Sono 8 anni che la bandiera rossonera di turno, improvvisata tecnico al solo fine di nascondere le voragini della rosa a disposizione confezionata da due gestioni a due poco sciagurate, ha 2 partite chiave per non essere esonerato.

Se non avessimo sfondato il Guinness dei primati quale unico caso al mondo di società sportiva tra le più gloriose di sempre, sprofondata in un nulla cosmico e nella comica generale, non per fallimenti monetari, ma perché le proprietà di cui sopra l’hanno letteralmente distrutta, con corposi innesti di grandissimi bidoni per quasi un decennio, ci sarebbe solo da sghignazzare.

Ma il tifoso milanista è un misto tra il rassegnato ed il furibondo : sa che Berlusconi e Galliani per sei anni e Fassone, Lì per uno, li hanno coperti di menzogne, sa che ora il risultato sul campo è figlio di questi anni inaccettabili, sa che i mesi per tornare almeno ai livelli del Milan di Ibra saranno infiniti.

Gattuso come i suoi predecessori è stato mosso si dall’ingaggio e dalla vetrina, ma sicuramente dall’amore per questi colori. Lui come prima Seedorf o Inzaghi, ha in breve tempo constatato che se dai una scarica da 10.000 volt a Frankenstein questo da segni di vita per un po’, ma poi, finita la corrente, torna ciò che è : una massa di pezzi cuciti alla rinfusa e senza senso.

Ovvio che Rino sbagli! Non è un tecnico da serie A, non oggi. Ma alzi per favore la mano chi crede che con quegli undici disperati, con l’aggravante di una panchina nulla, si possa andare in Champions con un grande tecnico!

Fate la prova : 11 contro 11 coi giocatori di Roma, Lazio, Inter, Juve e Napoli. Il verdetto sarà impietoso.

Mirabelli in fondo, per quanto grossolano, non aveva visto sbagliato: aveva comprato una squadra intera (disastrosa sia chiaro). Ma aveva capito che quella che stava ereditando non lo era, non poteva come non può oggi costituire una base di partenza.

Non so il fondo quali intenzioni abbia e se può spendere subito tra due mesi. Conte è libero e 4 giocatori per iniziare la lunghissima opera di ricostruzione potrebbero essere anche disponibili. Di sicuro Leonardo e Maldini, come noi, avevano pensato che due o tre mattoni fossero già stati posati invece di trovarsi di fronte un campo arato senza semi.