Inutile girarci intorno: sarà uno dei tormentoni della sessione estiva di calciomercato, a meno di colpi di scena nell'immediato.

Dybala e Icardi hanno entrambi vissuto una stagione travagliata, la peggiore da quando sono rispettivamente alla Juventus e all'Inter.

Un'ipotesi di scambio, già chiacchierato durante lo svolgimento di questo campionato, potrebbe essere una soluzione per tutte le parti coinvolte.

DYBALA: l'argentino, come già scrissi qualche settimana fa, deve assolutamente fare i bagagli da Torino.
La presenza di Cristiano Ronaldo lo ha confinato lontanto dalla fase offensiva, dove lui ha bisogno di stare in quanto il suo livello tattico e tecnico gli consente di essere maggiormente pericoloso se può lavorare negli ultimi 25 metri di campo.

Le scelte di Allegri hanno avuto ripercussioni non indifferenti sul suo score realizzativo: appena cinque reti in Serie A sono un bottino miserrimo, specialmente considerando che nelle ultime tre stagioni è stato capace di segnarne globalmente più di cinquanta.

Certo, lui ha anche paventato alcuni limiti emotivi, ma le sue qualità sono indiscutibili: è capace di cambiare le sorti di un match, e lo ha già dimostrato.

Detto ciò, premettendo che qualunque destinazione potrebbe rilanciarlo, la meta neroazzurra potrebbe davvero essere l'ideale.

In primis, conosce le dinamiche del campionato, e quindi non avrebbe necessità di adattamento che gli farebbero perdere ulteriore tempo (cosa che lui, in questa fase della carriera, non può permettersi).

Inoltre, con il probabile arrivo di Conte, il principe del 3-5-2, lui potrebbe giocare come seconda punta insieme ad un altro centravanti o con lo stesso Lautaro Martinez, posizione che gli ha consentito di mostrare il meglio del suo repertorio, soprattutto quando è stato in coppia con Higuain, tanto da diventare uno dei pezzi pregiati del panorama calcistico internazionale.

Ancora, l'arrivo all'Inter lo farebbe responsabilizzare non poco, in quanto gli verrebbero affidati i gradi di trascinatore: sarebbe l'asso nella manica, la stella di un nuovo progetto a lunga scadenza, favorendo finalmente quella definitiva esplosione che ci si aspetta da Paulo.

JUVENTUS: sostituire un calciatore scontento, inserendo in organico un centravanti di cui la squadra bianconera necessita per favorire il potenziale di CR7, è un passo fondamentale.
Per un team che punta a divenire campione d'Europa la tranquillità del gruppo deve essere un caposaldo: un caso alla Benatia come quello di quest'anno non può verificarsi e quindi è importante partire solo con uomini realmente motivati a lottare per la causa bianconera.

L'addio di Dybala, per una società lungimirante quale la Vecchia Signora, sarà già stato abbondantemente messo in conto e dunque la rottura non sarà così dolorosa.

Di contro, avere un attaccante come Icardi, oggettivamente uno tra i finalizzatori più forti al mondo. garantirebbe quel "peso" che quest'anno è mancato con l'addio di Higuain e, con Cristiano libero di giocare come faceva al Real Madrid, potrebbe davvero rivelarsi una mossa decisiva.

Se poi dovesse arrivare Sarri, capace di far rendere i centravanti come pochi al mondo, è chiaro che i vantaggi dell'affare si moltiplicherebbero.

Tutto ciò consapevoli che le "bizze" a cui ha abituato quest'anno non sarebbero tollerate in alcun modo.

ICARDI: l'attaccante deve capire cosa vuole realmente.

Uno dei tanti rumor circolanti sulla punta argentina è che ci sia l'intenzione chiara di restare a Milano e percepire il lauto stipendio, anche a costo di restare due anni senza giocare e facendo perdere la possibilità di incasso alla società meneghina.

Ecco, questo sarebbe l'atteggiamento giusto magari per divenire un personaggio, ma lui è un calciatore, uno dei più letali centravanti del pianeta in questo periodo storico, perciò deve fare chiarezza in primis con se stesso e, ovviamente, trovare una linea precisa e corretta da seguire insieme alla sua compagna e procuratrice.

Il suo caso ha sconvolto la stagione interista, e la sua assenza in fase realizzativa si è fatta sentire, tanto che un posto Champions che sembrava assicurato ora è in bilico, proprio come l'anno scorso, con un solo risultato a disposizione per non dipendere dagli altri all'ultimo turno.

La perdita della fascia di capitano, quella graduale della titolarità fissa e della centralità nel progetto e, soprattutto, la rottura forse insanabile con una parte del tifo, dovrebbero condurlo altrove.

E chi meglio della Juventus in questo momento?

Dal lato sportivo, sarebbe il terminale offensivo di riferimento, la punta di cui ha bisogno Ronaldo, da cui magari potrebbe ammirare la sua estrema professionalità e focalizzarsi sul suo compito fondamentale: fare goal.

Più campo e meno Instagram.

Mauro è stato negli anni uno dei pochi a brillare in uno dei cicli storici peggiori della Benamata: come Dybala conosce la A e sarebbe pronto per caricarsi il reparto offensivo bianconero.

INTER: se deve essere rivoluzione, deve essere totale.

Icardi, così come Perisic, rappresentano l'Inter degli ultimi anni e se si vuole ricominciare entrambi vanno ceduti.

L'argentino ha subito una forte svalutazione rispetto alla stagione precedente ed un eventuale scambio alla pari con un altro calciatore da recuperare mitigherebbe il cruccio economico.

Dal lato tecnico, l'arrivo molto probabile di Conte cambierà le carte in tavola e l'arrivo di Dybala si sposerebbe appieno con il credo tattico del tecnico ex Chelsea.

Come per la Juve, liberarsi di un calciatore non felice, che ha vissuto una stagione tormentata, dovrebbe essere un passaggio obbligato per tornare a competere, soprattutto se dovesse arrivare il talento di Paulo.

L'estate è alle porte (anche se metereologicamente non sembra così) e presto sapremo se questo duplice matrimonio potrà essere celebrato.