Giovenale una volta scrisse "Probitas laudatur et alget." Ovvero "L’onestà è lodata da tutti ma muore di freddo" che applicata alle news del nostro mondo pallonaro equivale a dire: le notizie vere sono sicuramente importanti, ma dopo un pò ci annoiano e le teniamo fuori di casa. Molto meglio farci coinvolgere dalle bufale, che  stuzzicano la nostra fantasia e ci danno almeno storie su cui discutere e argomentare.

Ammettiamolo. Siamo diventati tutti ostaggi delle "chiacchiere da bar". I media schiavi dello scoop ad ogni costo e i tifosi affamati della "bomba" che non ti aspetti. Poi se ci sia qualcosa di vero in una notizia, poco interessa a tutti quanti. L'importante è avere sempre qualcosa di cui parlare. Tanto, alle brutte, possiamo pure inventare.

Di sicuro è durissima la vita dei giornalisti che devono dare conto di quello che accade nel teatrino del calciomercato. Vorrei vedere noi nei panni loro! A inseguire dirigenti e procuratori senza avere il dono dell'ubiquità. O ad essere i primi a voler dare lo scoop, soprattutto se quando ce l'abbiamo ci troviamo in un posto dove non c'è campo e il nostro smartphone da 1000 euro non prende e s'inceppa. Ogni giorno ne spunta una nuova nuova e il confine tra la notizia e la bufala si assottiglia sempre più, finendo per diventare del tutto impalpabile. Per noi spettatori, farci largo tra tutto quello che leggiamo, diventa di giorno in giorno più complicato dell'affare Lukaku.

Di ora in ora è un susseguirsi continuo di dichiarazioni e smentite, di roumors e depistaggi. Tanto che non fai in tempo a ragionare su un'operazione, che già ti bombardano con le ultime novità su una nuova indiscrezione.

In questi giorni, poi. Il clima è davvero rovente. Il centro di ogni operazione è l'Inghilterra. Lì, nel luogo da cui tutto parte e a cui tutto dovrebbe ritornare. Le trattative in entrata si chiuderanno presto, la qual cosa condiziona inevitabilmente il mercato in uscita. Ed è un caos bestiale. Lukaku dove va? Pogba resta a Manchester? Anche il Totthenam vuole Dybala? Mandzukic alla fine se lo prendono? E Rugani? Finirá davvero all'Arsenal nelle prossime ore?

Ma questa è realta. Scusatemi, rischio di andare fuori  tema. E allora torniamo a bomba al concetto di partenza.  Ieri ho sorriso leggendo della telefonata fra Icardi e Dybala. Da non credere. Di nuovo il suo cellulare sbattuto in prima pagina. Ok! Dopo gli sms di Marotta, non è certamente una novità. Ma diamine, tutti a farsi gli affari suoi. Fossi in Dybala cambierei numero alla svelta. 

Ad ogni modo, l'argentino avrebbe telefonato ad Icardi per sapere che aria tira di questi tempi a Milano. E lo vai a chiedere proprio ad Icardi, com'è il tempo a Milano in questi giorni? Ma cosa pensi che ti possa rispondere il marito di Wanda? "Vieni Paulo, che a Milano c'è sempre il sole"? Ho ragione di avere qualche dubbio. Ergo, che notizia è questa?! E i tifosi interisti? Dovrebbero aggrapparsi al supposto via libera di Maurito per credere che Dybala possa veramente vestirsi di neroazzurro? Sì, sì, potrebbero farlo. Perchè da quanto si legge oggi, le trattative hanno cominciato a condurle direttamente i calciatori. Altra notizia sbattuta un pò ovunque nei blog è che il nuovo attaccante della Juve lo sceglie Cristiano Ronaldo, che starebbe spingendo con la dirigenza per Icardi. Per cui la Juve avrebbe mollato Lukaku sotto l'input di CR7. Ma siccome Icardi non vuol essere da meno, nel frattempo, starebbe decidendo cosa rispondere a Dybala, aiutando o meno Marotta a convincere la Joya a trasferirsi a Milano. 
Roba da matti! Ma dove andremo a finire? Stai a vedere, che i giocatori si venderanno e compreranno fra loro, senza usare intermediari. Visto che i procuratori pensano solo alle commissioni e i dirigenti alle benedette plusvalenze, tanto vale fare da soli, così almeno qualcuno se lo ricorda che sulle bancarelle i pezzi da scambiare sono ancora loro. 

E in mezzo a tutto questo, le notizie che hanno fondamento sono passate ovviamente in secondo piano. Perchè chi ha letto certi pezzi ha passato la giornata a chiedersi cosa abbia detto poi Icardi a Dybala, in quella mitica telefonata, mica a domandarsi cosa ne sarà veramente del nostro numero dieci argentino!

Evviva la saggezza dei latini. La loro sapienza non è uno scoop. Ma gira e rigira con i loro detti ne sanno sempre una più del diavolo.