L'aveva ribattezzata "Inter, non più pazza" l'allenatore salentino alla prima video-battuta con il presidente Zhang.
Conte ha lottato forse contro la stessa natura dell'Inter, qualunque cosa sia stato, ne è uscito sconfitto...
Un'amore tra lui e l'Inter come quegli estivi, vacanzieri: intensi, passionali e pieni di di meravigliose nuove esperienze... per poi iniziare a interrompersi quando pian piano si inizia a conoscersi sul serio.
Prima, "l'incidente di Barcellona, cose che capitano all'inizio, indispensabili, ricomincerà ancora meglio dopo.."
Ma invece ci pensò la Juve a San Siro a far capire che forse non sarebbe stato così. "Ma fa niente, succede alle prime esperienze, impariamo ad intenderci di più...".

Ma gli incidenti e le scuse iniziavano a incalzare, per poi deflagrare di botto a novembre, a Dortmund. L'Inter si fa rimontare dal Dortmund di due gol e lì iniziano le accuse: "A chi chiedo esperienza, a Sensi e Barella, presi da Cagliari e Sassuolo?" Tuonava Conte. "Dobbiamo farci delle domande su come è stata costruita la squadra...".
L'Inter replica: "E' l'inizio di un progetto, lo sappiamo tutti, i rinforzi arriveranno. Non si va a sventolare i fatti nostri alle televisioni".
Il carattere sanguigno di Conte, che si fa prendere troppo la mano, arrivando ad insultare anche i suoi giocatori, cozza con quello di Marotta. Diplomatico e calcolatore. E arriva anche l'eliminazione Champions.

La situazione inizia a ristabilirsi grazie "alle urla della coppia perfetta...". La juventus, perde colpi, i giocatori dell'Inter cercano di "razionalizzare" le parole del proprio allenatore e vanno in testa.

"La Tempesta sembra passata...". Ma invece, come quasi sempre accade in questi casi, non è così. Il Tandem Lu-La che tanto aveva dato, inizia legittimamente a non reggere più il peso addossatogli dal modulo tanto discusso dell'allenatore leccese. Ed è di nuovo 2° posto, e poi terzo... e poi di nuovo sconfitta contro la Juve. Un altro scontro decisivo perso. Poi pausa-covid... l'Inter và in quarantena. Come la sua stagione...

Il resto della storia lo conosciamo tutti. Velleitarie speranze di scudetto, le ultime pesanti dichiarazioni di Conte a fine campionato e l'illusione di poter finalmente agguantare un trofeo dopo 9 anni di assenza. Ma niente ancora, ci pensa il Siviglia con la sua esperienza a far mettere di nuovo viso a viso Conte e l'Inter.

Come si può andare avanti in queste condizioni? Con Conte le esperienze lavorative devono andare in crescendo. Tutto e subito. Come è stato con Juve e Chelsea. Per poi finire con un burrascoso finale. E vuole carta bianca, ci dicono altrimenti "Separazione immediata e non si rimane amici".
Con l'Inter non sembra diverso, cambiano solo i motivi... A giustificare il suo atteggiamento ci sarebbero le famose minacce di morte con tanto di proiettile (in Italia il Calcio è stato fatto diventare anche questo...) che la società Inter ha preferito non alimentare. Ma quest'atteggiamento dell'Inter, passivo secondo lui, è perdurato per tutta la stagione.
Parole mal digerite dicono dal N°1 di Suning. Che di certo tutte queste scuse e lamentele, giustificate o no, non fanno parte della sua cultura. Immaginiamoci della sua visione del mondo. Partito dal poco e nullla per essere a capo di un impero imprenditoriale. In mezzo il figlio Zhang, che cercherà di venire incontro alle ragioni di entrambi, martedì. O almeno così sembra...

Se l'Inter poteva avere un vantaggio sulla Juve per la prossima stagione ora sembra svanito. E' come se non bastasse ci si mette anche Brozovic, che ad un post del Bayern su un suo possibile ricongiungimento con il connazionale Perisic ci mette il carico da 90 con un "like" che al giorno d'oggi significa tanto. E' chissà che non finisca anche lui nel calderone di Mr Zhang.
Ma il "cash" prima di tutto. L'Inter cinese non cede a ricatti, questa forse è l'unica cosa certa.
E ritorna anche alla carica "Marca" che approfitta del delirio è si rimette a rifare articoli "Lautaro-Barca, Accordo vicino". Che sembra più che altro di nuovo il modo per spostare l'attenzione dai loro "casini".
Ma comunque, il discorso fatto prima vale anche per loro... soprattutto per loro.