Il mercato pazzo della Serie A è pronto ad entrare nella fase calda, almeno per quanto riguarda quello di gennaio.
Le grandi società non hanno mosso un dito se non per portare Diego Demme dal Lipsia al Napoli, si dice sia un Gattuso tedesco e avvicinare anche Stanislav Lobotka del Celta Vigo sempre ai partenopei, anche se questa sembra leggermente più in salita, tra la richiesta e l'offerta ballano 4 milioni di Euro (Napoli 20, Celta 24). Il colpo di Gennaio al momento se lo aggiudica una ex grande, la Fiorentina che porta a casa in prestito con obbligo di riscatto a 18 milioni, quel Patrick Cutrone che si è perso in quel di Wolverhampton e non vede l'ora di poter ritoccare il suolo calcistico italiano dove ha dato il suo meglio negli anni passati.
Cutrone passa da riserva nel Milan, a scommessa persa nel Wolverhampton, ad una Fiorentina che sembra davvero poter dare il suo lancio definitivo, qualora il ragazzo facesse bene, i 18 milioni di obbligo sarebbero spesi benissimo, certo se tutto va male, alla fine ci sarebbe da aggiungere un altra bocca da sfamare a carico e un peso sul bilancio non indifferente, almeno per quanto riguarda questa società.

Passiamo ora ad una trattativa molto vociferata, quella che vede Krzysztof Piatek avvicinarsi costantemente alla Roma in uno scambio che potrebbe portare con il viaggio di ritorno Cengiz Under (sosia facciale di Paulo Dybala).
Detto questo le due società ancora non si sono sedute ad un tavolo, visto che il Milan appena una stagione fa spese la bellezza di 40 milioni di Euro per acquisirlo dal Genoa e non sembra voler fare sconti alla Roma, per questo il club di milanello avrebbe chiesto di inserire nella trattative Under, ma questo potrebbe non bastare, visto che vorrebbe anche un assegno di almeno 15 milioni di Euro.
Il Milan valuta Under 25 milioni di Euro, la Roma 30, e qui si potrebbe alla fine arrivare a limare quei quattro-cinque milioni e arrivare ad un accordo di Under e 15 milioni, cifra per la quale il Milan sarebbe disposta a chiudere la trattativa.
I rossoneri poi stanno pensando anche ad un altro scambio, che porterebbe Kessie all'Inter e Politano al Milan, la trattativa potrebbe entrare nel vivo con uno scambio di prestiti secchi fino a giugno per poi decidere sul da farsi tra sei mesi.
In uscita Fabio Borini in direzione Hellas Verona. Per gennaio non ci saranno grossi stravolgimenti in casa Milan, l'arrivo di Ibrahimovic adesso dovrà per forza di cose dare i suoi frutti altrimenti sarebbe davvero un buco nell'acqua se la squadra resta al livello anche dopo l'insediamento dello svedese. Per quanto riguarda il mercato giallorosso in uscita, per Alessandro Florenzi c'è sempre l'Interesse dell'Inter anche se ora sembra esser meno forte di sei mesi fa, mentre è fortissima la concorrenza tra Cagliari e Fiorentina pronte ad accaparrarselo fin da subito, qualora il ragazzo esprimesse la volontà di andare via, cosa che ad oggi sembra improbabile.

La Juventus sta pensando ancora una volta a Nicolò Zaniolo e sta continuando a tartassare Gianluca Petrachi ds della società capitolina, ma se nelle scorse volte l'offerta non era all'altezza, stavolta si è visto recapitare un offerta importante, almeno con contropartita tecnica. La Juventus infatti nelle ultime ore avrebbe inserito nella trattativa Zaniolo un giocatore che sembra non essere riuscito ad incidere il suo percorso in bianconero, parliamo di Federico Bernardeschi. La Juventus quindi avrebbe fatto una offerta che comprende uno scambio alla pari in primis, offerta che la Roma cestinerebbe fin da subito, mentre la seconda è uno scambio con Bernardeschi più 30 milioni di Euro. Qualora la Roma si rifiuti ancora una volta, allora la Juventus riutilizzerebbe lo stesso metodo per strappare Lorenzo Pellegrini che a sua volta ha rinnovato a breve con la Roma fino al 2022 ma ha una clausola rescissoria da 30 milioni nel contratto che non fa dormire sogni tranquilli al club giallorosso, che negli ultimi mesi sta marcando forte la mano per trovare un accordo di massima per toglierla definitivamente. La Juventus fa pressione e quindi potrebbe ri-offrire Bernardeschi alla pari per Pellegrini. Lorenzo, ha più volte detto che non vorrebbe mai lasciare la Roma, anche perchè una eventuale partenza di Alessandro Florenzi in questa o nella prossima sessione di mercato, lo porterebbe ad essere l'unico simbolo romano nella società e di conseguenza - se Dzeko vice-capitano andasse via a giugno - divenire il nuovo capitano della Roma, sogno per un romano-romanista.
La Roma però deve anche pensare al suo futuro, Under in uscita, Cristante non incide come dovrebbe, e una penuria di alternative a centrocampo, Bernardeschi si disimpegna sia come ala e trequartista, ma anche come centrocampista centrale all'occorrenza. Diciamo che messa così la Roma perchè mai dovrebbe togliersi un Zaniolo o un Pellegrini per prendere un giocatore che non sta facendo bene ? Anche questa è una ottima logica e credo nessuno possa contraddire il pensiero della Roma, ma Bernadeschi non bisogna dimenticare che ha pur sempre 25 anni e ancora molti anni davanti e magari il cambio di maglia non potrebbe che farlo tornare quello di Firenze, chi lo può dire ? Sia sulla falsa strada ancora oggi, ma questa è una trattativa che alla fine si dovrebbe rinviare a giugno. Intanto sembra vicino il passaggio in prestito di Marko Pjaca al Cagliari.

L'Inter avrebbe concretizzato un offerta per Christian Eriksen centrocampista danese del Tottenham, e si attenderebbe la risposta tra la giornata di lunedì e martedi. L'offerta del club nerazzurro non andrebbe oltre i 10 milioni di Euro visto che il ragazzo già da Febbraio potrebbe accordarsi con una nuova squadra e sarà libero dal 1° Luglio a costo zero. Il Tottenham da parte sua non si smuove dalla richiesta di 20 milini di Euro, e sembra voler tenere duro fino infondo, ma alla fine tra mettere in tasca la metà e non stingere nulla in pugno vedendolo andar via a zero dovrebbe far pensare gli inglesi. Perchè il Tottenham si ostina a rifiutare ? Perchè Eriksen con tutto che vuole andare via e a giugno sarà libero di scegliere la sua destinazione, ha nel danese un giocatore perno del centrocampo, un titolarissimo e una colonna della squadra degli ultimi anni, quindi è come togliere il Colosseo a Roma, non sarebbe più la stessa, non credete?
L'Inter comunque ha in ballo oltre alla trattativa per il danese del Tottenham e il possibile scambio Kessie-Politano (come detto prima), ha in piedi il tira e molla con il Barcellona per Arturo Vidal. Il 32enne cileno è ai ferri corti con la società, ha più volte dichiarato di voler denunciare il club che non vuole lasciarlo partire, ma continua a scendere in campo, come visto nella gara di Coppa di Spagna nella quale ha anche segnato ed esultato come se nulla si fosse rotto tra lui e la società blaugrana, mentre si continua a chiedere tramite il suo procuratore di essere ceduto all'Inter. Ernesto Valverde (tecnico Barcellona) ha molto spesso detto che Vidal non è sul mercato e che resterà al Barcellona sicuramente fino a Giugno, mentre Vidal tramite stampa continua a dire di voler l'Inter. Tutto ora sta nella decisione della società blaugrana che dopo l'eliminazione dalla Coppa di Spagna con un rocambolesco 2-3 dopo essere stato in vantaggio 2-1 e perdendola negli ultimi dieci minuti. Valverde è in bilico, diciamo che se dovesse essere esonerato, si aprirebbero molti scenari tra cui il possibile addio proprio del cileno in direzione Inter. L'Inter negli ultimi giorni stringe anche per Olivier Giroud attaccante del Chelsea, che servirebbe come il pane, visto che si la coppia Lukaku-Martìnez sta in una forma strepitosa, ma è anche vero che alle loro spalle hanno un ragazzo in rampa di lancio (Esposito) e non potrebbe essere l'alternativa né all'uno né all'altro, per questo il francese sarebbe una alternativa ideale.
L'Inter ha già provato una bozza d'offerta con 4 milioni più 1 di Bonus, contro i 5+1 chiesti dei Blues. La cifra non è distante e tutto potrebbe chiudersi a breve. Giroud a 33 anni sarebbe l'alternativa d'esperienza che manca in questa Inter e sappiamo bene che i giocatori d'esperienza sanno sempre decidere le gare quando meno ce lo aspettimo.