Come ho già sostenuto in numerose occasioni il Milan non ha nemmeno una base di giocatori fisicamente e mentalmente dotati per costruire un top club. Non a caso parlo di fisico e mente perché queste sono le qualità indispensabili per le grandi squadre nel 2018: una mente che funziona come un microprocessore, in grado di tenere il risultato, di reagire se si va sotto, di imporre le proprie qualità. E non a caso parlo di fisico: l’identikit del giocatore moderno è quello di abbinare un fisico imponente ad una cifra tecnica superiore.
Il Milan ha mediamente giocatori all’opposto: Suso o Bonaventura abbinano una buona tecnica ad un fisico irrilevante nel calcio attuale e laddove abbiamo dei marcantoni (Kessié o Bakayoko), hanno delle betoniere al posto dei piedi.
Pertanto la ricchezza indiscussa di Elliott, e la sua volontà di guidare il Milan per molti anni (tutta da dimostrare) avrà un compito più che disperato nelle figure di Maldini e Leonardo: la squadra va rifatta da capo, balle che 10 o 12 acquisti sono un errore! Lo sono se parliamo dello scempio di Mirabelli, ma proviamo ad inserire subito 6/7 grandi campioni tra gennaio e giugno (altra ipotesi tutt’altro che scontata), poi vediamo quanto ci mettono ad ambientarsi! Lo dico io e lo firmo: se sono fuoriclasse pochi giorni, altro che balle!

Ben altro discorso, ahinoi, sull’altra sponda del Naviglio: Zhang jr è diventato Presidente dell’Inter, ha prodotto ricavi per 66 MILIARDI di dollari ed ha subito detto di voler operare per portare i nerazzurri ad essere il primo club del mondo.
In più ha una base di partenza fenomenale: un signor tecnico in panchina, 4 acquisti che sono titolarissimi ed hanno letteralmente cambiato la faccia all’Inter, Icardi letale che ha 23 anni, non 31 come Higuain, Brozovich che sta diventando uno dei centrocampisti più forti del mondo.

Mi sembra che chi amministra il Milan da Scaroni oggi, a Gazidis domani non abbia affatto un compito facile! Rischiamo seriamente di essere sverniciati da un’Inter, società e squadra, che parte già decine di miglia davanti a noi!
Abbiamo ancora tutto da dimostrare, impostare, comprare, organizzare. Questo senza la minima certezza, proprio vista la patetica situazione attuale, di poter aspirare al ritorno tra i top club.
L’Inter ha invece già riempito il carrello ed è in fila alla cassa.