Ed ecco che arriva il figliol il prodigo a dire le sue prime parole. Cosa avrebbe dovuto dire di più? Forse nulla, se i giornalisti non avessero sempre tirato in ballo le stesse cose: Napoli. Detto questo Maurizio Sarri si è presentato elegante, cosa che come dice lui era d'obbligo almeno alla presentazione, ha risposto a quelle domande in modo tranquillo e senza peli sulla lingua, dicendo tutto quel che pensava quando era a Napoli e ha aggiunto che lo avrebbe rifatto qualora avesse potuto tornare indietro. Sentito cosa ha detto del suo dito medio? Che è stato fatto a quegli imbecilli che insultavano lui e Napoli, visto che lui è napoletano e da napoletano si è risentito in modo giusto. Il gestaccio? Ha detto poco dopo la partita che era stato un errore, eppure non copre proprio nulla di quel che ha fatto. Molti gli chiedono dei moduli, come giocherà la sua Juve ,se ha parlato con qualche suo nuovo giocatore. Ma che domande sono? E' normale fare queste domande? Ma perchè invece non si è parlato in primis delle emozioni, di cosa si aspetta da questa avventura, quale sono i suoi obiettivi stagionali? No, si è parlato di De Laurentiis, se lo aveva chiamato, se qualche giocatore del Napoli lo aveva chiamato, se i tifosi del Napoli... Ma che cosa gli frega del passato? Ma volete parlare al futuro, invece di tirare sempre in ballo il passato? A mio avviso il parterre dei giornalisti presenti era molto scarso, visto che persone "normali" avrebbero chiesto sull'esperienza bianconera e non su quel che è successo in passato. Poi vogliamo parlare di quello che gli ha detto che non aveva fatto nulla di speciale nella sua carriera? Al quale Sarri ha risposto: "Ho vinto una Europa League, non è una cosa speciale?". Quindi cosa doveva dire di più di quel che ha detto? E' stato realista anche sulle possibilità di vittoria della Champions, dicendo in poche parole che c'erano pochissime possibilità di vincerla ,cosa che Allegri ogni anno non aveva mai detto lasciando tutto sospeso a quando poi si usciva e faceva la morale per l'uscita. Sarri ha anche detto che fare quel che ha fatto Allegri è difficilissimo e che sarebbe davvero importante riconfermarsi in Italia, mentre in Europa come detto è stato realista, e non uno che getta entusiasmo ancor prima di cominciare.

Cosa ha chiesto Sarri a Paratici? Di avere un confronto il prima possibile con i giocatori più importanti. Quali sono? Beh, sembra facile: Ronaldo, Pjanic, Dybala e lui ha tirato in ballo anche Douglas Costa, che a suo modo di vedere non ha espresso le sue potenzialità al massimo. Poi è passato al dire che alcuni giocatori troveranno una collocazione fissa, quindi non vedremo mai giocatori messi a caso, ma il centrocampista farà solo e sempre il centrocampista, il terzino sempre il terzino, l'attaccante sempre l'attaccante, poi ci sono quelli che devono trovare la posizione definitiva, quindi Federico Bernardeschi dovrà essere collocato o come ala o come trequartista e non in entrambe le fasi, stessa cosa per Matuidi, Bentancur, Cuadrado: questi non hanno il ruolo predefinito e proprio Sarri li utilizzerà soltanto in una posizione del campo. Higuain? Lui speri che resti, anche se ha svelato che l'attaccante argentino è rimasto scottato dalla sua cessione al Milan e quindi ha un po' di rammarico nel ritornare alla Juventus, quindi a breve avrà anche un incontro con lui per decidere del suo futuro. Ronaldo e Higuain possono giocare insieme? Per Sarri nulla è escluso, anche se ha detto: "Non ho la lista della rosa, ma non escludo nessun accoppiamento in attacco". Poi ha spiegato che lui si focalizza molto fino ai trenta metri dall'area avversaria. Pjanic dovrà giocare moltissimi palloni, lui opta da 150 a partita, ma il suo ruolo non sarà il mediano bensì il centrocampista centrale, mentre per gli ultimi trenta metri tutti avranno la libertà di giocare in modo fluido, potranno alternarsi e spostarsi a loro piacimento.

Quindi Sarri non ha le idee chiare ad oggi, visto che deve ancora decidere chi saranno i giocatori da tenere e quelli da cedere, quelli da comprare e quelli da tentare il colpaccio. Quello che è chiaro a Sarri che la sua nuova avventura dovrà essere portata al 110% come lui stesso ha detto e fatto in questi anni, non risparmiandosi mai, facendo molta gavetta. Poi con il sorriso ha risposto ad un giornalista che gli ha domandato se sarà attento all'Under 23 e le giovanili della Juventus, rispondendo: "Non sono Ferguson...ci vorrebbero 20 anni per fare quel che ha fatto, molti anni... e io non ho tutti questi anni davanti purtroppo. Di sicuro avremmo un incontro con tutti gli allenatori del settore giovanile". Sarri quindi adesso si godrà le sue vacanze, poi passerà del tempo con il capitano Giorgio Chiellini, oltre a incontrare le colonne di questa squadra con Ronaldo che si ritroverà il tecnico addirittura a trovarlo in Grecia.