Ieri sera si è giocata la 15esima giornata del Campionato italiano di calcio e già dopodomani si scende in campo nuovamente per disputarne la 16esima…
Ci sembrava che il torneo fosse appena cominciato ed invece siamo addirittura quasi al giro di boa… Se si provasse ad iniettare il vaccino anti covid alla popolazione italiana con la stessa frequenza/costanza con la quale si giocano le partite di calcio, sicuramente tra qualche mese saremmo tutti vaccinati due volte e invece anche nella più ottimistica delle previsioni pare si riuscirà a vaccinare tutti non prima di fine anno.
Sarei curioso di sapere se tra gli innumerevoli appassionati di calcio e perfino tra i tifosi milanisti c'è qualcuno  disposto a puntare 5000 euro sulla vittoria in campionato della squadra rossonera.
Eppure... quanti seguaci e competenti di calcio solo un anno fa avrebbero  immaginato a questo punto del campionato un Milan in testa alla classifica e imbattuto da 28 partite? Un Milan che tiene distante la Juventus di 10 punti! Potenziali + 7 con i bianconeri che devono recuperare la gara contro il Napoli.
Che da circa un anno il mondo sia diventato un inferno un po' per tutti... pochi dubbi... ma che il Diavolo l’avesse vinta anche sui campi di calcio molti stentano ancora a crederci.
L’inattesa ma roboante resurrezione del Milan ed il contemporaneo netto ridimensionamento della Juventus (la situazione tra le due squadre nel giro di un solo anno si è letteralmente capovolta) non sono attribuibili però a fatalità o casualità varie...
La Juventus fino a tre anni fa viveva felice in paradiso aveva tutto e di più, conti saldissimi, stadio di proprietà, un mercato da gestire a piacimento, ottimo organico ed una guida tecnica abile sicura ed esperta. Si poteva anche sbagliare la campagna acquisti eppure a gennaio lo scudetto sistematicamente partiva deciso verso la sponda bianconera.
Poi idilli di stolta grandezza hanno inondato la testa dei dirigenti bianconeri e si è finito per commettere il peccato originale, cogliere il Ronaldo dall’albero e non curare adeguatamente quell’orto che oramai presentava troppe piante secche.
Sarebbe bastato zappare la terra un po' più spesso, innaffiarla regolarmente, innestare di volta in volta nuove piante ed oggi la Juventus sarebbe forse il miglior giardino d’Europa.

Due le fortissime botte date alla invidiabile stabilità della Juventus: una di carattere economico, l’altra di carattere tecnico. L’acquisto di Ronaldo fu molto, troppo esoso, sia di cartellino (110 mln) che di ingaggio (31 mln). Il tetto ingaggi che con l’ottimo amministratore Marotta si era sempre mantenuto su livelli accettabili fini col prendere una piega decisa verso l’alto anche per l’acquisizione di giocatori a parametro zero opzionabili solo attraverso proposte di ingaggio ben oltre i limiti della decenza… L’incapacità di saper vendere giocatori ritenuti non più funzionali al progetto ha fatto il resto.
Il colpo di grazia ora lo ha dato il covid….
Dal punto di vista tecnico ci si era stabilizzati su una organizzazione di squadra collaudatissima che dava poco spazio alla fantasia allo spettacolo ma anche nessuna speranza agli avversari tanto era concreta, incisiva e mortifera.
Il primo colpo importante, il primo scossone a questa organizzazione pressoché perfetta la società bianconera lo diede confermando una rosa molto su con l’età licenziando l’allenatore Allegri e assumendo alla guida tecnica Maurizio Sarri.

La Juve di Sarri, quella dello scorso campionato, era una sorta di ibrido, era la Juve di Allegri che provava a spupazzare quella voluta da Sarri senza averne né i mezzi né l’attitudine. Quando si applicava sulle teorie del tecnico ex Napoli riusciva a reggere il campo non più di 30 minuti o un tempo di gioco. Nel frattempo la partita poteva terminare in qualsiasi modo… Diciamo che quella Juve sempre più spesso provava a voltare le spalle al nuovo allenatore e a rimettere in gioco seppure molto disordinatamente lo spartito Allegriano. In questo modo e sennò in quale? Quella Juve riuscì comunque seppure per il rotto della cuffia ad aggiudicarsi uno stentatissimo nono scudetto consecutivo.

Il colpo decisivo a quel poco di stabilita tattica Allegriana rimasta dopo l’esperienza sarriana la società bianconera lo ha dato questa estate acquistando un po alla rinfusa nuovi giovani calciatori cedendone altri e affidando il tutto ad Andrea Pirlo che solo da qualche mese aveva acquisito il patentino di allenatore e mai aveva avuto una esperienza in panchina, neanche nelle giovanili.
Questa estate la Juventus come tutte le altre squadre è ripartita in campionato senza fare una preparazione precampionato, Pirlo le sue mille idee tattiche  le ha potute  condividere più con i giornalisti che con i suoi giocatori, con i quali ha avuto davvero poco tempo per lavorare. 
Le partite di campionato sono state le sole sulle sulle quali il neo allenatore bianconero ha potuto studiare e lavorare . A distanza di qualche mese la Juventus qualche passo in avanti lo ha fatto, intanto ha perso per strada punti importanti ma ancora  siamo in una fase di stallo, la squadra   non sembra ancora molto affidabile e compatta.

Il Milan tra mille negative vicissitudini e vani tentativi, in questi dieci anni che la separano dal suo ultimo scudetto ha cercato in mille modi di ritrovare se stesso ed il suo antico splendore. E fino a 12 mesi fa sembrava ancora e irrimediabilmente una barca in mezzo al mare. Il suo attuale allenatore Pioli era discusso e si pensava di licenziarlo.
Poi dopo la prima ondata covid ed l’interruzione del campionato, alla ripresa delle ostilità con le ultime 13 partite da giocarsi a stretto giro di posta con in agguato lo spauracchio Covid quasi per miracolo abbiamo visto un nuovo Milan dare sfoggio di bel gioco, compattezza, incisività, continuità di risultati, risalire la classifica fino ad ottenere un meritato piazzamento in Europa League.

Tutti hanno pensato che per i rossoneri si fosse trattato senz’altro di un fuoco di paglia ed invece il Milan che si è presentato quest’anno ad inizio campionato è esattamente quello visto nel finale della scorsa stagione e perfino più forte e più convinto.

Imbattuto da 28 partite in testa al campionato dalla prima giornata… lo squadrone rossonero acquisisce consapevolezza e forza partita dopo partita… Eppure ancora oggi pochi credono in questa squadra, nemmeno i suoi stessi tifosi. Un po' tutti e inspiegabilmente da un momento all’altro si aspettano un ridimensionamento in classifica dei rossoneri ed il balzo in testa alla classifica della superfavorita oltre che supervalutata Inter di Antonio Conte.
Il Milan anche l’altra sera è andata a vincere e meritatamente sul difficile campo del Benevento giocando in 10 per 57 minuti.
Milan Ibrahimovic dipendente si diceva… Quando mancherà lui il Milan cadrà inevitabilmente… Ibra è mancato per diverse partite perché risultato positivo al covid, continua a non giocare per via di un problema muscolare... Eppure il Milan continua a rimanere saldamente in testa alla classifica, compatto, affidabilissimo, gioca benissimo è forte, fortissimo e continua a vincere con sconcertante regolarità…
Torniamo a bomba...: Milan-Juventus… Favorito? Il Milan! Lo dico senza scaramanzia da juventino che ama lo sport…

Perché è favorito il Milan? Perché il Milan è come la Juve di Conte… Come la Juve di Allegri… Squadra aggressiva motivatissima e molto equilibrata… Non ha punti deboli… Dispiace piuttosto che questa gara non possa giocarla Ibrahimovic, ancora alle prese con un infortunio muscolare.
Il Milan è squadra compatta, come lo era la Juventus 3 anni fa…
La Juventus a livello di gioco, di amalgama di compattezza è diventata il Milan degli anni scorsi… Ma con una differenza fondamentale: la Juventus ha una rosa di prima squadra che nessuna altra squadra italiana può vantare. Quando una squadra può schierare giocatori del calibro di Ronaldo Dybala Morata De Ligt Chiesa Kulusesky Cuadrado Chiellini Bentancur, Arthur, Mckennie etc etc… non può partire battuta su qualsiasi campo.

La Juventus oggi è una squadra in costruzione che può diventare fortissima, ma al momento ha forti amnesie anche caratteriali. Per il suo nuovo modo di giocare peraltro ancora da acquisire appieno è più pronta e adeguata a spuntarla su partite secche come accade in Champions piuttosto in competizioni che si sviluppano sulla lunga distanza dove è indispensabile garantire continuità di risultati.
In una parola oggi la Juventus è una squadra inaffidabile, capace di dare un 3 a 0 al Barcellona fuori casa e poi di subire una sonora sconfitta in casa contro una Fiorentina da retrocessione.
La Juventus vanta a tutt’oggi la migliore difesa del campionato… eppure in questi 9 anni solo l’anno scorso l’ho vista cosi fragile ed insicura in fase difensiva.
Anche ieri contro l’Udinese sul 2 a 0 a favore della Juventus… due traverse a portiere battuto da parte dei friulani, loro contropiedi micidiali mal gestiti dalla difesa juventina, almeno altre due occasionissime da gol sprecate davanti al portiere bianconero, un loro gol annullato dal var….

A Milano rivedremo la Juve di Bacellona o quella vista o intravista contro la Fiorentina?
Mancherà Morata… giocatore fondamentale per i bianconeri…e manca un centravanti di ruolo che lo possa rimpiazzare… Ed il Milan è squadra organizzatissima velocissima e letale anche in contropiede…
Dopodomani questa Juventus potrebbe sbancare San Siro ma molto difficilmente sarà in grado di inanellare quella lunga serie di vittorie indispensabile per poterle permettere di puntare concretamente alla vittoria finale in campionato.
Naturalmente mi auguro fortemente che vinca la Juventus anche se come detto dubito che la Juve quest’anno possa lottare fino in fondo per lo scudetto.
Spero altresì che tra Milan e Juve non finisca in pareggio perché non riuscire ad avvicinare la testa della classifica e nel contempo i vederci balzare l’Inter di Conte Marotta Vidal… Qualche fastidio me lo darebbe…
Niente di personale nei confronti dell’Inter… Anzi…! Qualche mese fa patriotticamente ci sono rimasto male a vederla sconfitta in finale di EL. Auguro di cuore ai nerazzurri di poter conquistare questa coppa il prossimo anno.