La sfida tutta italiana ai quarti di finale di Champions League tra Milan e Napoli era un'occasione imperdibile per offrire uno splendido spot al nostro calcio di fronte al mondo. 
Per la prima volta dopo quasi due decenni, un quarto di finale di Champions tornava ad essere monopolizzato dalle nostre squadre. Avevamo un'opportunità unica per far innamorare milioni di stranieri del nostro calcio.
Per colpa del Milan è stato l'esatto opposto. In entrambe le partite, abbiamo assistito alla peggior versione del calcio italiano che le due squadre potessero mettere in scena: una delle due squadre ha messo il pullman davanti alla porta per 90 minuti e ha vinto con un contropiede. 
A nulla è valsa la costante proposta offensiva di un Napoli che si è confermato tra le squadre più forti e belle a livello mondiale. A vincere, è stata la squadra che per 90 minuti non ha fatto altro che pensare a distruggere il gioco avversario. 
Mourinho, Allegri e Simeone si saranno commossi nel vedere questa partita.
Per colpa del Milan, decine di milioni di persone che potevano essere incantate da questo confronto, che potevano innamorarsi di queste squadre, di questi giocatori e del calcio italiano, hanno visto due partite brutte, noiose, bloccate dalla paura di una squadra...

Oltretutto, la vittoria del Milan è stata indirizzata da un arbitraggio, sia all'andata che al ritorno, penalizzante ai limiti dell'inchiesta sportiva.
All'andata Leao, che ha rotto la bandierina, gesto per il quale l'amministrazione è automatica, non è stato ammonito. Come lui, Tonali, Krunic e Theo Hernandez dovevano essere indubbiamente ammoniti. Invece chi lo è stato? Kim, che era diffidato, e per due volte in 5 minuti Anguissa, a causa delle vergognose simulazioni di Theo Hernandez, uno dei giocatori più antisportivi mai visti. Arbitri come il rumeno Kovacs, che sia per incompetenza o per faziosità, non possono dirigere queste partite.
Al ritorno invece il protagonista è stato il VAR, che ha condizionato il risultato negando un rigore OSCENO al Napoli, per il quale viene da chiedersi a cosa serva a fare il var se non richiama l'arbitro su un errore del genere. Leao falcia letteralmente Lozano, non sfiora minimamente il pallone: vergognoso non assegnare un rigore del genere.

Ve lo immaginate cosa diranno i media, la stampa e i tifosi internazionali dopo aver visto questa doppia sfida? "Ancora una volta, le solite italiane".
Avremmo potuto vedere un Daily Mail intitolare "What a show!", oppure un Marca "Viva el futbol", invece non vedremo nulla del genere
. E so cosa starete pensando in molti, "chi se ne frega del calcio italiano", state pensando, ma dannazione, come fate ad essere tanto provinciali? 
La maggior parte di voi non ha capito che grande opportunità avevamo quest'anno nell'avere tre squadre ai quarti di Champions. La maggior parte di voi vedeva solo un Milan-Napoli e magari un derby in semifinale, ragionate come se stessimo parlando della Coppa Italia! 
Non lo capite che questo quarto di Champions e la probabile semifinale tutta italiana metteranno il calcio italiano di fronte a una platea di centinaia di milioni di persone? Non lo capite che siamo di fronte alla concreta opportunità di portare milioni di spettatori internazionali ad appassionarsi al nostro campionato? Non la vedete la spirale a cui tutto ciò potrebbe dare vita?
Più spettatori generano più diritti tv e più sponsor, i quali generano più profitti, i quali attirano grandi investitori, i quali comprano grandi giocatori. Questa spirale tuttavia, resterà una chimera se il calcio italiano che abbiamo intenzione di mostrare al mondo è quello del Milan...

La Premier lo sapete grazie a chi è diventata il campionato più ricco del mondo? Lo sapete grazie a chi investitori plurimiliardari comprano le squadre di Premier e vi investono vagonate di denaro? Non grazie agli inglesi che la seguono! Bensì, grazie alle decine di milioni di telespettatori internazionali che ogni settimana seguono le partite del calcio inglese. 
Le grandi partite di Premier sono seguite da una platea paragonabile solo alle semifinali e alla finale di Champions League, gli emittenti pagano cifre astronomiche per trasmetterle, così come gli sponsor per mostrare le proprie pubblicità: di conseguenza, le squadre inglesi realizzano fatturati inarrivabili nel resto d'Europa.
Avreste voluto che un Bernard Arnault (nome a caso) comprasse il Milan? Non accadrà mai! Ed il motivo è uno solo: non è conveniente! Acquistando un club di Premier, un investitore realizza utili che con un club di Serie A non potrebbe realizzare neppure in un'altra vita. E quindi dobbiamo accontentarci del prestanome del fondo Elliot.
Ma vi svelo un segreto: arrivare agli stessi livelli a cui è arrivata la Premier League è possibile, bisogna solo fare in modo che la stessa mole di persone che segue la Premier segua anche la Serie A. Come? Impressionando i tifosi internazionali in partite come quella di ieri.
Tuttavia il Milan ha voluto agire diversamente, pensando solo a neutralizzare il meraviglioso gioco del Napoli e portando qualunque telespettatore non italiano a cambiare canale.

Il Milan ha eliminato il Napoli grazie al più vecchio, elementare sistema di gioco: il catenaccio.
Ma vi svelo un segreto: l'Inter le partite importanti le gioca allo stesso identico modo. Ha eliminato il Barcellona, che sta stravincendo la Liga, con il catenaccio. Sta per eliminare la rivelazione Benfica, che in questa Champions ha dominato squadre come PSG e Juventus, con il catenaccio. E in semifinale, il catenaccio... potrà farlo solo una delle due.
Il Milan merita di essere sconfitto pesantemente per l'opportunità che ha fatto perdere al nostro calcio!