Sembra sempre più vicina la separazione tra Thiago Motta, ex centrocampista tra le tante di Inter e PSG, il club ligure dello Spezia. La situazione non è delle migliori, per un club che in estate aveva perso il grande appoggio del centrocampista Tommaso Pobega passato al Torino sponda Milan, con una squadra che si è trovata orfana del suo mentore, il tecnico Vincenzo Italiano passato alla Fiorentina, e che sembra non ritrovare quella serenità dei gioni migliori della scorsa stagione. La società avrebbe dato l'ultimatum al tecnico brasiliano naturalizzato italiano, fin dalla prossima gara contro la Salernitana al Picco di La Spezia. La squadra naviga nelle parti basse della classifica, soltanto 4 punti, uno in più del Cagliari fanalino di coda, in 7 gare con uno score di una vittoria, un pareggio e cinque sconfitte, con otto gol fatti e diciannove subiti. Serve subito un cambio di marcia, e Thiago Motta non sembra poter risollevare questo gruppo, quindi si cerca a fari spianati un sostituto che possa riportare nuova linfa alla squadra, e soprattutto uno specialista delle salvezze. Mettendo da parte sogni impossibili come: Antonio Conte, Zinedine Zidane, andiamo a vedere i nomi che potrebbero rientrare nel dopo Thiago Motta:

1. Leonardo Semplici
Forse l'unico dopo Giampiero Ventura, ad essere uno specialista delle salvezze, come non ricordare i suoi trascorsi alla SPAL che portò in A e riuscì a salvare per ben due anni di fila 2017-2018 e 2018-2019, nel terzo anno dovette poi desistere, per una squadra che aveva perso i migliori, Borriello prima e Petagna e Kurtic poi. Il suo passaggio lasciò il segno, nel 2021 passò al Cagliari a stagione in corso, con l'esonero di Eusebio Di Francesco, e riuscì nell'impresa di riportare la squadra da una retrocessione certa ad una insperata salvezza a otto giornate dalla fine del campionato; 4 vittorie, 3 pareggi e 1 sola sconfitta contro il Genoa. Semplici non si è confermato in questo inzio stagione, ma le colpe non sono sue, anche perchè la squadra sarda è all'ultimo posto in classifica, quindi il problema è ben altro. Semplici allo Spezia potrebbe ritrovare una simil-Spal, quindi saprebbe come risollevare le sorti di un club che ha i mezzi per salvarsi, servirebbe solo un vero condottiero come il toscano.

2. Andrea Pirlo
Terminata la stagione con la Juventus, con un quarto posto, Coppa Italia e Spercoppa Italiana in bacheca, l'ex centrocampista, è al momento senza una panchina, e la suggestione Spezia potrebbe riportarlo subito in pista. Le sue idee sono giovani, non certo da collocare con un calcio remoto. Sarebbe per lui una nuova strada da percorrere, anche perchè si farebbe le cosi dette 'ossa' in panchina, quindi una nuova esperienza che potrebbe insegnargli anche la sofferenza del tecnico. Pirlo allo Spezia è una possibilità, non ha un ingaggio alto e potrebbe tranquillamente rientrare nei parametri spezzini. La squadra non ha perso troppi pezzi importanti, togliendo Pobega, quindi ha ancora le carte in regola per giocarsela fino in fondo. Pirlo non accetterebbe tale destinazione? Certo che si, se la strada che ha scelto è quella di allenatore.

3. Roberto Donadoni
Manca dal 2018 nel calcio italiano, dopo l'addio al Bologna, che lui stesso nel 2015 riportò ad essere una squadra competitiva a tutti gli effetti. L'ex giocatore del Milan, è fermo da più di un anno, dopo l'esperienza non proprio positiva nel campionato cinese alla guida dello Shenzhen. Il tecnico di Cisano Bergamasco, sarebbe a tutti gli effetti un tecnico di medio-alto profilo per la bassa classifica. Anche in questo caso il tornare in A, porterebbe il tecnico ad abbassarsi l'ingaggio, troppo esoso per le casse spezzine, che si ritroverebbero in casa un tecnico che qualche miracolo potrebbe farlo eccome.

4. Walter Zenga 
Questa sarebbe un'ultima spiaggia, anche perchè è un tecnico che ha vinto all'estero; Con lo Steaua Bucarest dove nella stagione 2004-2005 campione di Romania, poi passa alla Stella Rossa di Belgrado e vince il campionato serbo-montenegrino oltre la coppa nazionale nella stagione 2005-2006. Poi dopo aver girato per Turchia, Emirati Arabi e di nuovo Romania, torna in Italia sulla panchina del Catania nella stagione 2008-2009 a stagione in corso al posto di Silvio Baldini e con la squadra in piena lotta salvezza, che raggiungerà all'ultima di campionato.La stagione seguente, rimasto al Catania, nel girone d'andata si piazza all'undicesimo posto in classifica, la sua squadra mette le ali, riuscendo a fine stagione a salvarsi in anticipo, piazzando un record di 43 punti totali per il club etneo. Poi dopo il doppio passo falso sulle panchine di Crotone, retrocesso nel 2018, e Venezia esonerata mentre si trovava al quart'ultimo posto in B, arriva a Cagliari nel 2020, dove porta la squadra al tredicesimo posto finale, ma la società sarda non lo riconferma. Zenga ora è senza squadra, si gode gli Emirati Arabi e parla spesso di una offerta ricevuta che sta valutando per il futuro prossimo, forse lo Spezia potrebbe essere quella squadra, forse no, ma è a tutti gli effetti uno che di campo ne capisce e parecchio, ma non  perchè è stato un calciatore, anche se questo aiuta molto, ma perchè ha quel carisma che in pochi hanno notato. E' un tecnico che perde facilmente la bussola, ok, ma questo non è un punto a suo sfavore, perchè ci sono tecnici che non lo fanno vedere, utilizzando lo sfogo negli spogliatoi, mentre ci sono quelli, come Zenga, che esplodono in campo contro la squadra che non lo segue. Lo Spezia potrebbe prendere in seriamente l'eventualità di prendere questo tecnico, che in Italia ha allenato squadre da salvezza, e le ha sempre salvate.

Questi sono, a mio avviso i tecnici che sarebbero perfetti per il dopo Thiago Motta, che bontà sua, non ha fatto centro in quel di La Spezia, e sembra davvero una casualità la sua vittoria o meno contro la Salernitana nella prossima gara. In casa Spezia, sanno bene che il ferro va battutto quando è caldo, altrimenti una volta raffreddato ai voglia a martellare per lavorarci sopra.