Questo Milan è una delle squadre più sopravvalutate nella storia del calcio.
Nonostante le premesse, che agli occhi dei più arditi avrebbero anche potuto far presagire una retrocessione, questo Milan ha raggiunto tra il 2020 ed oggi risultati che nessuno, neppure nelle più rosee aspettative, avrebbe pronosticato. Questo Milan, è uno dei più grandi misteri al quale mi sono mai trovato di fronte. E' la sovversione del sensato. E' l'incompetenza che dà i frutti della competenza. E' la più viva rappresentazione dell'illogico.

Ma tutto ha una fine e il Milan targato Maldini, per il dispiacere dei romantici e la gioia dei lumi, è finito. L'attuale stagione, la quale volge alla sua naturale conclusione, ha messo di fronte ogni milanista ad una limpida realtà, certamente difficile da accettare per taluni, ma inequivocabile. Il Milan nel corso di questa annata si è dimostrato una squadra fragile, sterile, discontinua, corta in termini di rosa a causa di una campagna acquisti oltremodo fallimentare e, soprattutto, con la pancia piena. Un gruppo che sta insieme da quattro anni e che, palesemente, ha dato tutto quello che aveva da dare. E poco importa una semifinale di Champions raggiunta battendo un Tottenham impresentabile e un Napoli stremato, per l'onore di essere umiliati di fronte al mondo dai nostri cugini. A meno di sorprese, chiuderemo il campionato al quinto posto e vedremo la prossima Champions dal divano, eliminati agli ottavi di Coppa Italia dal Torino e umiliati in semifinale di Champions dall'Inter.

Questo ciclo è finito. Abbiamo bisogno di nuova linfa, nuove ambizioni, nuove idee, di nuovi giocatori pronti a dare l'anima in campo per questa maglia al posto di coloro che già l'hanno data. Se vogliamo restare ai livelli ai quali siamo stati negli ultimi tre anni e mezzo, questa squadra ha bisogno di una rivoluzione. E non vi sarà momento più adeguato della prossima estate, quando avremo l'opportunità di capitalizzare i frutti della rosa odierna. 

Come primo passo, dobbiamo esonerare Pioli. Tutti sappiamo ciò che ha fatto al Milan, non c'è bisogno che ve lo ripeta e tutti gli siamo grati. Tuttavia, resta l'allenatore mediocre che è sempre stato e in questa stagione l'ha dimostrato in continuazione, anche tre giorni fa. Il Milan deve fare un netto salto di qualità e per farlo ha bisogno di un grande allenatore. Un fuoriclasse. Uno che sappia dare alla squadra un gioco di alto livello, valorizzare i giocatori e allo stesso tempo essere concreto. Un allenatore che deve causare incubi in giocatori e tifosi avversari. Solo un allenatore risponde alle caratteristiche esposte e allo stesso tempo chiede un ingaggio consono alla politica di questa proprietà. Roberto De Zerbi. Lo conoscete bene, parliamo di un cultore del calcio nella sua forma più eccelsa, di uno che in Premier ci ha messo giusto un paio di partite per far innamorare tifosi propri e avversari del suo Brighton. Ha estimatori in Inghilterra e in tutta Europa e non vi sono dubbi che abbia la stoffa per guidare un top club. Il Milan, deve essere quel top club.

Successivamente, la rivoluzione entrerà nel vivo.
Dobbiamo vendere:

  • Rafael Leao per 100 milioni. Grazie al rinnovo, per il quale manca solo la firma, e alla seconda stagione consecutiva su alti livelli, avremo l'opportunità di portarci a casa una plusvalenza di proporzioni storiche.
  • Mike Maignan per 80 milioni. Alisson e Kepa sono stati venduti per questa cifra alcuni anni fa. Chelsea, Manchester United e Tottenham stanno cercando un portiere.
  • Theo Hernandez per 70 milioni. Grande terzino, ma parliamo di un terzino. Meglio un grande terzino, o un grande centravanti?
  • Sandro Tonali per 60 milioni. Buon mediano, ma sul mercato si trova di meglio. Da monetizzare.
  • Ismael Bennacer per 50 milioni. La clausola è bassa per un giocatore del suo livello. Mi sorprenderei se nessuno si offrisse di pagarla. Come per Tonali, si trova di meglio.
  • Fikayo Tomori per 50 milioni. Quando vuole è un ottimo difensore, ma sta lì il discorso, quando vuole. Quando gli gira male, l'abbiamo visto tra gennaio e marzo... In Inghilterra troveremmo senza difficoltà un acquirente.
  • Tommaso Pobega per 20 milioni. Altro buon giocatore, ma nel Milan non devono giocare i buoni giocatori.
  • Davide Calabria per 15 milioni. Lui no, lui è un mistero come abbia potuto godere e goda tutt'oggi di una tale importanza al Milan.
  • Alexis Saelemakers per 15 milioni. Sapere che lui è la nostra ala destra titolare, mi fa rimpiangere Suso. Almeno aveva uno straccio di qualità tecnica. 
  • Divock Origi per 5 milioni. Niente male dare 4 milioni netti a stagione ad un centravanti che nella miglior stagione della sua carriera ha segnato 9 gol. Almeno sarà una plusvalenza.
  • Ante Rebic per 5 milioni. Quanto è scarso...
  • Rade Krunic per 5 milioni. La stima di cui gode al Milan è il manifesto dell'incompetenza di Pioli.
  • Matteo Gabbia per 2 milioni. Da Serie B.
  • Simon Kjaer per 1 milione. Ha fatto il suo tempo.
  • Charles de Katelaere in prestito secco annuale. Sono stati spesi quasi 40 milioni per questo pacco... possiamo solo sperare che in una squadra con meno pressioni e giocando con continuità, possa crescere. Lo vedo bene al Bologna di Thiago Motta. 
  • Malick Thiaw in prestito secco annuale. Ha dimostrato di avere un ottimo potenziale, ma al Milan avrebbe poco spazio per mostrarlo.
  • Yacine Adli in prestito secco annuale. E' ingiudicabile, gli va data una vera opportunità. Il Frosinone neopromosso, farebbe al caso suo.

In totale andremo ad accumulare dalle cessioni circa 480 milioni di euro. Gli introiti derivanti dalla semifinale di Champions basteranno a risolvere le questioni di bilancio, pertanto, possiamo ipotizzare che il budget sul quale potremo fare affidamento per la campagna acquisti sarà pari a 500 milioni.

Dobbiamo acquistare:

  • Jadon Sancho per 80 milioni. Al Borussia Dortmund, tra il 2018 e il 2021 si era affermato come uno degli esterni d'attacco più forti d'Europa. Un giovane fenomeno che per tre stagioni consecutive ha garantito più di venti gol a stagione e altrettanti assist, incantando gli appassionati di tutto il continente con il suo talento e il suo genio calcistico. Al Manchester United non ha saputo rispettare le attese che vi erano su di lui ed è finito tra le ultime scelte di ten Hag. Al Milan, allenato da De Zerbi, avrebbe tutto per tornare il fuoriclasse assoluto conusciuto a Dortmund. 
  • Declan Rice per 80 milioni. "Se guardi la partita, non vedi Busquets. Se guardi Busquets, comprendi la partita", Vicente del Bosque. Declan Rice, è l'erede di Sergio Busquets. Uno dei mediani più forti al mondo, in grado di interdire l'azione offensiva avversaria come pochi altri sanno fare e allo stesso tempo di essere il perno del gioco. Un giocatore essenziale in qualsiasi grande squadra. Nel caso in cui Rice dovesse preferire un'altra destinazione, dato che sul giocatore vi è una grande concorrenza, al suo posto dovremmo prendere Moses Caicedo del Brighton, per il quale dovrebbero bastare 60 milioni.
  • Sadio Mané per 30 milioni. Un fuoriclasse che non ha bisogno di presentazioni. In uscita dal Bayern, Mané dovrà essere la stella più brillante del prossimo Milan.
  • Jonathan David per 60 milioni. Uno dei giovani talenti più cristallini che il calcio internazionale ha messo in mostra nelle ultime stagioni. Centravanti tecnico, veloce, ambidestro, implacabile davanti alla porta. Quello di cui abbiamo bisogno.
  • Dominik Szoboszlai per 50 milioni. Uno dei centrocampisti più tecnici sull'intero panorama calcistico europeo. Dotato di qualità tecnica, proprietà balistiche e visione di gioco da vero fuoriclasse.
  • Joao Cancelo per 50 milioni. Un terzino con i piedi di un trequartista, e di quelli forti. In uscita dal Manchester City, ha già giocato in Italia per due stagioni con le maglie di Inter e Juventus. 
  • Jurrien Timber per 50 milioni. Van Gaal ai mondiali l'ha preferito a de Ligt. Ho detto tutto.
  • Pau Torres per 50 milioni. Difensore più fisico del collega che lo precede, andrebbe a comporre una coppia difensiva complementare di altissimo livello.
  • Piero Hincapié per 30 milioni. Difensore centrale che all'occorrenza può essere dirottato a sinistra, sarà la prima riserva in difesa.
  • Edouard Mendy per 20 milioni. Nel 2021 con le sue parate è stato tra i protagonisti del Chelsea campione d'Europa. Con l'addio di Tuchel ha perso la titolarità ai Blues e a quanto si apprende il club è alla ricerca di un nuovo estremo difensore. Diventerà il nostro nuovo portiere.
  • Youri Tielemans a parametro 0. Centrocampista completo dotato di ottime doti tecniche, balistiche e che sa farsi valere anche in fase di interdizione. Andrà a completare il centrocampo.
  • Thiago Silva a parametro 0. Chi non ha sognato il suo ritorno? Il contratto di Ibra non verrà rinnovato, servirà una nuova presenza forte all'interno del gruppo.
  • Angel Di Maria a parametro 0. Probabilmente lascerà la Juventus e per quanto si è visto in questa stagione, ha ancora tanto da dare. Non possiamo farci scappari un fenomeno del genere.
  • David Silva a parametro 0. Centrocampista dotato di una qualità tecnica, di un'intelligenza tattica, oltre che di un'esperienza internazionale, pari a pochi altri. Perfetto per il gioco di De Zerbi.
  • Alejandro Grimaldo a parametro 0. Andrà a prendere il posto di Theo e secondo me, considerando anche lo stile di gioco del nuovo allenatore, forse ci guadagnamo anche in termini sportivi oltre che economici.
  • Marcel Sabitzer in prestito annuale con diritto di riscatto a 20 milioni. Ex pilastro del Lipsia, al Bayern e in prestito allo United non ha saputo confermare le attese. Centrocampista che definire completo è riduttivo, sarebbe la riserva perfetta a centrocampo. 
  • Morten Hjulmand in prestito annuale con diritto di riscatto a 20 milioni che diventerà obbligo alla presenza stagionale numero 20. Perfetto come riserva di Rice. 
  • Ben Brereton Diaz a parametro 0. Ala sinistra che ha impressionato in questa stagione al Blackburn, sarà la riserva adeguata di Mané.

In totale la campagna acquisti dovrà costare 500 milioni, esattamente la cifra prevista dal budget iniziale.
La formazione titolare che De Zerbi avrà modo di schierare nella prossima stagione sarà un 433 con:

  • POR Edouard Mendy (Devis Vasquez)
  • TD Joao Cancelo (Pierre Kalulu)
  • DC Jurrien Timber (Thiago Silva)
  • DC Pau Torres (Piero Hincapié)
  • TS Alejandro Grimaldo
  • CD Youri Tielemans (Marcel Sabitzer)
  • MED Declan Rice (Morten Hjulmand)
  • CS Dominik Szoboszlai (David Silva)
  • AD Jadon Sancho (Angel Di Maria)
  • PUN Jonathan David (Olivier Giroud)
  • AS Sadio Mané (Ben Brereton Diaz)
  • All. Roberto De Zerbi

Una rivoluzione totale che aprirà un nuovo ciclo e permetterà al Milan di poter schierare un fuoriclasse in ogni singolo ruolo e di poter, finalmente, contare su una panchina di alto livello. Uno dei più grandi portieri al mondo. Due terzini che, per la qualità di cui sono dotati, sono due trequartisti. Una coppia difensiva perfettamente complementare, che ha tutto per affermarsi come una delle più forti del continente. Un centrocampo composto da tre giocatori, due in particolare, che sarebbero titolari in quasi tutti i top club d'Europa.

E dell'attacco dobbiamo parlarne? Con due come Mané e Sancho a puntarti nell'uno contro uno e un centravanti del livello di David, qualsiasi difesa del mondo non potrebbe che farsi il segno della croce prima del fischio d'inizio. E non temete puristi del difensivismo, questo Milan non sarà troppo scoperto: nelle partite in cui sarà necessario coprirsi maggiormente, basterà mettere Hincapié al posto di Grimaldo o Kalulu al posto di Cancelo.
Questa rosa, dotata di un tasso tecnico tanto elevato, futuribile ma che allo stesso tempo potrà contare su elementi di grande esperienza, allenata da un tecnico che per quanto mi riguarda è il migliore al mondo tra quelli a non aver ancora allenato un top club, avrebbe tutto per riportare il Milan a livelli che non tocca da ormai quasi due decenni.
Con questa rosa, il Milan tornerà a dominare il mondo.