Andiamo subito al punto, senza inutili introduzioni. Posto che il sempre vigile algoritmo di CM.com ritiene che la mia libera opinione riguardo al caso Rubiales non sia consona ad essere pubblicata nella sezione commenti del relativo articolo, ho deciso di scrivere io stesso un articolo sull'argomento. Confidando che la mente umana che revisionerà lo stesso prima di pubblicarlo, abbia miglior confidenza con il concetto di libertà d'espressione.

Luis Rubiales, presidente della federazione calcistica spagnola, qualche giorno fa al termine della vittoriosa finale del campionato del mondo femminile, durante la premiazione ha baciato sulle labbra tale Jenni Hermoso. Gesto per il quale sono state richieste da più parti le sue dimissioni. Luis Rubiales ha categoricamente rifiutato di lasciare il proprio incarico, determinando l'insurrezione di chi ne aveva chiesto la testa.

Luis Rubiales fa benissimo a non dimettersi! Fa benissimo a restare al suo posto, respingendo i tristi mietitori del politicamente corretto che ne chiedevano la testa. Luis Rubiales ha sbattuto la porta in faccia a coloro che hanno fatto piombare la società occidentale in un clima da regime etico nel quale nulla può essere fatto e nulla può essere detto al di fuori di quello che loro ritengono giusto.

Baciare una ragazza sulle labbra, qualora ella non sia consenziente, costituisce senza dubbio un gesto fuori luogo al quale devono seguire legittime scuse. Le quali sono prontamente arrivate. 
In nessun modo ciò può costituire una violenza. Se siamo arrivati al punto di considerare un bacio una violenza e a chiedere la testa del protagonista del suddetto fatto, dobbiamo farci molte domande sul tipo di società nel quale viviamo oggi.

Sul finire dello scorso anno si è parlato tanto delle proteste avvenute in Iran contro le violenze della polizia morale islamica, la quale aveva incarcerato e ucciso una ragazza rea di aver indossato il niqab nel modo sbagliato.
Da tutto il mondo occidentale arrivò il sostegno unanime a tali proteste. Ma noi in occidente, siamo così sicuri di vivere in una situazione poi così diversa? Noi in occidente, siamo così sicuri di non vivere sottoposti al perpetuo controllo di una polizia morale?
Con le dovute differenze, per quanto mi riguarda ormai da qualche anno constato quotidianamente che la polizia morale è presente anche in occidente.
Eccome se è presente. 
E avevo il diritto di dire quello che pensavo.