Inter, Juventus e Lazio, una di queste tre squadre quest’anno si aggiudicherà lo scudetto, da  qui non si scappa…

La Juventus è data ancora per favorita da media, ciarlatani e gente abituata a ripetere come pappagalli ciò che si legge e si racconta per inerzia  per abitudine da anni.

La Juventus, si dice, è favorita perché  possiede una  rosa più completa, più ampia e di qualità superiore, inoltre ha l’abitudine a vincere.

Eppure… nonostante la rosa di giocatori bianconera sulla carta risulti numericamente numerosa, all’atto pratico le cose non stanno affatto  cosi…!  Se consideriamo i gravi infortuni occorsi a Chiellini e Demiral, le costanti defezioni alle quali vanno incontro spessissimo e da sempre  giocatori come Khedira, Costa, De Sciglio, Danilo… e lo stesso Ramsey… Il parco giocatori a disposizione di Maurizio Sarri risulta alla fin fine alquanto ridotto… e incompleto, certamente non adeguato per far fronte a tre competizioni tre, quali Campionato, Champions e Coppa Italia…

Intanto l’inter, che ha recuperato quel grande giocatore che è Sanchez, questo inverno si è assicurata quattro importanti innesti, tutti di livello e di esperienza internazionale, fra i quali il fuoriclasse Erikssen. Questi giocatori potranno garantire importanti alternative alla squadra titolare, evitando cali fisici e mentali come è accaduto nella prima parte della stagione. In questa decisiva fase finale della stagione, è quindi lecito aspettarsi un’Inter  ulteriormente più resistente,  più continua e convinta, quindi anche più forte…

La rosa della Lazio è effettivamente ridotta all’essenziale. E’ davvero un peccato che il presidente Lotito in questa ultima sessione di calcio mercato non abbia provveduto a completarla e rinforzarla, almeno un po’! Quest’anno la Lazio ha comunque  tutte le carte in regola per arrivare fino in fondo e aggiudicarsi il titolo nazionale. A patto che la formazione titolare, che comunque sarà impegnata in sole gare di campionato, possa garantire fino alla fine la stessa brillantezza e l’ottimo stato di forma mostrati finora.

La Juventus, nonostante una rosa giocatori male assortita e falcidiata da gravi  infortuni, è pur vero che può schierare, attaccanti di altissimo livello e giocatori di grande esperienza. Nel contempo però dopo sette mesi di lavoro, prove e tentativi, la squadra di Sarri è ancora e clamorosamente  alla ricerca  di un gioco, di un assetto stabile, di una solidità e di una compattezza che partita dopo partita piuttosto che consolidarsi pian piano sembrano invece disperdersi e svanire sempre più.

E se la Juventus balbetta come non mai… Al contrario continua e si consolida l’escalation dell’Inter. La squadra nerazzurra in poco tempo, quasi da subito, ha assimilato alla perfezione i metodi, il carattere, l’organizzazione di gioco del suo nuovo allenatore. I risultati positivi  che non si sono fatti attendere, continuano a mantenersi con insospettabile continuità… I segni di debolezza, le incertezze mostrate dalla Juventus, ora sempre più frequenti, galvanizzano ulteriormente il clan nerazzurro, ne aumentano la spinta, sviluppando di settimana in settimana la  speranze che diventano sempre più convinzione di poter competere e vincere.

Idem la Lazio, che ha un organico ed un gioco consolidati da anni e gioca a memoria. Risultati costanti che scaturiscono con naturalezza. Ora sappiamo con certezza che la Lazio non è una chimera…, ora non c’è dubbio che possa giocarsela fino alla fine con buone possibilità di poterla spuntare.

Dalla fase finale della stagione, potremmo aspettarci il consolidamento, se non addirittura il miglioramento di performance e di risultati, da parte di Inter e Lazio. La Juventus è davvero molto difficile che possa rientrare in carreggiata o possa solo migliorare qualcosa. Più  facile che  possa attorcigliarsi ulteriormente nei suoi mille problemi, tutti di difficilissima soluzione, soprattutto ora che dovrà fare i conti anche con i gravosi impegni di coppa.

L’egemonia della Juventus è quindi agli sgoccioli? E’ terminata?
Ebbene sì, io credo assolutamente di sì!

L’Italia antijuventina può gioire e festeggiare fin da ora! Per questo evento inatteso  quanto auspicato da anni e da mezza Italia non bisogna però ringraziare l’indubbia crescita di squadre come Inter e Lazio, piuttosto e invece la costante azione kamikaze operata dalla società bianconera in questi anni  e che ora  sta dando copiosi frutti.
La Juventus non vincerà il campionato, men che meno la Champions. Una disfatta che la società bianconera deve principalmente a se stessa, agli avversari va dato il merito di averci creduto.

Se la Juventus oggi avesse in classifica quei 10 punti che le mancano rispetto all’anno scorso, anche quest’anno si parlerebbe di campionato concluso… Inter e Lazio senz’altro meno ringalluzzite e molto meno speranzose che ora, si guarderebbero in cagnesco tra di loro e lotterebbero per il secondo posto  e come gli anni scorsi volgerebbero  lo sguardo in classifica più spesso  all’indietro piuttosto che in avanti.

Sia l’Inter e la Lazio quest’anno hanno fatto sicuramente considerevoli dei passi avanti, ma è anche indubbio che sarebbe bastata la Juventus dell’anno scorso, pure incompleta e noiosa ma senz’altro sempre quadrata, concreta e tostissima da battere per non dare scampo agli avversari anche stavolta.

Alla Juventus probabilmente il cambio dell’allenatore andava fatto. Oppure ad Allegri quest’anno si sarebbe potuto affidare un organico più completo e omogeneo, con il quale l’ex allenatore bianconero avrebbe potuto assicurare i ‘’soliti risultati’’ abbinandoli magari  ad un gioco migliore.

Se questa estate si fosse sostituito Allegri con Conte, come auspicato e pronosticato da Moggi , anche in questo caso  non ci sarebbe stato scampo per qualunque avversario e la Juve avrebbe vinto il campionato in carrozza.

Nella torre di Babele juventina, confusa da assurdi idilli di grandezza e scelte scellerate, si è invece provato a giocare un terno al lotto, brindando con qualche bottiglia di spumante di troppo.

Una campagna acquisti sconclusionata, senza testa, anche quest’anno, come ogni anno l’ennesimo travaso di una miriade di giocatori in entrata ed in uscita. Scambi alla rinfusa, l’accatto di giocatori a parametro zero presi per ‘’occasione’’, spesso raccolti da infermerie mai pronti e soprattutto mai scelti ad hoc  per  tamponare e risolvere  falle tecniche e tattiche che continuano a mantenersi da anni.

Alla base di queste minchiate: superficialità , incompetenza , pressapochismo, menefreghismo, arroganza, spreco di risorse e di quattrini.

In questi otto anni la crescita economico finanziaria della società è stata esponenziale, eppure mai ai nastri di partenza  è stata presentata per davvero una rosa giocatori completa e forte in ogni reparto.

Si sono acquistati attaccanti di valore mondiale e nel frattempo si è indebolito a dismisura il centrocampo. Si è fatta collezione di terzini fluidificanti e di esterni d’attacco e non si è provveduto a sistemare la linea mediana, affidando questo settore a giocatori che se appartenessero al  Liverpool andrebbero a staccare i biglietti all’ Anfield.


Questi giorni si sente parlare nuovamente di Guardiola alla Juventus, e perfino di Messi…
Ok i giornali devono vendere… Eppure qualcosa mi fa pensare che la società bianconera, sempre molto poco concreta quando si tratta di affrontare problemi tecnici e tattici, più spesso invece sommaria e sognatrice nelle scelte, possa ritenere queste operazioni ‘’interessanti ‘’. Intanto Guardiola, con una squadra di campioni e fuoriclasse assoluti, in Premier è a 22 punti dalla vetta e percepisce un ingaggio annuale di oltre 20 milioni. Proprio quello che fa per la Juve! Messi? Ecco… ci mancava solo Messi per completare un bel minestrone… Messi in questa Juve sarebbe come indossare uno smoking e restare scalzi e senza mutande…

Leggo di Sarri che implora i giocatori della vecchia guardia perché lo aiutino a raccapezzare qualcosa di positivo per  far resuscitare  una squadra ormai senza capo ne coda.

Intanto guardo con grande ammirazione la società  il Liverpool
, che ha atteso qualche anno prima di poter far esplodere la sua grande potenza. Ce l’anno fatta  pian piano ma irresistibilmente, puntando su  una programmazione strategica, frutto di una competenza assoluta e micidiale.  Gli inglesi hanno saputo scegliere per tempo e al momento giusto l’allenatore più forte sul mercato: Klopp, grandissima e splendida persona.

Al Liverpool serviva un grande portiere e ha preso il migliore: Alisson. Serviva una punta velocissima e tecnica, hanno scelto un giovane dalle enormi potenzialità: Salah. Avevano bisogno di un grande centrale, hanno acquistato un potenziale numero uno: Van Dijk, oggi è indiscutibilmente il difensore più forte del globo.

Oggi il Liverpool è un complesso straordinario, costruito con pazienza e sapienza, tra le sue fila non annovera grandissimi fuoriclasse, cui pagare ingaggi da 30 milioni. Alla base dei meritatissimi ed eclatanti successi raggiunti finora solo mosse strategiche di grandissimo spessore, oculatezza, equilibrio, programmazione e massima competenza.


Juve prova a ripartire da qui…!!!