"Maurizio Sarri è il nuovo tecnico della Juventus !"

Questa fu la frase che portò molti tifosi a dire "Nooo...io non lo voglio alla Juventus", oppure "Meno male ci siamo tolti di mezzo Allegri". Ma andiamo per ordine.

La Juventus saluta con uno straziante addio tra Andrea Agnelli - commosso - e Massimiliano Allegri dopo 5 anni di vittorie nazionali: 5 scudetti, 2 Supercoppe italiane, 4 Coppe Italia, oltre che a livello personale sulla panchina bianconera: 3 panchine d'oro, 3 volte miglior allenatore dell'anno AIC e un premio Bearzot. Oltre che ad essere inserito nel 2018 nella Hall of Fame del calcio italiano. L'addio si chiude con un grazie da parte del presidente e un arrivederci, forse tra loro, ma non come tecnico della Juventus alla quale dificilmente tornerà con Andrea Agnelli presidente. Quando tutto sembra presagire ad un arrivo di Pep Guardiola e i tifosi fantasticano con grandissimi nomi nella lista preferita degli arrivi, ecco che la notizia arriva fulminea "... La Juventus ha scelto il nuovo tecnico: Maurizio Sarri". Questo porta ad intasare il web d'insulti e recriminazione contro la società rea di aver preso un tecnico anti-juventino, per le varie parole dette nel corso della sua carriera napoletana. Apriti cielo, Sarri è fischiato, insultato e invitato a dimettersi fin da subito. Cosa ricorda questo ? L'arrivo di Massimiliano Allegri nel 2014, quando i tifosi si comportarono allo stesso modo, ma poi... applausi, cori e qualche lacrima all'addio del tecnico toscano dopo 5 anni.

Questa come la vogliamo chiamare?

Maurizio Sarri è il tecnico della Juventus da cinque mesi, eppure a distanza di 173 giorni (16 giugno-5 dicembre), ci sono ancora malumori.

Ma cosa si giudica?

Come ben sappiamo di un allenatore si giudica il modo di far entrare nella testa dei suoi giocatori la sua strategia, ma qui per Sarri si giudica altro: vestiario e modo di presentarsi in campo. Tutti sappiamo che Maurizio Sarri è forse unico nel suo genere. Si presenta in tuta o simil-tuta, mozzicone in bocca, posizione ebete quando si fissa, carattere piangino per il tempo, il terreno e... sembra più un fantino che un allenatore di calcio. Quindi molte persone attaccano Sarri non per come allena, ma per come veste o si comporta. La domanda sorge spontanea: "Ma qualcuno si stupisce solo ora di questo? Forse prima di arrivare alla Juventus nessuno sapeva che era così se non peggio?".

Maurizio Sarri è questo, è un amante di letture, è un fumatore incallito che fa ricco il tabaccaio di sotto casa, è uno che non sa stare senza sigarette e sapendo che in campo non si può fumare o portare una sigaretta mastica il filtro che potrebbe essere portato ad esamina con un tasso di nicotina alto, ciancicandola potrebbe immaginare di avere una sigaretta in bocca che lo tiene tranquillo. Molti quindi lo attaccano,ma non come allena - che sarebbe la cosa giusta da fare verso un allenatore - ma per come veste. Prima di arrivare alla Juventus, Maurizio Sarri si vestiva di tuta ad Empoli, Napoli e Chelsea, forse molti o tutti pensavano che accettando la Juventus questi avrebbe cambiato il suo modo di vestire e di parlare,ma vi domando "Voi cambiereste il vostro carattere o vestiario se passate da una donna che non s'interessa per come vi vestite e vi metteste con una che vi guarda anche il minimo capello ?",non credo, o almeno spero per voi.

Quindi come si può cambiare una persona che è tonda cercando di farla diventare quadrata ? Impossibile,giusto ? Si. Sarri è così, è arrivato così, e quando se ne andrà, andrà via così. La persona Sarri ha accettato di non indossare una tuta come nelle altre squadre,ma un pantalone più jeans che tuta acetata, questo già è un piccolo cambiamento, ha accettato di non fumare in campo alla Continassa, cosa che faceva quando era a Empoli e Napoli,cosa che alla Juventus non si può fare e lui ha accettato, quindi due cose sono state eseguite, con tutto che avrebbe potuto rifiutare e andare in un club che poteva accettare quello che il tecnico era abituato a fare. Eppure Sarri per la Juventus, quindi la panchina più ambita d'Italia,nonchè una delle più ambite d'Europa e del Mondo,ha fatto alcune rinunce importanti che vanno a braccetto con la società. Certo il mozzicone...ahimè potrebbe essere eliminato,più per una questione di eleganza che per altro,ma purtroppo la società a questo ha dovuto cedere, visto che si Sarri può resistere 45 minuti senza sigarette, non so quante ne fumerà nei 15 minuti di riposo di una partita, per poi aspettare altri 45 minuti, ma la mancanza di un mozzicone intriso o no di nicotina, potrebbe far svalvolare del tutto il tosco-napoletano, quindi su questo la società sorvola, mentre..."Sarri ma un bastoncino di liquirizia no!".Quindi passiamo al suo sguardo fisso e somigliante ad un primate con gli occhiali, ma questo è solo una somiglianza, visto che poi tutta l'umanità proviene dai primati per la storia del mondo,quindi se insultiamo lui,insultiamo noi, che poi d'insulto non c'è nulla,visto che siano noi coperti di peli e ancora non capaci di parlare. Sarri quindi va accettato per quello che è.

Non va giù il passato a Napoli con quelle parole ?

Si ma il passato è passato, e poi il passo indietro non lo ha fatto la Juventus, ma Sarri stesso, visto che uno convinto di quel che dice non fa mai un passo indietro. Quindi non vi viene in mente che è dovuto stare a tali comportamenti pur di fare il suo lavoro nella squadra per la quale faceva il tifo da sempre ? Una persona nata a Napoli, legata a quei borghi, che diviene l'allenatore e fa del tutto per portare il bel calcio in una squadra che ha trasformato in tutto e per tutto. Le parole dette in quelle conferenze sono solo per far felice Aurelio De Laurentiis che si crogiolava tra sorrisetti e uscite senza senso, anche perchè poi finite nel cestino dell'immondizia. E quel dito medio ? Si quanti di noi al tempo hanno pensato "Quel dito mettitelo al ....", poi però il tempo passa e quando quel dito medio si è trasformato in un pollice all'insù e un sorriso, tutto è cambiato.

Come si cancella questa cosa ?

Trattandolo come il nostro allenatore, come quello che farà del tutto per portare successi alla nostra squadra,che tenterà di far arrivare un trofeo che si aspetta da 24 anni (2020) e che magari quel signore dalle vesti curiose per essere un tecnico di un grande club, dal mozzicone in bocca e dalle espressioni da primate, alla fine sia la persona che potrebbe portare quel che altri non sono riusciti a portare: la Champions.