Erano già pronti, Simò. La trasferta di Roma è sempre stata storicamente insidiosa (venti anni fa ho pianto da bambino anche per colpa tua, ci tengo a ricordartelo), e dunque non avevo alcuna aspettativa. «Se facciamo un punto è buono», questo è stato il mio pensiero. Però, anche se perdere contro una squadra di Sarri in casa sua ci può sempre stare, ecco che sono usciti i biancorossoneri pronti a denigrarci. E non solo, anche i nostri compagni di tifoseria. Personalmente lo ritengo un normale stop, nulla che possa compromettere la corsa al tricolore. Insomma, una sconfitta in cantiere bisogna anche metterla. Quello che mi preoccupa, Simò, è che qua la situazione sta sfuggendo di mano. Ora, per carità, è risaputo che in Italia siamo 60 milioni di allenatori, però, sommessamente e senza alcuna pretesa, ci potresti spiegare alcune cose? Non per cattiveria, ma solo per capire.

1 – GAGLIARDINI

Lungi da me buttare la croce su un singolo giocatore, però sinceramente sono inspiegabili due aspetti. Il primo, il ricorso al turnover a centrocampo, col massimo rispetto, facciamolo contro la Cremonese, e non contro Lazio e Milan. Ripeto, non metto in dubbio che avrai avuto le tue buone ragioni, ma uno dei 60 milioni di allenatori, dovendo scegliere, avrebbe spremuto (si fa per dire, siamo alla terza giornata) i suoi 11 titolarissimi (e questo sarebbe un altro tema) nelle due sfide top del campionato, per dare spazio nell’infrasettimanale a qualche ricambio. Che poi nessuna partita sia scontata e le solite litanie che conosciamo è un altro conto, ma, attenzione, veniamo all’altro punto. Scegli di far rifiatare un centrocampista. Opinabile, ma va bene, ammettiamolo pure. Mi spieghi perché non lanciare Asllani? Io ancora non l’ho visto. E diamine, ha fatto un precampionato da paura, abbiamo investito molto, e non abbiamo il coraggio di lanciarlo? Ma quando finirà ‘sta storia? Non dobbiamo andare lontano: il Napoli ha lanciato il suo nuovo gioiello senza troppi fronzoli e sta ripagando nell’immediato. Noi, invece, stiamo riservando un posto contro la Cremonese (sembra che ce l’abbia con i grigiorossi ma non è così, anzi, tifo per la loro salvezza) quando invece avrebbe potuto benissimo giocare contro i biancocelesti. La sua duttilità tattica lo consente. Anticipo l’osservazione: «Adesso avete perso per Asllani?». Assolutamente no, sono solo semplici osservazioni di uno dei 60 milioni di cui sopra. E ribadisco, massimo rispetto per Gagliardini, però in questo momento avrei optato per altre scelte.

2 – LE SOSTITUZIONI

Sarri ha indovinato i cambi, tu no. Simò, purtroppo dobbiamo guardare in faccia la realtà. E te lo dice un tuo estimatore, sia ben chiaro. In molti ti danno la colpa della sconfitta nel derby, di non averci creduto abbastanza contro il Liverpool: no, abbiamo perso perché abbiamo perso, nessuna responsabilità a senso unico. Però, qualcosa la devi migliorare sotto questo aspetto. Dumfries, in questo momento, non si tocca. Sarà stato stanco, non lo so che cosa, ma non si può davvero giocare senza il suo movimento e il suo dinamismo. Ci sono delle fasi della stagione in cui alcuni calciatori sono indispensabili: in questo momento, lui è uno di quelli per cui non si può in nessun modo giocare senza. Attenzione, non che Darmian non sia una valida alternativa, ma in questo momento non c’è Inter senza l’olandese.

3 – QUESTIONE PORTIERE

Passi per Asllani. Ok, d’accordo, ma Onana? In questo caso capisco che sia diversa la situazione perché il ruolo dell’estremo difensore è delicato. Non si può cambiare in modo continuo (PSG docet), ma qualcosa va fatto. Anche qui nessun intento colpevolista, ma sulla prima rete, o forse è solo una mia impressione, lo sloveno avrebbe potuto fare qualcosa in più. Non mi piacciono le contestazioni al capitano del nostro ultimo scudetto, io lo difenderò sempre perché è rimasto con noi nel periodo più buio quando avrebbe potuto aspirare a giocare la Champions League presso altri lidi e si è preso la rivincita. Quindi sarà eternamente nel mio cuore, ma bisogna avere il coraggio di cambiare passo.

4 – IL MERCATO

Difensore cercasi. Il trio arretrato non lo cambierei con nessun Kalulu, Tomori o Bremer al mondo, ma serve un quarto innesto. Come il pane. Qualcuno che faccia rifiatare De Vrij, che rilevi Bastoni quando non è in condizione e quando… no, Skriniar è intoccabile, ma gli altri due, per motivi diversi, hanno bisogno di alternative. Bisogna muoversi il prima possibile, intervenire per regalare una scelta che possa permetterne la rotazione, altrimenti rischiamo davvero il fondo. E noi in difesa non possiamo permettercelo.

5 – SONO CON TE

Simò, alla luce di tutto questo, io comunque rimango dalla tua parte. Già si stanno levando gli scudi delle dimissioni, del licenziamento, si invoca non so quale possibile allenatore in grado di sostituirti. No, tu rimani almeno fino alla fine della stagione a giocarti le tue carte. Gli avversari sono temibili, ma non imbattibili, anzi. Quando guardo la nostra formazione-tipo mi brillano gli occhi. Undici calciatori come i nostri più qualche riserva di lusso non se li può permettere nessuno in Italia, a partire proprio dalle nostre rivali storiche. Ecco perché serve una marcia differente. Abbiamo i mezzi per competere e non solo, ma per vincere. Non voglio essere scaramantico, abbiamo la squadra più forte d’Italia, non possiamo vivere un torneo da comprimari. E lo dico a malincuore, ma è più forte di me: freghiamocene della Champions League. Giochiamo quelle super partite in modo spensierato, senza attenderci nulla. Se accade il miracolo, bene. Se va male, siamo in linea con quanto è lecito attendersi. Meglio l’Europa League, almeno possiamo disputarla per vincere e toglierci qualche soddisfazione. Questo per dirti: puntiamo al campionato. Nessun turnover, nessuna distrazione, nessun calcolo: la stella polare deve essere la seconda, quella che dobbiamo appuntarci sul petto a giugno 2023. Non è successo niente ieri, tutto è rimediabile, ma diamoci una mossa: non voglio perdere uno scudetto con la Lu-La. Un’altra delusione dopo quella dello scorso anno, in cui eravamo nettamente i più forti e alla fine abbiamo perso il titolo, non è concepibile.

Indaco32