In questo momento stiamo per ripercorrere gli ultimi 23 anni di Juventus da quella sera all'Olimpico quando Gianluca Vialli alzò al cielo l'ultima Champions League della Juventus, in quel 1996 che assegnò a Marcello Lippi l'etichetta di vincente che poi si spense nelle altre due finali perse nei due anni successivi.

Ma quel che conta in questo articolo è parlare di questo percorso che la Juventus dal 1996 al 2018-2019 ha fatto.
Come detto la Juventus - che ha sempre avuto grandi squadra dal 1996 al 2006 (post calciopoli), ha avuto il suo momento più alto proprio in quel biennio 1996-1998 dove fece tre finali di cui una vinta contro l'Ajax e due perse con Real Madrid e Borussia Dortmund. Poi dall'addio di Marcello Lippi la Juventus ha avuto due anni e mezzo di transizione con l'arrivo di Carlo Ancelotti (1998-2000) entrato a stagione in corso al posto di Lippi, che ha condotto la Juventus al settimo posto finale. Poi lo stesso tecnico di Reggiolo ha portato la Juventus per due volte di fila al secondo posto in campionato, mentre in Champions una semifinale persa contro il Manchester United (98-99) e la vittoria della Coppa Intertoto e l'uscita agli ottavi di finale di Coppa UEFA contro il Celta Vigo ( si ricorda il gestaccio di Paolo Montero verso i tifosi spagnoli dopo un'espulsione).
Nella stagione 2000-2001 ancora un secondo posto per il buon Carletto, uscendo in un girone non proprio irresistibile (Panatinaikos,Amburgo,Deportivo La Coruna) in Champions League.
Poi ritorna Marcello Lippi nella stagione 2001-2002, ed arriva lo scudetto numero 26, mentre in Champions fuori nella seconda fase a girone (in quel periodo c'erano due gironi da superare, prima di approdare ai quarti di finale, gli ottavi erano stati tolti).
Marcello Lippi rimase per altre due stagioni fino al 2004, portando un altro scudetto e una finale in Champions persa nello scontro tutto italiano, dove la Juventus aveva estromesso il Real Madrid (in una doppia sfida epica) e il Milan i cugini dell'Inter, fu l'ultima occasione dove si ritrovarono tre squadre italiane in semifinale.
I rossoneri ebbero la meglio ai calci di rigore.
Nell'ultima stagione del tecnico di Viareggio la Juventus si piazza al terzo posto in campionato, uscendo agli ottavi di finale di Champions contro gli spagnoli del Deportivo la Coruna.

Nell'estate 2004 arriva il 'sergente di ferro' Fabio Capello.
La Juventus con il tecnico di Pieris vince due scudetti, mentre in Champions viene estromessa prima dal Liverpool (04-05),ancora nei quarti con l'Arsenal nell'anno successivo (05-06).
Poi arriva Calciopoli e la Juventus si ritrova a ripartire per la sua prima volta nella storia dalla serie B. L'allenatore è il 'novello' Didier Deschamps, la Juventus vince a mani basse il campionato di B 2006-2007.

L'anno successivo (07-08) arriva Claudio Ranieri sulla panchina bianconera, è l'anno della risalita quindi nessuno si aspetta grandi cose, invece il tecnico romano porta inaspettatamente la Juventus al terzo posto finale in campionato. Il tecnico Ranieri è confermato anche per la stagione 2008-2009, ma mentre la sua Juventus si trova al terzo posto viene esonerato e sostituito da Ciro Ferrara, che conduce la squadra al secondo posto finale.
La stagione 2009-10 forse a mio avviso è la più brutta stagione che la Juventus ha vissuto dal '96 ad oggi...
Ciro Ferrara viene confermato in panchina per quel che era riuscito a fare nel finale della stagione scorsa,ma...La Juventus 2009-2010 di Ferrara è la prima da quel 1996 che si ritrovò in difficoltà così tanto, infatti nel Gennaio 2010 Ciro Ferrara viene esonerato e sostituito da Alberto Zaccheroni che porta la squadra ad un settimo posto finale, in Champions esce a girone.
Zaccheroni non resta e viene sostituito da Luigi Del Neri, l'allenatore friulano porta la squadra in Europa League dopo aver superato lo Shamrock Rovers nei preliminari (il gol di Alex Del Piero su punizione da 40 metri !), ma il percorso dura poco, fuori in un girone: Lech Poznan,Salisburgo,Manchester City che poteva esser superato tranquillamente...

Arriva quindi il momento di cambiare di nuovo, arriva Antonio Conte.
La Juventus continiana ha un cambiamento radicale, arriva il primo scudetto inaspettato, il gioco della Juventus cambia in un modo disumano e quella 500 diventa una Ferrari.
Conte va fortissimo in Campionato e lo vince, in una stagione che la squadra è fuori da tutte le competizioni europee.
L'anno successivo (2012-2013) arriva la Juventus del record di punti in campionato (105) e secondo scudetto di conseguenza, un boom incredibile, ma se in Italia vola, in Europa fa un grande salto, arrivando ai quarti di finale dove viene estromesso da un doppio 2-0 dal Bayern Monaco.Stagione 2013-2014, Antonio Conte confermatissimo sulla panchina bianconera (13-14), la stagione termina con un nuovo scudetto, il terzo di fila per il tecnico salentino, che non vola stavolta in Champions League piazzandosi al terzo posto e ripescato in Europa League, dove la sua Juventus arriva ad un passo dalla finale.
La squadra bianconera si deve piegare ai portoghesi del Benfica in semifinale.

Poi succede l'inimmaginabile, Antonio Conte a poco meno di un mese della stagione 2014-15 si dimette da tecnico della Juventus e viene sostituito da Massimiliano Allegri, non proprio amato dai tifosi juventini.
Allegri s'impone fin da subito e porta un nuovo scudetto in casa bianconera, e una sorprendente finale di Champions League persa contro il Barcellona. La Juventus quindi si tiene stretta il tecnico di Livorno anche nella stagione 2015-2016,dove arriva un altro scudetto (34°)il secondo di fila, in Europa stavolta arriva l'uscita agli ottavi di finale contro il Bayern Monaco.
Allegri diviene parte della Juventus e della sua filosofia, confermato anche per la stagione 2016-2017, ed arriva il secondo terzo di fila per lui, e una nuova finale di Champions, stavolta persa contro il Real Madrid.
Allegri resta anche nella stagione 2017-2018 dove arriva il quarto scudetto di fila, in Champions esce ai quarti di finale contro il Real Madrid, nella storica rimonta bianconera da 3-0 all'andata al 3-0 del ritorno che poi si è chiusa con il gol nei supplementare dei blancos con Cristiano Ronaldo.
La stagione 2018-19 porta Max Allegri nell'albo d'oro degli allenatori bianconeri, infatti arriva il suo quinto scudetto di fila e il primo posto ufficiale di un tecnico in Italia ad aver vinto 5 scudetti di fila.
In Champions la sua Juventus non supera i quarti di finale, viene estromessa dall'Ajax.



P.s. Non ho menzionato Coppe Italia e Supercoppe Italia perchè era tutto concentrato tra Campionato e Coppe Europee.

Detto questo e dopo aver ripassato i 23 anni dall'ultima Champions League, adesso mi domando e vi domando: Maurizio Sarri riuscirà a fare un percorso importante in questa Juventus, oppure ci sarà un tetto che il tecnico tosco-napoletano dovrà superare per essere riconfermato ancora sulla panchina bianconera?


Pensiero Personale

Maurizio Sarri a mio avviso è stato preso prettamente per tentare di vincere in Europa, ma sopratutto per portare quel tanto famoso gioco che è sempre mancato a questa squadra dai tempi di Antonio Conte.
Detto questo non credo in un Sarri esonerato qualora non riesca a portare a casa un trofeo Europeo, che sia Champions o Europa League (qualora la Juventus attuale non superi il girone. Essendo un tecnico nuovo, essendo la sua prima stagione alla Juventus, chi ci dice che si confermi un tecnico vincente? Nessuno.
Per questo credo che dobbiamo aspettare almeno, dico almeno, dicembre per dare un voto a questo tecnico.
Sì a dicembre saranno passate altre 16 giornate di campionato e sopratutto tutto il girone di Champions League.Cosa potrebbe succedere? Nella peggiore delle ipotesi; fuori dalle prime quattro in campionato e fuori piazzandosi quarta nel girone di Champions, potrebbe portare ad un esonero del tecnico, su questo credo non ci siano dubbi,visto che per chiudere il campionato ci si potrebbe tranquillamente affidare al tecnico della primavera. Mentre qualora Sarri riesca a rimanere tra i primi tre posti e arrivare terzo in Champions a girone e conseguente retrocessione in Europa League, non ci saranno provvedimenti, anche se in Europa League gli verrebbe chiesta la finale come minimo.

Detto questo la Juventus di questa stagione chiede a Sarri in primis un gioco, in secondo poi il tentare di vincere un trofeo che sia il campionato, che sia un trofeo europeo, che sia scudetto e trofeo europeo.
Sarri non ha l'obbligo di vincere la Champions, non ha l'obbligo è basta in nulla.
E' normale che la Juventus si aspetti molto da lui, se non dovesse arrivare nessun trofeo importante: Scudetto, Champions, Europa League la Juventus potrebbe esonerare il tecnico.
Ma ricordo che basta anche solo lo scudetto per salvargli la panchina, come è stato per Conte all'epoca, come è stato per Allegri in questi cinque anni, Sarri non è escluso da questo paracadute chiamato Scudetto.