Salta anche Inter-Getafe.

Il presidente del club madrileno ritiene incomprensibile recarsi a disputare una gara in un paese in cui il campionato è sospeso per epidemia.
Anche da parte dell'Inter c'è comprensione nelle parole dello stesso. È non è intenzionata ad agire per vie legali per ottenere la vittoria a tavolino. A ragione del fatto che l'Inter, quando abbia vinto qualcosa a tavolino, APRITE BENE GLI OCCHI, lo abbia fatto per meriti sportivi propri e COMPROVATI COMPORTAMENTI ILLECITI delle squadre altrui. È non a caso.

Ora anche la Roma che doveva recarsi viceversa in Spagna ha deciso che non andrà. Rendendo di fatto ora sì, impossibile concludere il campionato.

Ringraziamo Dal Pino e continuiamo ad insultare il presidente Zhang, che ha definito tra le altre cose il suo comportamento incosciente e irresponsabile, se siamo anche per questo, in questa situazione.

Ora è anche inutile cercare di fare il calendario a quattro per trovare qualche data utile nel mezzo di qualche incontro di campionato e coppa.

Tra le ipotesi più accreditate per terminare il campionato qualcuno ha paventato l'ipotesi dei Play-Off prendendo ad esempio il modello statunitense. Vorrei sottolinearli che il concetto di Play-Off nello sport americano è un "po'" diverso da quello che crede.
Lì è vero che le squadre si incontrano tutte e si gioca andata e ritorno come quì da noi nel calcio. Ma sono classificate in 2 dei 4 gironi: Southern o Northern, Eastern o Western. Le famose Conference. In base alla loro posizione geografica sul vasto territorio americano. 
Quindi una squadra che si trova prima nella Northern Conference dovendo essere classificata anche nella Eastern o nella Western, non è detto che sia prima anche lì. Da lì il concetto dei Play-Off. Far giocare le prime squadre dei quattro gironi. Dando vita agli spettacolari SuperBowl nel Football, le FinalFour nel Basket, le Post-Season nel Baseball e i famosissimi almeno per me che seguo la NHL, Play-Off per l'assegnazione della Stanley Cup. Il trofeo sportivo di squadra più antico oltreoceano. Qualcosa di sacro lì da loro.
Tanto che nessuna squadra vincitrice poteva considerarsi quando fu istituito proprietaria del trofeo. Ma doveva riconsegnarlo alla cerimonia d'apertura della successiva stagione. Tutto questo dal 1893 fin quando non è stato ritirato per motivi di sicurezza nella Hockey Hall Of Fame tanto era diventato il suo valore.

È fatto un duplicato ad ogni stagione è lasciato alla franchigia vincitrice.

Insomma, qualcosa di impensabile da abbinare al calcio in Italia e alla "Povera Serie A". Che, discorso a parte, non figura nemmeno nella Top20 degli eventi sportivi più seguiti.
O dovremmo fare come si fa in Belgio o in Romania? Fare i Play-Off e i Play-Out per rendere più competitivo un campionato banale e noioso.

No. Per me questo campionato deve finire qui. Senza nessun vincitore.
O giacché che ci siamo, visto che viene facile, diamolo all'Inter, che il caso voglia che proprio come nel 2006 è terza.

Anticipo così la battuta sterile di qualcuno.

Ma statene sicuri che né il Presidente Massimo Moratti che a ragione gli venne assegnato quello scudetto né il Presidente Steven Zhang anche se l'Inter fosse prima lo accetterebbero.
Invece mi pare che dalle parti di Torino qualcuno si sfreghi le mani di far finire il campionato così. Come recitava il titolo di una famosa testata giornalistica.

Gli scudetti di cartone, come qualcuno si è divertito a epitetare quel famoso trofeo, li vogliono pure loro. Almeno per quello, il campionato era concluso... Questo oltre che di cartone, lo dovremmo chiamare anche di "Tampone"...
Ma adesso basta abbassarsi a questi livelli.
Gli Scudetti dell'Inter sono 18. Uno più lottato, sudato e conquistato dell'altro!