Higuain ha avuto una reazione bollente perché è un sanguigno abituato a lottare e vincere.

Si trova in una squadra che non sa farlo, o perlomeno lo fa male e a corrente alternata, e nelle partite di livello ciò che si porta a casa è sempre il nulla ‘grazie’ a giocatori che “però hanno tenuto il campo e sono stati in partita”, uscendo con gl’immancabili due, tre sberloni a zero!

Mi fanno ridere per queste ragioni coloro che sentenziano che si sapeva prima dell’inferiorita’ del Milan nei confronti della Juve, per almeno un paio di ragioni: se sei inferiore e sbagli sistematicamente ogni sessione di mercato fai prima ad iscriverti ad un altro campionato (dove magari trovi quelli con cui te la puoi giocare). La seconda ragione riguarda il fatto che l’inferiorità con la Juve è l’espediente di chi vuole tergiversare per gettare ancora fumo negli occhi ai tifosi circa il fatto che ancora una volta la squadra non sta in piedi: l’inferiorita’ nei confronti del Real Betis quattordicesima in Spagna è messa da parte quando fa comodo (oggi lunedì post Milan Juve) ed è stata altrettanto fuori discussione.

Per gettare vaporate di fumo anziché parlare dell’ennesima, indegna, inqualificabile prestazione di 7/8 giocatori che dovrebbero militare nella terza serie portoghese, di cosa si riempiono la bocca i media? Del cattivone Higuain, isterico ed ingrato perché assente con la Lazio (cui spezzeremo le reni sempre sotto tutti i punti di vista, tranne quello del risultato).

Io sostengo questo: se avessimo SEI, non dico undici, giocatori con la rabbia, la voglia di vincere ed imporre il proprio gioco di Gonzalo, il Milan in questo momento si troverebbe primo in un girone di Champions, non terzo in uno di Coppetta e quinto con gli scongiuri in serie A.

Ma il Milan così ne ha uno solo. Probabilmente già esasperato dalla sua scelta.