È una mia idea, poi ognuno la pensi come vuole. Conte non considera Tonali un giocatore da BIG come crede la società, che non vale 50 milioni. E qua do ragione a Conte. Mentre la società pensa che il suo modulo, dopo l'euforia dei primi mesi, abbia fatto più danni, alla rosa e all'ambiente, che altro. Riportando l'Inter nei soliti problemi che la attanagliano da anni. Cosa che Conte doveva riparare e non ha saputo fare. Ragione in pieno alla società. Inoltre Suning, da proprietà imprenditrice, voleva andare per gradi. E un secondo posto finendo a 7-8 punti dalla Juventus gli stava bene. Mentre Conte, abituato a vincere subito, anchè se furbescamente mai dichiarato, voleva subito le armi per interrompere il dominio Juve. "Volete mandarmi via Nainggolan? Allora prendetemi Vidal". E simili... E quì non saprei davvero a chi dare ragione. Sò solo che da quì sono nati i primi diverbi. Deflagrati poi pubblicamente da Conte e società dopo Dortmund. E nei vari momenti stagionali. E ora appare chiara una grande spaccatura tra le parti. La pausa nel periodo Covid non le ha riavvicinate. Pausa che avrebbe dovuto equivalersi a quella estiva.

È che ora non ci sarà nemmeno tempo per programmare la prossima stagione. Perchè da Viale della Liberazione considerano l'Europa League un obiettivo che è alla portata di questa Inter. E si pretende che l'Inter ci arrivi in fondo, è perchè no, anche vincerla. Perchè Siviglia e Man Utd non fanno paura. Specie dopo che dagli ultimi ti abbiamo preso i loro bomber, pensa la società. Hanno più mentalità vincente? Quella dovevi darla anche tu, Conte. Con i 12 milioni annui che ci hai preteso. Sennò che sei venuto a fare? E i 150 milioni spesi anche per acquisti funzionali al tuo progetto avrebbero dovuto accellerare il processo. La risposta anche se velata di Conte è stata chiara: "Dobbiamo ragionare se questa squadra è davvero pronta per vincere". Altre parole che non son piaciute affatto alla società. Divorzio a fine stagione? Non credo si arrivi a tanto, anche se nel calcio mai dire mai. Perchè appare chiaro che comunque sia l'Inter in testa ci è stata. Manca quel quid per farcela rimanere. Non è poco, penserete voi... Ma se non ci è riuscita forse la colpa è anche stata della Juve con il suo ambiente più solido e strutturato a vincere. Creato anche da Marotta, che ora siede al tavolo dei "cinesi". È dalle parti di Torino le cose non sembrano più come prima. E questo, sia Conte che società, lo sanno bene. Quindi il mio consiglio è: sbollite la rabbia, non ascoltare chi non vi vuole bene, ognuno pensi al suo, e lo faccia bene. Pensando anche ai bisogni e le necessità dell'altro.

E forse ci siamo...