Seriamente qualcuno di voi pensa che la vittoria di ieri rappresenti un passo in avanti per questa squadra? Illusi.
La prestazione di ieri è stato un moto d'orgoglio dei giocatori dovuto al prestigio dell'avversario, al palcoscenico internazionale e al fatto che era una partita da dentro o fuori. Non potevano certo fare una figura barbina in stile Udinese di fronte al mondo.
Pensate che adesso da qui alla fine della stagione vedremo il Milan entrare costantemente in campo con la testa di ieri? Certo che no. Al primo passo falso, inizierà un'altra serie di pareggi e sconfitte, che verranno a loro volta interrotti da un'altra vittoria d'orgoglio e così via fino a giugno.

Dove pensate che potremo arrivare in questo modo? Volete forse dirmi che non lo vedete pure voi che il Milan è una squadra gravemente discontinua, disorganizzata in difesa, sterile in attacco e fragile fisicamente? Questo Milan arriverà quinto esattamente come lo scorso anno, in Champions a meno di sorprese uscirà ai gironi e, se sarà fortunato, potrà giocarsi l'Europa League. È questo quello che vogliamo? Non so voi, ma io no. Io vorrei che il Milan tornasse stabilmente ad essere un top club, ma non potremo mai farlo con Pioli in panchina.

Guardate l'Inter, quando è tornata ad essere un top club? Quando ha preso prima Spalletti e poi Conte, non quando prese Pioli e De Boer. Oppure la Juventus, quando ha intrapreso il ciclo vincente che ha caratterizzato lo scorso decennio? Quando ha preso prima Conte e poi Allegri, non quando prese Delneri e Ferrara. L'allenatore, anche se molti si ostinano a sostenere il contrario, è il ruolo più importante in una squadra. Lo è perché ha il compito di trasmettere ai giocatori lo stile di gioco, le tattiche e soprattutto la mentalità vincente. E gente, con un allenatore in grado di trasmettere il giusto stile di gioco, di implementare le tattiche adeguate a seconda dell'avversario e di far scendere in campo i giocatori in ogni partita con la concentrazione di una finale, si vincono i trofei. Un grande allenatore farà sempre la differenza su un allenatore mediocre. 

Se vogliamo tornare ad essere davvero un top club, dobbiamo esonerare Pioli al più presto e sostituirlo con un allenatore degno di un top club, uno che possa portare il Milan a fare il salto di qualità definitivo: uno come Hans Dieter Flick.