E se la quiete prima della tempesta è un detto che si utilizza per annunciare l'arrivo di un qualcosa di burrascoso, in ambito sportivo ieri sera il cielo dello Stadio Olimpico è tornato ad essere sereno; sereno certamente per la Lazio che davanti al suo popolo riesce sempre ad avere quella grinta e cattiveria che in trasferta spesso sembra smarrirsi ma soprattutto un popolo che ha potuto riabbracciare di nuovo il suo re: Ciro Immobile.

Ebbene sì, per Ciro non sono state settimane piacevoli, al centro di qualche critica e rumors di mercato che lo vedevano diretto in Arabia in quel di gennaio, ma Ciro con il duro lavoro e con l'amore che ha sempre avuto per la sua gente ci ha tenuto a far svanire ogni dubbio sul rettangolo di gioco. 

"200 volte Ciro": un traguardo raggiunto dal bomber di Torre Annunziata che ieri sera ha preso per mano la squadra e l'ha portata al successo per 1-0 nel match importantissimo di Champions League contro il Feyenoord, vendicando quindi la sonora sconfitta in terra olandese.
E se il tecnico Maurizio Sarri in conferenza stampa si aspettava una reazione decisa dei suoi diciamo che dalla serata di ieri può trarne grande soddisfazione; ciò si è evinto anche dal campo quando Ciro sostituito al minuto 63' da giocatore si è trasformato in un vero e proprio capo ultras invitando nei minuti di recupero della partita attraverso gesti plateali la curva a sostenere la Lazio che stava cercando di difendere in ogni modo il risultato e questo è un grande segnale da parte del capitano biancoceleste del suo attaccamento a questa maglia.

Un gol e una vittoria che aiutano a scacciare i fantasmi degli ultimi giorni che hanno visto la squadra capitolina perdere un po' di slancio dopo il bel periodo di vittorie che ne avevano risollevato la situazione in campionato; una vittoria che inoltre prepara al meglio i biancocelesti per il loro prossimo impegno in campionato prima della sosta per le nazionali, ovvero il sentitissimo derby contro la Roma. 

Torniamo un po' a parlare di Immobile, che come detto ha visto un inizio di stagione non del tutto convincente in termini di rendimento e continuità e tutto ciò ha sollevato un grandissimo polverone di dubbi sulla sua permanenza in rosa, ma soprattutto ha messo in seria discussione la sua indubbia titolarità per ogni singola partita: il Taty Castellanos si sta ancora adattando al nostro campionato, ma si è rivelato un'ottima riserva nei momenti in cui Ciro è mancato. 

Ma un re rivendica sempre il suo trono, e pur se con un suo compagno di squadra, in quel di ieri sera con il suo gol numero 200 in maglia bianco celeste  ci ha tenuto particolarmente a ribadire un concetto:" Il Re è ancora qua".
Esattamente così cari lettori e vi posso assicurare che con questo gol Ciro si è scrollato di dosso tantissimi pensieri e pressioni dell'ultimo periodo anche perchè sappiamo tutti quanto possa essere frustrante per un attaccante non riuscire a trovare la via del gol, considerato soprattutto che stiamo parlando di un attaccante che è riuscito da quando è a Roma a raggiungere sempre la doppia cifra di gol in campionato. 

Nel momento più importante la Lazio ha ritrovato di nuovo il suo eterno Re, che ieri sera ha voluto nuovamente riscrivere il suo nome sotto "ar cuppolone".