Ieri era stata la giornata di Dybala, che stando al racconto di alcuni si era stancato di aspettare l'Inter.
Ma son passate già due settimane da quando Marotta dichiarava l'affare derubricato. Si insisteva comunque ancora. Tra opinionisti, giornalisti e tifosi accecati si insisteva su Dybala alla Pinetina. Bugie bianche dicevano, io avevo già intuito che non era così. E "la Joya" si é dovuta accasare alla Roma per le stesse condizioni offerte dall'Inter e da lui e dal suo agente rifiutate.
Ma le nuvole scure in Viale della Liberazione non erano ancora finite. Stavano per arrivare quelle su Bremer. Una promessa durata mesi, quella fattasi tra l'Inter e Bremer. Molti mesi, ora diventati troppi. Il brasiliano ha rotto il patto che qualcuno diceva fosse di ferro.
Ma quando ci sono di mezzo i danari di ferro non esiste nulla. La Juventus che era nella stessa situazione dell'Inter, prima vendere e poi comprare, ha fatto prima e si è fiondata sul difensore. Mentre i nerazzurri aspettavano un rilancio dal PSG per Skriniar i bianconeri che erano in trattativa col Bayern Monaco per de Ligt invece lo hanno ricevuto.
I bavaresi si sono mostrati più decisi e hanno alzato la posta per assicurarsi l'olandese. Mentre i parigini per lo slovacco erano fermi sulle loro posizioni. Convinti del fatto che l'Inter debba fare cassa quindi accontentarsi. Evidentemente non é così come pensavano. Il nuovo DG dei transalpini ha trovato un collega che di calcio e mercato ne mastica abbastanza. Per usare un eufemismo. Che gli ha reso una trattativa che tutti davano facilmente fatta e conclusa una vera e propria chimera. Il costo del cartellino del Muro Slovacco non è inferiore a 80mln. Non è inferiore a quello di de Ligt. Che seguendo il paragone con il deludente ex Ajax dovrebbe essere anche di più. Questa la cifra richiesta dall'Inter che non ha inteso smuoversi a maggior ragione. Trovando manforte proprio nello stesso Skriniar. Che nonostante manchi un anno dalla scadenza del contratto non si è mai mostrato felice dal lasciare Milano e l'Inter. Il rinnovo era già pronto é lui si era dichiarato pronto a firmarlo, prima dell'irruzione del PSG e vedersi come il sacrificio da fare.
Ora la situazione potrebbe cambiare. La Juventus si è liberata di de Ligt e del suo ingaggio pesante. É il ricavato della sua cessione e il suo stipendio sarà investito per più della metà su Bremer per scavalcare l'Inter e accontentare la richiesta del Torino. L'Inter era ben lungi da ciò. Il brasiliano si libererebbe a 15mln tramite clausola a gennaio e Marotta non è proprio disposto ad accontentare Cairo. Quando ormai manca un mese dall'inizio del campionato, le parti in causa iniziavano ad innervosirsi per l'attesa. Con un Bremer in ritiro col Torino già messo in preventivo di lasciare a gennaio e con un Inzaghi che non velatamente lo aveva chiesto già per i primi giorni della preparazione. Si era deciso di rompere gli indugi e far pervenire un offerta formale. 30mln più il prestito biennale di Casadei ai torinesi. Mentre Cairo continuava a sguisciare via sulla questione del costo e della promessa fatta. Finché non é stata superata dagli altri torinesi solo dopo quando aver ceduto de Ligt e avere le possibilità economiche.
Il Bayern Monaco, a mio avviso, ha giocato benissimo la partita ed ha aspettato proprio il momento giusto per formulare la nuova offerta. Quando in Italia si parlava di un Torino in procinto di accettare l'offerta per il difensore che gli juventini aspiravano a prendere. Il rilancio dell'Inter é stato blando. Cambiando solo la formula del passaggio di Casadei al Torino. Confermando la volontà di non partecipare ad aste per nessuno.
I bianconeri sono alla disperata ricerca di colmare il gap con le prime che in soli due anni si è capovolto. Colpa di una gestione disastrosa e merito di chi ha lavorato meglio. E Bremer prima di accettare questa offerta farebbe bene a ricordarsi di chi lo ha cercato e voluto da mesi prima e non da giorni. E che soltanto per questioni di conti e bilancio non si trova già a vestire la maglia nerazzurra.
Ma queste sono cose che contavano in altri tempi. Quando prima di tutto venivano i valori. Ora non é più così. L'Inter non si farà trovare impreparata e dopo l'incontro col Torino di ieri sera in cui si è ribadita la propria posizione a dispetto di tutto, questa mattina ha ricominciato i colloqui che aveva messo in sospeso con l'Atalanta per Pinamonti. Sul piatto ora non più per una richiesta economica ma per uno scambio proprio per l'ex juventino Demiral.
E ora Skriniar potrebbe anche rimanere. Bremer non arriverà più.
L'Inter non si dispera...