Dobbiamo armarci di pazienza. Questo è evidente. Pazienza per queste due ultime settimane di mercato, in cui qualcosa deve succedere e mi auguro che effettivamente succederà. Pazienza per la Juve che verrà, perchè è ovvio che con un stravolgimento di mentalità, non puoi certo conquistare e dominare il mondo nello spazio di una notte.

Guardando la partita di ieri pomeriggio contro l'Atletico Madrid è parso lapalissiano che alla Juve ci siano ancora i lavori in corso.  Ma la squadra che è scesa in campo contro gli spagnoli in terra di Svezia ha già mostrato ottimi segnali che mi fanno ben sperare per il prossimo futuro.

Ok. Vorremmo sempre vincere. Fa parte del nostro DNA. Ma non possiamo soffermarci sui risultati e deprimerci quando parliamo del calcio d'agosto. Soprattutto se il cambiamento di gioco è quasi epocale. Come quello che ci sta riguardando.
La Juve di Allegri, era pragmatica, concreta, automatizzata. E soprattutto rodata. Ci ha fatto vincere tanto. Ma per molti di noi, nonostante i risultati, ci è sempre sembrata noiosa. Terribilmente, noiosa.
Con Sarri, non possiamo negarlo, ci attendiamo tutti soprattutto il bel gioco. La velocità negli scambi. Il trionfo dell'estro. Il coraggio della fantasia. L'arte nella costruzione di geometrie che ci portino a rete in modo spettacolare. E' risaputo che le squadre di Sarri sono veloci in attacco e vivono di movimenti ben congeniati in difesa. La velocità in avanti te la danno soprattutto gli uomini con il loro talento. La quadra in difesa è invece frutto di un lavoro certosino che il mister deve fare soprattutto nella testa insegnando e stimolando gli automatismi che gli servono per tutto quello che va costruito dal centrocampo in su.

La squadra di ieri sera mi ha mostrato proprio questo. In attacco i movimenti ci sono già. In difesa vanno elaborati. Quando hai davanti gente come un Douglas Costa che ti rimbambisce l'avversario ad ogni tocco di palla come ha fatto il brasiliano e quando puoi contare su giocatori che aggrediscono e lottano con veemenza per il recupero palla, e poi cercano di ripartire alla svelta. Bè, non puoi non sperare che il bel gioco sia qualcosa di finalmente realizzabile anche alla Juventus. A maggior ragione se consideriamo che molti elementi sono ancora imballati per i carichi di lavoro di queste settimane. Là davanti si è già visto qualcosa di buono. Persino il Rabiot lento della tournée asiatica mi è sembrato soltanto un lontano e confuso ricordo. Perchè ho visto un giocatore molto più lucido, sveglio e presente, dell'ologramma intravisto in Cina soltanto qualche settimana fa.

In difesa c'è ancora da lavorare, è indubbio. Ma DeLigt è una garanzia sia a livello di possenza fisica che per quanto riguarda la visione di gioco. Che le accuse al reparto arretrato riguardino soprattutto lui paradossalmente mi tranquillizza. Perchè con i suoi margini di miglioramento e con la sua testa andiamo sul sicuro, non ho il minimo dubbio. E quando capirà bene ciò che il mister gli chiede sarà il cardine della nostra corazza difensiva. Vedrete!

Chi invece non mi è piaciuto ieri sera è stato, ahimè, Mattia  De Sciglio sulla fascia. Sempre in ritardo. Un mare di palle perse. Impacciato e avulso dal gioco. Ecco. Secondo me, lì c'è veramente da preoccuparsi. Perchè sebbene io abbia sempre difeso il ragazzo la sua lentezza vista ieri non so fino a che punto dipenda dal non aver compreso certe indicazioni tattiche, ignorando quanti margini di miglioramento ci possano essere nel prossimo futuro. Anche se è un panchinaro, io sulla quella fascia prenderei qualche provvedimento, prima che sia troppo tardi. Perchè nel primo tempo, avevo paura ogni volta che la palla arrivava da quelle parti.

Ma per il resto, la Juve di ieri sera non mi è dispiaciuta per niente
I nostri detrattori si aggrappano sulle sconfitte in queste amichevoli, perché tanto se non sei juventino quando vedi la Juve perdere godi a prescindere. E si attaccano pure al fatto che con il gioco di Sarri la difesa bianconera probabilmente prenderà più gol che in passato. Confortati dalla prestazione discutibile là dietro di ieri sera. Senza pensare che magari sarà pure così ma che con l'attacco che abbiamo magari riusciremo spesso a fare una rete più del nostro avversario. La qual cosa significherà vittoria. 

Diamo tempo a questa Juve. Qualcosa di buono sicuramente uscirà. Io ho fiducia. Anche se dirlo dopo una sconfitta sembra solo andare controcorrente.