Si è appena conclusa la settimana in cui il Tennis è stato nuovamente al centro del mondo, nel torneo dove gli 8 giocatori migliori al mondo si sono ritrovati per disputare le Atp Finals. E' un torneo dal doppio volto perchè spesso vede alcuni dei giocatori partecipanti arrivare cotti e senza più energie da spendere, ma anche giocatori che invece danno il loro meglio proprio in questa settimana. 

Altra nota di merito che ci riguarda da vicino è la location del torneo che per il terzo anno vede svolgersi al Pala AlpiTour di Torino e quest'anno più che mai possiamo essere interessati perché a parteciparvi è un nostro giocatore: Jannik Sinner come quarta forza della classifica ATP. Non serve elogiare nuovamente Jannik in quanto ho dedicato un articolo alla sua ascesa inarrestabile in questo anno, ma senza dubbio possiamo dire che arrivava a questo torneo come uno dei giocatori più in forma del circuito e come potenziale vincitore. 

Il torneo si suddivide in due gironi (Gruppo Verde e Gruppo Rosso) composti da 4 giocatori nel quale si qualificano i migliori due: in questa edizione il gruppo verde è stato vinto con 3 vittorie su 3 partite dal nostro Jannik Sinner, che spinto da oltre 12mila persone è stato in grado di battere anche Djokovic per la prima volta in carriera, anche se come vedremo successivamente è stata una vittoria dolce-amara; nel girone rosso invece poche storie: Alcaraz e Medvedev conquistano rispettivamente primo e secondo posto ai danni di Zverev e Rublev.

Siamo quindi alle semifinali ed il piatto è ricchissimo e non poteva chiedere forse di meglio, difatti si affrontano i primi 4 giocatori del mondo: Medvedev vs Sinner e Alcaraz vs Djokovic. 
Nella prima semifinale andata in scena sabato pomeriggio, Jannik si prende una decisa rivincita ai danni del russo che due anni prima battè l'italiano (in quel caso subentrato come riserva a Berrettini) dimostrandosi spavaldo e irrispettoso nei suoi confronti, emulando uno sbadiglio nel corso di un cambio di campo proprio in faccia a Jannik, venendo pesantemente fischiato dal pubblico presente.
Jannik questa volta si dimostra decisamente superiore, proprio come nei loro ultimi due precedenti nel quale il russo era stato piegato brillantemente e stacca il pass per la finale: è il primo italiano in grado di raggiungere questo traguardo! 

Nella seconda semifinale le aspettative di un match molto equilibrato e di lunga durata vengono decisamente abbattute: Djokovic si rivela troppo per Alcaraz, che non essendo al top della forma viene spazzato via in appena 1 ora e mezza di partita. 

In finale sarà quindi rivincita: Sinner vs Djokovic per il titolo di maestro.

Nella rivincita del match disputatosi nel girone qualche giorno prima, Djokovic parte a mille con un gioco molto solido e offensivo da fondo campo e Jannik fa decisamente fatica a controbattere, complice forse della tensione più che comprensibile.
Con il passare dei minuti la musica però non cambia, Djokovic non molla la presa e continua a tenere il nostro tennista con la testa sott'acqua quasi per voler dimostrare a tutti di aver appreso dalla sconfitta nel girone. La partita purtroppo così com'è iniziata si conclude con il serbo che non lascia quasi nessuna possibilità a Sinner per rientrare in partita, il quale conclude il match nel modo peggiore: doppio fallo e ottavo titolo di maestro per Djokovic, nessuno come lui!

Finale decisamente amaro come detto ad inizio articolo, dato che in molti erano risposte le speranze di Jannik che però appagato fisicamente non è riuscito a tener botta ad un Djokovic pressoché perfetto. Jannik però viene acclamato dal pubblico anche durante la premiazione, così come accaduto per tutta la settimana, perciò mi sento di dare un 10 pieno in pagella anche a lui e ciò è sottolineato anche dal serbo che durante il discorso di premiazione lo consacra per andare a caccia del primo titolo Slam e della prima posizione mondiale. 

Ora c'è la Coppa Davis, dove l'Italia può assolutamente dire la sua e con uno Jannik in grande spolvero possiamo veramente puntare a risollevare "l'Insalatiera" che manca per il tennis maschile da 50 anni, direi troppo!

La stagione tennistica si è oramai conclusa ma è già pronta a ricominciare con il nuovo anno, ma è più che doveroso ringraziare Jannik per il finale di stagione e per la splendida settimana che ci ha fatto vivere in quel di Torino.
GRAZIE JANNIK!