Dopo le vicende interne di Inter e Milan, anche nello spogliatoio della Roma pare ci sia qualche crepa di troppo.  

Le indiscrezioni giunte da Trigoria nelle ultime ore parlano di una violenta lite nell'intervallo del match Spal-Roma dello scorso sabato. Protagonisti del "fattaccio" l'ex Milan El Sharaawy e l'attaccante bosniaco Edin Dzeko. Proprio quest'ultimo, sarebbe rientrato negli spogliatoi, alla fine del primo tempo, nervosissimo. Dopo aver colpito a calci diversi oggetti, si è rivolto in modo aggressivo verso l'italo-egiziano, colpevole ,secondo Dzeko, di non avergli passato un pallone in un'azione dei primi 45'. El Sha ha risposto per le righe e solo grazie all'intervento di alcuni compagni si è evitato lo scontro fisico.

Morale della favola? Stephan viene sostituito e il bosniaco rientra in campo per il secondo tempo.
Una scelta quella di Ranieri che è sembrata poco coerente ed equa agli occhi di El Shaarawy e non solo. Da Trigoria descrivono il ragazzo visibilmente deluso e turbato dalla vicenda, si aspettava un atteggiamento diverso dal suo allenatore e dalla società.

Una situazione che arriva proprio durante la negoziazione per il rinnovo del Faraone e che potrebbe far saltare il banco delle trattative. In questo momento il futuro di Stephan sembrerebbe essere lontano da Roma, pronto a salutare dopo 3 anni altalenanti dove solo a tratti è riuscito a mostrare le sue grandi qualità.

Episodio che ricorda molto quello avvenuto a San Siro con protagonisti questa volta i rossoneri Kessiè e Biglia. La differenza è nel tempismo diverso in cui si sono verificati i litigi: un conto è aspettare di essere nello spogliatoio, un altro è perdere la testa in mondovisione con 200 paesi collegati e milioni di telespettatori ad osservare indignati (chi più, chi meno) la scena.

Proprio ieri i due centrocampisti sono stati convocati a Casa Milan da Leonardo. E' stata commissionata una multa ad entrambi, in misura maggiore per l'ivoriano, il quale, in effetti, è parso imbestialito e totalmente fuori luogo durante lo scontro con Biglia. Anche in questo caso come in quello "romano", il giocatore più punito dalla società (Kessiè) potrebbe essere messo sul mercato alla fine della stagione. Un'idea che già diversi giorni prima del derby filtrava da Casa Milan, con l'ex Atalanta che secondo voci (più o meno attendibili) sarà la pedina sacrificata per esercitare il riscatto di Bakayoko. Questo clima di incertezza potrebbe aver svolto un ruolo significativo, aumentando la tensione (già altamente sollecitata dal clima derby) del giocatore, poi trasformata in collera contro Biglia, reo di aver ripreso il comportamento poco corretto del compagno durante la sostituzione.

Infine il caso che tiene banco ormai da 2 mesi, la vicenda che riguarda l'Inter, Icardi, Wanda Nara, e i croati Perisic e Brozovic. 

Tralasciando i rapporti società-giocatore-agente che sono decisamente fuori tema, è più significativo analizzare ciò che starebbe succedendo all'interno dello spogliatoio nerazzurro, dove sembrerebbe esserci una violenta frattura tra "i croati" e l'ex capitano.

Difficile dire quale sia stato il motivo scatenante, secondo molti addetti il duo Perisic-Brozovic non avrebbe gradito l'atteggiamento di Icardi nelle trattative per il rinnovo contrattuale. Sembrerebbe più probabile che ci sia sotto ben altro. Qualche tempo fa, infatti, uscì la voce di una presunta relazione "clandestina" tra Brozovic e Wanda Nara. Giusto per informazione, non mi addentrerei più di tanto sul gossip.

Quel che è certo è che i rapporti tra le due parti sono ai ferri corti, cortissimi. Il culmine di ciò sarebbe il clamoroso avvicinamento tra Perisic e Maxi Lopez, ex migliore amico di Icardi ed ex marito di Wanda.

Non a caso il rientro in gruppo dell'argentino, avvenuto nella giornata di ieri, coincide con la lontanza dei due croati, impegnati con la propria nazionale negli incontri validi per la qualificazione agli europei 2020. Cosa succederà al loro rientro alla Pinetina potrebbe condizionare non solo il finale di stagione dell'Inter ma anche il futuro dei tre calciatori nella sessione di mercato estiva.

Roma, Milan e Inter. Tre squadre per due posti che valgono un'intera stagione e 50 milioni di euro. La tensione e la posta in palio sono talmente grandi da rendere comprensibili questi episodi, tutto, però, deve essere limitato il più possibile, per evitare di combattere i propri compagni più di quanto non si faccia con gli avversari. 

Ranieri, Spalletti e Gattuso dovranno essere bravi a gestire questi episodi e a tenere il gruppo il più unito possibile. Questo sarà sicuramente un aspetto importante e chissà che non possa essere la chiave per sopraffare gli avversari e centrare il grande obiettivo "Champion's League"