Blog: Milan: ecco il progetto per vincere scudetto e coppa UEFA

La stagione del Milan finora ha deluso quelle che erano le aspettative generate dal mercato faraonico, per un'italiana, realizzato dalla società la scorsa estate. Certo, chi credeva che con una squadra profondamente rinnovata si potesse lottare per lo scudetto con l'Inter aveva sopravvalutato la possibilità almeno iniziali di questa rosa (le vedove di Maldini si interroghino sul perché il Milan a maggio 2022 vince lo scudetto e neppure un anno dopo l'Inter lo sovrasta in tutto), ma ciò non toglie che ad oggi i risultati raggiunti siano una delusione. A metà dicembre, il Milan si trova a 9 punti dalla prima in classifica in campionato, a causa di alcune prestazioni largamente insufficienti, ed è stato eliminato dalla Champions ai gironi da semifinalista dello scorso anno.
Tuttavia, la situazione non è compromessa e vi sono tutte le possibilità per ribaltare l'esito di una stagione al momento fallimentare. Per questo, a gennaio urgono cambiamenti.
Innanzitutto, dobbiamo esonerare Stefano Pioli. Grazie per lo scudetto del 2022, grazie per aver giocato un ruolo chiave nella rinascita del Milan, ma i cicli tecnici hanno una fine. E il ciclo di Pioli non è finito oggi: è finito da un anno.
Il nuovo allenatore del Milan, colui al quale verrà affidato il nuovo corso tecnico, verrà scelto a giugno. Oggi sul mercato non vi è una scelta adeguata e pertanto dobbiamo optare su un traghettatore che ci porti alla fine della stagione. Serve un allenatore di carattere, uno che possa dare una scossa alla squadra e portarla, non dico a vincere, ma quantomeno a lottare per la vittoria della Coppa Italia, della Coppa UEFA e perché no a rientrare nella lotta per il campionato. Il nuovo allenatore del Milan, che porterà la squadra fino a giugno, deve essere Joey Barton. Da giocatore è stato una delle personalità più sanguigne che il calcio abbia mai conosciuto e non avrebbe problemi a lasciare la terza divisione inglese per venire a Milano a dare una scarica elettrica da 380 volt al Milan.

Passiamo alle cessioni:

Davide Calabria per 15 milioni. Avere un giocatore così scarso non solo titolare, ma addirittura capitano del Milan, a indossare la fascia che fu di Baresi, di Rivera, di Cesare... Vergogna.
Tommaso Pobega per 15 miliioni. È un bravo ragazzo prodotto del settore giovanile, ma oggettivamente non è adeguato a giocare nel Milan.
Rade Krunic per 5 milioni. Salvatemi.
Noah Okafor in prestito con diritto a 15 milioni. Le poche partite in cui ha giocato sono bastate per dimostrare che questo giocatore nel Milan non può giocare. Scarso a livelli record.
Luka Jovic in prestito con diritto a 3 milioni. È solo un ostacolo a Camarda.

Grazie alle cessioni, il Milan andrebbe ad accumulare 35 milioni. Budget che verrebbe reinvestito per acquistare:

Mason Greenwood per 20 milioni. Il Manchester United vuole liberarsene e il giocatore immagino coglierebbe al volo l'opportunità di giocare in un club come il Milan.
Gylfy Sigurdson per 5 milioni. Centrocampista di grande qualità, come riserva di Reijnders e potenziale titolare sarebbe un pesante upgrade.
Benjamin Mendy per 5 milioni. Da anni serve una riserva adeguata per Theo.
Manolo Portanova per 3 milioni. Con la cessione di Krunic serve un centrocampista duttile che possa essere impiegato all'occorrenza in ogni ruolo.
Daniel Alves a parametro zero. Ha 40 anni? Anche ne avesse 80 di anni mangerebbe in testa a Calabria. Uno dei terzini destri più forti di sempre e il giocatore più vincente della storia del calcio.

In tutto andremmo a spendere 33 milioni, meno della cifra incassata con le cessioni.
In seguito alla campagna acquisti appena esposta, il Milan avrebbe modo di schierare un 433 con: