La Juventus nel caso 'Prisma' è stata condannata ad una penalità di 15 punti da scontare fin da subito in campionato, oltre alle condanne di Andrea Agnelli presidente uscente 2 anni, Fabio Paratici ex direttore sportivo 2 anni e mezzo,  Maurizio Arrivabene 2 anni, Federico Cherubini direttore sportivo attuale 1 anno e 4 mesi e per 8 mesi Pavel Nedved vicepresidente uscente.
Che la dirigenza bianconera avrebbe pagato in todo lo si sapeva già dalla loro improvvisa dimissione in blocco il 28 novembre 2022. La sentenza in se è più che giusta se parliamo della dirigenza, falsare il bilancio è una cosa più che sbagliata e la punizione alla dirigenza che ne era tutta a conoscenza è giustificata, ma se questo va bene si pensa fortemente che togliere 15 punti alla Juventus, se parliamo di squadra, è invece ingiusta e spieghiamo il perché: quando una società sbaglia è giusto che paghi ma in termini dirigenziali, alla fine la squadra e i giocatori, allenatore compreso, essendo ignari di quel che succede, scendono in campo sempre e solo per vincere, e alla fine che colpa ne hanno se la società sbaglia?
Passiamo quindi ai 15 punti di penalità con la Juventus che passa dal terzo al decimo posto che potrebbe portare e non poco sconforto in quei ragazzi che si sono battuti sul campo per raggiungere quella posizione e che di colpo si vedono 'depredare' dalla giustizia sportiva di tale opportunità di giocarsi il campionato e una posizione Champions.
Ora come ben sappiamo tutti dentro il caso 'Prisma' c'erano presenti altre 8 società: Sampdoria, Pro Vercelli, Genoa, Parma, Pisa, Empoli, Novara e Pescara, e fino lo scorso 17 Maggio anche il Napoli che però poi è stato assolto.
Ma perchè le altre 8 società sono state prosciolte? Eppure le era stata commissionata la stessa condanna della Juventus a 15 punti... Questo ad oggi non ha una risposta che verrà data quando il caso sarà chiuso dopo il ricorso del club bianconero, anche se si vocifera che la società bianconera avrebbe messo in piedi un vero e proprio sistema strutturato, in cui le presunte plusvalenze fittizie erano un modo di operare abituale e funzionale all'alterazione dei bilanci, mentre non sarebbe così per le altre otto società coinvolte e poi prosciolte. Cosa chiede la Juventus a ricorso? La società chiederà soltanto di essere ripulita dai 15 punti di penalità afflitti e nulla più, ma se verrà respinto la società bianconera tenterà altre due strade prima quella del Tar del Lazio e poi quella del Consiglio di Stato, alla fine se tutte e tre saranno risposte negative si andrà avanti fino al termine del campionato con il fardello che potrebbe essere pesante qualora la squadra non riesca a recuperare le prime quattro posizioni in classifica e meno qualora ci riuscisse.

Cosa pensano i tifosi bianconeri?
Credono fortemente che penalizzare una squadra di calcio che fa solo il suo dovere cioè scendere in campo giocare e tentare di vincere le partite sia davvero ingiusto, pensano invece che la dirigenza debba pagare per gli errori commessi e che tali persone così come quelle degli anni passati non debbano scontare soltanto 1 o 2 anni ma vadano cancellate per non rientrarvi più sotto nessuna veste.
Al contrario però i tifosi bianconeri pensano sempre che ci sia un qualcosa che attrae la Federazione Calcio Italiana verso la Juventus e che al contempo si sorvoli, e molto spesso, su quel che fanno altre società.
Detto questo, alla fine si andrà avanti con 15 punti di penalità nella speranza che il futuro veda una dirigenza pulita e gente che non infanghi più il nome Juventus.