Le squadre allenate dall' attuale tecnico bianconero, Maurizio Sarri, avevano tutte un po' lo stesso marchio di fabbrica; un gioco davvero bello da vedere. Il Napoli, con Sarri in panchina, ha giocato il suo miglior calcio e sono,estremamente,convinto che non abbia vinto, perche' aveva una rosa troppo corta.Alla Juventus, almeno in queste prime battute, quel gioco stellare ancora non si e' visto o, almeno per ora, non del tutto. 

Durante una sua intervista, Sarri ha dichiarato che questa Juventus e' molto diversa dalle squadre precedentemente allenate da lui. Secondo il tecnico bianconero, per far rendere al meglio gli uomini che ha a disposizione, c'e' bisogno che modifichi il suo modo di far fare calcio. Un discorso, questo, che lascia un po' spiazzati e con qualche preoccupazione in piu'.

Sinceramente, mi sarei aspettato, e credo un po' tutti, che questa Juventus con il tempo avrebbe assimilato al meglio le idee del tecnico. Il discorso di Sarri, invece, ci porta a pensare che, secondo lui, questi giocatori non possono interpretare il suo calcio e, per questo motivo, lui si adatta alla squadra.

Ho sempre pensato che dovessero essere i giocatori ad adattarsi al tecnico, o, almeno, che si costruisse una squadra per quel tipo di allenatore. Se si mette sulla panchina un tecnico che ama il gioco veloce di certo non si vanno ad acquistare giocatori che amano piu' la leziosita'.

Diventa preoccupante la dichiarazione di Sarri, perche' rinunciare al proprio credo calcistico potrebbe portare il tecnico, e quindi la squadra, ad avere idee confuse. 
Sicuramente,la decisione di Sarri, sara' stata una decisione ponderata a lungo e se e' arrivato a questa conclusione avra' i suoi buoni motivi.

Come spesso dico, solo il campo dira' chi ha ragione e se una scelta e' stata quella giusta o meno. Certo e' che perdere dal campionato la forza che la Juventus ha rappresentato in tutti questi anni, farebbe perdere gran parte della bellezza dello stesso campionato.