Ed eccoci al fatidico momento delle pagelle.

Una stagione travagliatissima, segnata dall’emergenza sanitaria, che ha provocato prima il blocco del torneo e poi la ripresa, con il calendario fittissimo il quale ha portato ai verdetti definitivi sanciti domenica sera. E proprio dalla concentrazione degli impegni parto per rivivere quest’annata calcistica.

 

-LE POLEMICHE PER I CALENDARI DI CONTE: 5

A scanso di accuse di interismo, lo ribadisco: è un’argomentazione stucchevole. Il campionato è ripartito e altri modi non vi erano per chiudere al meglio questa stagione. Davvero da evitare.

 

-LE POLEMICHE POST ATALANTA-INTER DI CONTE: 4

È l’argomento del momento, devo pur catturarmi qualche lettura in più. A parte tutto, dopo aver conquistato il secondo posto e aver battuto Gasperini io avrei fatto altro piuttosto che accusare tutto il mondo Inter. Indaco32, però, non è Antonio Conte e si vede dal punto successivo.

 

-IL CAMPIONATO DI CONTE: 9

Diamo a Cesare. Anzi, ad Antonio. Il tecnico salentino ha riportato l’Inter a lottare per traguardi importanti. Ora che finalmente ci siamo, non vorrei ricominciare daccapo. Dai, mister, fai il bravo, perché lo sei stato finora sul campo. Adesso, non fare colpi di testa. Quelli lasciali a qualcun altro…

 

-IL COLPO DI TESTA DI CR7 NUOVA ICONA: 9

Lo ammetto. Da interista verace, l’arrivo di Cristiano Ronaldo è stato duro da digerire. Da amante del calcio, però, ammirare da vicino uno dei più grandi campioni di sempre approdato nel nostro campionato non ha prezzo. La rete contro la Sampdoria va contro le leggi della fisica, della trigonometria, della stanza dello spirito e del tempo e chi più ne ha più ne metta. 31 reti totali, una leggenda vivente a 35 anni. Chapeau, CR7.

 

-IL SARRISMO CHE NON C’E’: 4

Ad inizio stagione scrissi una lettera a Maurizio Sarri: https://vivoperlei.calciomercato.com/articolo/mauri-perche. Farò reclamo al servizio postale di VXL, perché temo che non l’abbia ricevuta. Gli scrissi, per i pochi che non l’hanno letta (...), che non doveva andare alla Juventus. Va beh, facile dirlo. Fatto sta che i due mondi non si sono incontrati. È un po' come in Dark, quella serie Netflix pazzesca… mi devo fermare, perché se no parlo solo di quello e non è giusto perché questo è un prodotto di intrattenimento davvero interessante, il quale ha saputo stravolgere il panorama della serialità mondiale.

Esattamente l’opposto del matrimonio celebrato quest’estate.

Sarri non ha avuto effetto sulla Juventus.

Hanno vinto insieme, questo è innegabile, ma il sarrismo no.

Il sarrismo applicato in casa bianconera ha perso.

Non esiste.

Non si vede.

Non c’è.

AVVISO ALLA REDAZIONE DI VXL: ove dovesse vincere la Champions League, ovviamente, autorizzo esplicitamente la Redazione a rettificare questa parte (intendo che potete tagliarla, vi prego!).

 

-I DIFENSORI OLANDESI: 8

De Ligt da una parte, De Vrij dall’altra.

Il primo è partito con mille incertezze ma si è ripreso davvero alla grande e adesso è una diga in difesa. Il futuro del reparto.

Il secondo è invece il vero simbolo della difesa neroazzurra, la meno battuta del torneo. Autentico leader.

 

-ORARI DELLE PARTITE: 2

Non parlo, naturalmente, di quelli fissati nella seconda fase. Prima, però, la scia presa è stata davvero insostenibile: si gioca di venerdì sera, di giovedì a pranzo, di sabato mattina. Ragazzi, calma. Ci sono delle priorità. Già con la mia ragazza devo lottare per incastrare gli impegni facendo in modo che non si accorga che li fisso proprio per vedere le partite più importanti (avviso, se legge questa parte mi dovete un litigio), se poi vi mettete a far giocare durante i giorni feriali, all’ora dell’aperitivo e altre st…oltezze varie… non dico di tornare tutti a giocare alle 15, però ci sarà un equilibrio.

Forse.

Spero.

 

-IL RITORNO DEI MOSTRI SACRI: 8

Buffon e Ibrahimovic. Devo aggiungere altro?

 

-IL MILAN PRE-LOCKDOWN: 3

Non volevo infierire, ma quello che hanno subito i cugini rossoneri nella prima parte di stagione è stato allucinante (non ridere per il derby, non ridere per il derby…). No, seriamente, Giampaolo ha fallito su tutta la linea e in molti credevano che bastasse far ritornare Zlatan per ribaltare tutto. Invece, serviva ben altro…

 

-IL MILAN POST-LOCKDOWN: 9

Non poteva bastare solo Ibra.

Serviva un allenatore che ha dato tutto per la causa come Pioli.

Una squadra che si è messa a remare dalla stessa parte.

Un atteggiamento umile ma concreto.

Attenzione, nessun milanista può festeggiare per un sesto posto perché sarebbe allarmante, però una reazione c’è stata.

L’errore sarebbe non pensare di intervenire sul mercato: se non farà degli innesti importanti a centrocampo, la squadra continuerà a lottare per obiettivi minimi.

Redazione: se volete, anche questo messaggio possiamo fare a meno di mandarlo.

Parlo da interista, perdonatemi.

 

-L’ADDIO DI BONAVENTURA: 1

Come si può lasciar andare così uno dei più grandi affezionati alla causa rossonera?

Mi auguro ci sia un cambio di idea, anche perché meriterebbe un saluto migliore.

Come ho scritto, la rivoluzione è necessaria ma un calciatore e un uomo come lui meriterebbe di restare almeno come alternativa!

 

-MESSAGGIO DI IBRA PER BONAVENTURA: 9

Lo svedese che si rivolge a Jack con l’epiteto di numero 1. Che dire? 9 in pagella.

 

-ATALANTA: 9

Talmente forte che quasi ormai dimenticavo. Veramente, quello che sta facendo questa società è qualcosa che ha pochi precedenti. Una di quelle storie semplicemente preziose per il calcio. La Champions League è un sogno, ma a questo punto non bisognerebbe sorprendersi più di nulla.

 

-ATTACCO ATOMICO OROBICO: 9

98 reti. Nel campionato di Serie A.                               

Muriel, Zapata e Ilicic 51 reti in tre.

Chiudo.

 

-RE IMMOBILE: 9,5 + LAZIO: 8,5

Come?????????? Un attaccante che ha vinto la classifica marcatori, la Scarpa d’oro e ha fatto il record di reti in una singola annata in Serie A non merita 10? Avrei dato il massimo se avesse riportato il tricolore nella Capitale. E, per qualche momento, la sensazione di farcela c’era. Peccato, ma resta la grande stagione di un attaccante devastante, che finora ha vinto meno di quanto merita. Il suo futuro è un enigma ma una cosa è certa: quello che ha fatto resterà nella storia del calcio italiano.

I biancocelesti hanno invece perso una grande opportunità ma Simone Inzaghi deve essere fiero del suo operato!

 

-NAPOLI A DUE FACCE: 7,5           

Sto preparando nelle prossime settimane un articolo dal titolo provvisorio “I sopravvalutati”. Uno dei protagonisti potrebbe essere Ancelotti. Se fossimo a teatro riceverei immediatamente fischi e forse anche qualche pomodoro (gradirei pachino, se possibile).

No, davvero, Carlo è uno dei tecnici più vincenti di sempre ma le squadre con cui ha vinto erano sempre delle corazzate assolute.

In alcuni contesti, invece, ha sempre avuto difficoltà (a Torino, sponda bianconera, ancora non sanno come ha fatto a non vincere con Zidane, Del Piero e Inzaghi!).

I partenopei si sono affidati a Gattuso e hanno fatto benissimo: ha rivoltato completamente la mentalità. La squadra è brillante, ha vinto la Coppa Italia e ha ritrovato sicurezza nei propri mezzi. Barcellona non fa più così paura…

 

-MERTENS DA RECORD: 9

Il belga è ufficialmente il più grande goleador di sempre della società. La storia del club. Record meritato per un attaccante che ha saputo sempre reinventarsi. Applausi.

 

-MILINKOVIC-SAVIC: 7,5

Non so cosa decideranno di fare le parti in causa ma è tornato il centrocampista devastante che conoscevamo. Meglio così per il calcio.

 

- DONNARUMMA: 7

Stagione nella norma ma sempre più sicuro. Resterà in rossonero o seguirà il richiamo parigino?

 

-FABIAN RUIZ E ZIELINSKI: 7,5

Belle sorprese nel reparto nevralgico azzurro.

 

-DYBALDO: 8,5

Cristiano Ronaldo è indiscutibile. Un numero uno.       

Quest’anno, però, se dovessi indicare la vera stella del firmamento juventino, indicherei Paulo. È passato da un’estate vicino alla partenza a punto fermo.

Io lo vorrei all’Inter da sempre.

Dite che dopo quest’anno mi devo rassegnare?

                                                                                   

-GLI ALLENATORI RIVELAZIONE: 8,5

Nell’ordine: Juric, De Zerbi, D’Aversa.

L’Hellas ha fatto qualcosa di pazzesco: ricordo ancora che tutti (me compreso) lo davamo già per retrocesso prima della “Festa del Grazie”.

Indaco32, ma sei fissato con ‘ste serie!”

“Ragazzi, stiamo parlando della (fuori)serie italiana per eccellenza!”

A proposito, fate ‘sta quarta stagione. Grazie.

Comunque, il tecnico croato è in cima alla lista perché ha ribaltato completamente i pronostici.

Non da meno, comunque, De Zerbi, che meriterebbe tra qualche anno di andare in una big, e D’Aversa: bravi, davvero.

Riconfermarsi sarà la prova del nove.

 

-INTER SENZA ICARDI: 10

A proposito di nove… scusate, ma sinceramente non riuscivo più a vedere l’Inter giocare con una punta.

Non sopportavo più alcune uscite del titolare della fascia di capitano fino a qualche tempo fa.

Volevo un altro numero 9.

Uno di cui potermi innamorare senza paura.

Uno come...

 

-L’ACQUISTO PIU’ COSTOSO DI SEMPRE DELL’INTER: 9

…Romelu Lukaku. Giunto a Milano con l’ovazione del popolo meneghino e le perplessità (timori, cari amici juventini, lo sappiamo benissimo tutti) degli avversari. Fatto sta che il belga si è cucito l’interismo addosso e ora ne è il fiero portabandiera.

Il gigante non ha fatto rimpiangere il suo predecessore, anzi… vorrei 11 Lukaku per impegno e attaccamento alla maglia!

 

-LAUTARO MARTINEZ: 7,5

Al suo fianco l’argentino.

Incantevole nella prima parte, incantato nella seconda.

Il talento e l’età sono dalla sua parte ed indubbiamente si è consacrato. Adesso, a lui la palla: vuole ancora segnare per la squadra che lo ha lanciato?

 

-NOBILI DECADUTE: 6

Torino e Genoa. 16 scudetti in due. Si salvano per il rotto della cuffia.

No, no, no!

 

-I BOMBER DI PROVINCIA: 7

“Ciccio” Caputo, Joao Pedro, Mancosu, Berardi, Cornelius, Petagna, Simeone.

Tanta ammirazione per tutti, ma in particolare per il primo della lista: è arrivato tardissimo nella massima serie e adesso si deve prendere tutte le rivincite.

Un esempio di professionismo.

 

-(NON PIU’) SUPERMARIO: 4

Inter.

Manchester City.

Milan.

Liverpool.

Brividi.

Vestire quattro maglie del genere e non riuscire mai, mai, mai a sfondare davvero se non per fugaci parentesi… è pazzesco.

Nizza, Marsiglia, Brescia.

Niente da fare, vero?

Ritenteremo l’anno prossimo, e ancora, e ancora.

E quando gli scarpini, inevitabilmente, saranno appesi al chiodo… forse solo in quel momento ci renderemo conto di aver perso una grande occasione.

Lui.

E noi.

 

-I DELUDENTI

Chiesa: 5. Tutta la Fiorentina è apparsa al di sotto delle aspettative ma lui di più. Non voglio pensare che sia un flop. Ha un potenziale enorme ma quest’anno si è visto a sprazzi.

Eriksen: 5. Io sono felicissimo, da neroazzurro, di avere un fenomeno del genere in rosa. Oggettivamente, il suo rendimento non è stato sufficiente ma guai a toccarlo! Deve restare e deve trovare la sua collocazione idonea.

Piatek: 3. Chi lo paragonava a van Basten si faccia avanti. Non siate timidi.

Koulibaly-Manolas: 4,5. Sono rimasto deluso. Pensavo fosse la coppia più forte del campionato. Mai impressione fu più erronea. Nel frattempo, è esploso Maksimovic. Piccola consolazione.

Lozano: 5. Arrivato come top player ma nulla di quanto atteso. Maluccio.

Bernardeschi: 4,5. Lo stiamo ancora aspettando.

Allan-Pjanic: 5. Da perni fondamentali ad esuberi. La clamorosa parabola che accomuna il centrocampista partenopeo e quello (ormai prossimo ex) bianconero.

 

-I PROMOSSI

Theo Hernandez: 7,5. Sorpresa sulla fascia rossonera. Terzino top. Punto fermo per la rinascita dei rossoneri.

Bastoni: 7. Scalza un campione come Godin dalle gerarchie. Da convocare anche in Nazionale.

Luis Alberto: 8. Finalmente lo spagnolo al massimo del suo talento.

Dzeko: 7. In una stagione anonima, il bosniaco tiene a galla la Roma.

Belotti: 6,5. Il treno per le big è probabilmente perso, ma è una bandiera di una gloriosa società. In chiave azzurra deve fare qualcosa in più.

Insigne: 7. Si attiva soprattutto nella seconda parte di torneo.

Barella, Brozovic, Sensi: 7. Il trio neroazzurro, al netto di qualche infortunio, ha strameritato.

Bentancur: 7,5. Titolare ormai inamovibile. Futuro del centrocampo bianconero.

Zaniolo: 8. Il goal contro la SPAL è una poesia. Fortissimo. Scelga qualsiasi cosa desideri: Roma o altro, il talento è eccezionale.

 

 

-LE RIVELAZIONI: 8

Kulusevski: la Juve ci ha visto lungo.

Kumbulla: l’Inter lo vuole ma non è sola. Difensore top, assolutamente da acquistare.

Amrabat: altro talento lanciato da Juric. Brillante.

Faraoni: esploso anche lui a Verona. Da tenere in considerazione.

Castrovilli: buon profilo, una delle poche note liete in casa viola.

Vlahovic: come sopra.

Demiral: un infortunio lo ha penalizzato ma può dare tantissimo. La Juve ha in casa un grande prospetto.

Gosens: la più grande sorpresa nella rosa atalantina. Un pezzo pregiatissimo.

Esposito: attaccante giovane ma talentuoso. Si farà.

 

-I RIMANDATI

Skriniar: 5,5. Non è stato il solito. Non è più incedibile.

Alex Sandro: 5,5. Non malissimo, ma non sui livelli top a cui ha abituato.

Romagnoli: 5,5. Come Skriniar.

 

-LE NEOPROMOSSE: 9

Brescia, SPAL e Lecce salutano.

In attesa della terza promozione (io sono per le novità, quindi Spezia, Pordenone e Cittadella avanti tutta), salgono in massima serie due esponenti del calcio meridionale: Benevento e Crotone.

Due corazzate per la cadetteria, due gioielli per l’intero movimento.

Bentornate!

 

-MESSI ALL’INTER: MAGARIIIIIIIIII

Io non lo so se qualcuno si rende conto di quello che può provocare in un tifoso interista leggere, vedere, immaginare, sognare… neanche riesco a dirlo.

Non posso neanche dare un voto.

Per favore, non ci illudete che poi ci resto male e me la prendo con Gagliardini che sbaglia quella rete (non ci sto pensando più ma è stata dura per giorni) o con Moses che è invisibile in campo.

Chiariamoci.

Il Duomo resta dove sta.

San Siro pure.

Leo… senti, se vuoi venire, io ti aspetto in aeroporto.

Malpensa, Linate, Orio… scegli tu.

Però vieni, dai…

Tu e Cristiano siete come Goku e Vegeta.

Non potete stare lontani anche se siete rivali.

Noi siamo qui, ma questo già lo sai.

 

AVVISO PER LA REDAZIONE: Vi chiedo cortesemente di recapitare con urgenza quest’ultimo messaggio. Sono disposto persino a rinunciare a mezzo punto sul voto di quest’articolo.

A proposito, come sono andato?

 

Indaco32