Leonardo sembra, speriamo, aver messo definitivamente la parola fine alle buffonate dell’ultima gestione Galliani ed all’unica Yonghong Li. Buffonate fatte soprattutto da dichiarazioni roboanti messe in bocca alla stampa somara e prona circa fantascientifiche campagne acquisti, sempre finite, nella realtà, nel buffonesco. Tra queste l’acquisto di Bonucci, a 10 milioni di ingaggio, fascia di capitano subito e promesse di gloria che non stavano né in cielo né in terra. Nonostante l’ottima reputazione Leonardo (il brasiliano), ha iniziato tardissimo, e non farà acquisti mirabolanti, sempre alla faccia dei gazzettieri onnipresenti anche da queste parti, ma razionali, sottotono e solamente se rappresenteranno un’occasione.

Non dobbiamo dimenticare che secondo i clown di cui sopra, e i furbacchioni che li assecondano scrivendo cavolate a gettito inarrestabile, sono anni che Montolivo è all’addio, Abate in Cina, Kalinic ad un passo dalla Reggiana e André Silva ad un centimetro dallo scambio alla pari con Falcao. Questo per dire che il più serio problema per un Leonardo già in grave ritardo (per colpe altrui) è quello di liberarsi degli ossi clamorosi che continuano a rendere la nostra rosa poco più di una barzelletta, almeno tra i rincalzi. Bonucci non è un’eccezione: va dietro le sirene, ora vuole Ronaldo perché è l’unica possibilità di una vita di vincere una Champions, perché fino all’avvento di Conte era un difensore men che modesto.

Bonucci non ha capito che ha fatto l’ennesimo capolavoro comunicativo aprendo la bocca a sproposito una sola volta: gli juventini non lo vogliono, i milanisti men che meno. Complimentoni vivissimi! Soprattutto non ha realizzato che è Elliott che farebbe carte false per liberarsi di gente come lui e Donnarumma (gentili eredità di due campioni di calciomercato come Fassone e Mirabelli, i quali, per fiuto degli affari sembrano andati a lezione di Galliani-corso serale di recupero). Non si farà un mercato che oltrepassi i paletti del FPF, il messaggio è chiaro. Quindi o troviamo dei pazzi che ci consentono di realizzare 100/110 milioni per i maldipancisti (Biglia e Suso included), o Leonardo farà bene, come prima mossa da Direttore dell’area tecnica, a scendere negli spogliatoi, far capire che vento e proprietà sono cambiati, che i contratti si rispettano e che il Milan prende in considerazione la cessione di Lorsignori ESCLUSIVAMENTE a fronte di offerte gradite al MILAN.