Delirio spurs a Wembley, il Tottenham annienta il Dortmund con uno schiacciante 3-0 e vede i quarti di finali a distanza di centimetri. 
Entrambe le squadre devono affrontare importanti assenze, la squadra di casa deve fare a meno di Davies e Rose, ma soprattutto di Alli e dell'uragano Kane; i tedeschi, invece, si presentano a Londra senza Reus, Alcacer, Weigl e Akanji. 

Pochettino ridisegna la squadra con una sorta di 5-3-2, gli esterni sono Aurier e Vertonghen, Winks si piazza davanti alla difesa con Sissoko ed Eriksen che non danno punti di riferimento; l'attacco è quello visto nelle ultime settimane, Lucas e Son per cercare di non rimpiangere il bomber Kane. Favre spiazza tutti lasciando Guerrero in panchina, Toprak sostituisce Akanji al fianco di Zagadou con Diallo che va a fare il terzino sinistro. L'altra novità è la posizione di Dahoud alla spalle di un Gotze che ha il compito da fungere da falso 9, sugli esterni i giovani talenti Sancho e Pulisic.
L'inizio del match è equilibrato, il Tottenham sembra intenzionato a concedere poco agli avversari più che a fare male ai tedeschi, non prendere gol sarebbe fondamentale per poi cercare di segnare in Germania con i rientranti Kane e Alli. 
Il primo tempo finisce con poche emozioni, 2 occasioni per il Dortmund con Sancho (che sembra il più ispirato dei suoi) e Zagadou, entrambe le conclusioni trovano un Lloris molto reattivo; l'unica occasione degli spurs nel primo tempo la firma il solito Son con una giocata delle sue, lascia sul posto Hakimi e diagonale di sinistro che Burki respinge di piede con un'ottimo intervento.

Nella ripresa il Tottenham parte forte, errore di Hakimi che consegna la palla agli avversari, apertura sulla sinistra per Vertonghen che si dimentica di essere un difensore centrale e lascia partire un cross perfetto, Zagadou non ci arriva, alle sue spalle ci arriva invece Son che di piatto al volo insacca. Per lui sono 11 gol nelle ultime 12 partite, altro segnale chiaro e forte all'Europa, il coreano è ormai una stella del calcio.
Il Borussia accusa il colpo, passano pochi minuti e arriva il raddoppio. Palla respinta male dalla difesa giallonera, Sissoko ha il tempo di alzare la testa e pescare il taglio di Vertonghen alle spalle di Hakimi, il belga stupisce di nuovo tutti e insacca come un vero bomber.
I tedeschi non riescono a reagire, Sancho nel secondo tempo non si è mai fatto vedere, Pulisic è l'unico che da' la sensazione di poter fare male ma è spesso impreciso nel controllo del pallone, Dahoud e Gotze sono completamente impalpabili.

Nel finale c'è spazio anche per il 3-0 che manda in estasi il pubblico di casa, calcio d'angolo forte sul primo palo dove il neo entrato Llorente trova una girata delle sue, pallone nell'angolino e qualificazione in cassaforte. Da sottolineare in questo caso la marcatura imbarazzante di Diallo, al posto di mettersi tra l'attaccante e la porta ha pensato di marcare lo spagnolo dalla parte opposta, un errore da primi calci che non si può vedere in un ottavo di Champion's League.

Il Totthenam vince senza troppi affanni, la mossa di Pochettino di schierare Vertonghen esterno sinistro con libertà di offendere è stata sicuramente quella vincente, un gol e un assist per il belga ma soprattutto il merito di aver annullato il giocatore più talentuoso del Borussia, Jadon Sancho. 
Il Borussia è sembrato un lontano parente della squadra apprezzata sia nei gironi che nel campionato tedesco, proprio quest'ultimo sembrerebbe essere il vero obiettivo dei gialloneri che vedendo la possibilità di tornare a vincere il proprio campionato hanno probabilmente deciso di sacrificare la competizione europea. 
La qualificazione sembra ormai decisa, il Tottenham di quest'anno ha dimostrato quasi sempre una solidità difensiva per cui sembra impensabile ribaltare il risultato dell'andata nel ritorno di Dortmund, ma nel calcio si sa che fino alla fine dei 180' tutto può accadere, i tedeschi hanno bisogno di un miracolo è vero, ma davanti al muro giallo dei propri tifosi tutto (o quasi) è possibile per la talentuosa squadra di Favre.