovela, in cui resta da definire il futuro di Romelu Lukaku che si è ritrovato snobbato dall'Inter e che ora sembra avere come unica soluzione il ricco piatto di soldi messo dagli Arabi, certamente allettante ma non del tutto prima scelta del giocatore che però ha fatto di tutto per farsi accantonare, passando da essere un idolo dei tifosi ad un vero proprio traditore il cui perdono è impensabile.