E' praticamente fatta. Cancelo va al Manchester City per Danilo più 30 milioni. Si conclude così una lunga trattativa che era in corso da mesi, con il portoghese che sbarca in Inghilterra dopo solo un anno di militanza bianconera e il terzino brasiliano, ex Real Madrid, che raggiunge la Juve, in uno scambio che farà sicuramente discutere a lungo. Quando all'inizio se ne cominciò a parlare, mi diventarono i capelli dritti. Cancelo per Danilo? Ma siamo impazziti? Poi, la lentezza nel proseguio della trattativa mi ha dato il tempo necessario per ragionarci su e digerire un affare che all'inizio mi sembrava tale soltanto per gli inglesi, ma che oggi può rivelarsi una mossa intelligente anche per la nostra Juventus.

Sciocco è chi non cambia idea per partito preso.  Il vero saggio è quello che sa ascoltare e ha il coraggio di cambiarla. E proviamo a fare i saggi. Anche se significa solo adeguarsi. Il discorso non è scarno come una fredda equazione ma è certamente più articolato di un detto che quando sembra non dica niente in realtà ha già iniziato a dire tanto. Perchè non è una sentenza, ma un ragionamento pieno fino all'inverosimile di tante sfumature. Che sono indispensabili per provare a dire tutto. Riflettendo, ho cambiato idea. E non solo perchè l'affare è fatto e io non conto nulla, per cui non sarebbe comunque cambiato niente. Ma proprio perchè forse alla fin fine questo scambio può tornare utile anche alla Juve e la sua conclusione non va vista come il soccombere alla volontà altrui (Danilo alla Juve non lo voleva nessuno), ma come l'approfittare di una opportunità.

Cancelo, per quanto fortissimo, lo era soltanto in fase offensiva, mentre in difesa è stato autore di prestazioni davvero scandalose. In secondo luogo, non era costante. Quante volte lo abbiamo visto alternare grandi partite a esibizioni che manco i terzini in eccellenza? In più, il suo carattere estremamente volubile, non gli ha mai consentito di "fare l'uovo da nessuna parte". Per cui, dopo solo un anno, si è subito stufato della Juve e gli è maturata la voglia di andare a cercarsi gloria altrove. Come ha fatto dopo il Valencia e pure dopo l'Inter. Non mi stupirò quando l'anno prossimo lo vedrò stufo dell'Inghilterra e desideroso di andarsene via anche da lì. Per tutte queste ragioni, ok a Cancelo out. E Danilo in? Su di lui tante legittime perplessità. Non è più quello di inizio carriera. Ha avuto problemi fisici che creano dubbi sulla sua solidità. Per molti è un brocco perchè lo vedono uno scarto di Real e ora di Manchester City.

Qual è la convenienza ad averlo preso? Perchè dovremmo fare i saggi e cambiare idea rispetto allo scetticismo che abbiamo provato all'inizio? Semplicemente perchè, Cancelo andava ceduto. Gli unici a volerlo fortemente erano quelli del Manchester City e la loro "conditio sine qua non" era o Danilo nel pacchetto oppure "nothing". Prendere o lasciare! Se Paratici avesse voluto virare su un terzino migliore di Danilo, ora staremmo ancora qui con Cancelo sul groppone. Per cui, aver accettato la proposta degli inglesi significa comunque essersi liberati di uno che da noi non voleva starci più. Con l'aggiunta di aver preso un altro che sicuramente non sarà il miglior terzino sulla piazza, ma che essendo più difensivo rispetto al portoghese, comunque può adattarsi meglio al gioco di Maurizio Sarri e magari essere più motivato e voglioso di riscatto, di quanto non fosse il Cancelo a volte supponente che abbiamo visto in campo l'anno scorso.

Ecco. Io me la sono giocata così, "la digestione di questa trattativa". E vi confesso che alla fine non mi sento delusa più tanto. Non mi sembra che Paratici si sia fatto prendere per il collo da qualcuno, mi sembra più che altro che abbia fatto di "necessità virtù" perchè in questo momento altro non si poteva fare e in vari aspetti lo scambio è convenuto anche alla Juve. A livello qualitativo, se Danilo sarà un bidone o se invece riuscirà a tornare quello di inizio carriera, soltanto il campo ce lo potrà dimostrare. Ma oramai è fatta e vuoi o non vuoi lo dobbiamo accettare. Mi auguro che in qualche modo possa tornare utile alla nostra causa, e che tutti gli scettici si possano ricredere. E tengo a mente che in mancanza di alternative meglio uno che abbia fame (almeno di rivincita) che uno troppo sazio.