Sarò breve, non servono tante parole per esprimere la mia emozione, la mia felicità, la mia euforia per la notizia più bella che il calcio mi abbia dato da quando a 8 anni, al termine di un Roma Milan 0-0, esultavo come un forsennato per la vittoria del 18esimo scudetto, alla prima stagione nella quale seguii seriamente il calcio.

Sto GODENDO come un dannato che si tuffa dalla barca di Caronte, fugge dagli inferi e accede al purgatorio.
Finalmente, quando anche Pioli sarà messo alla porta o si dimetterà, dopo cinque anni potrò finalmente tornare a tifare il mio Milan! La squadra per la quale ormai tredici anni fa mi innamorai di questo sport. La squadra che ho abbandonato quando nel 2018, all'abilità dimostrata con i fatti, scelse tre nomi facilmente spendibili di fronte a un tifo arrabbiato e volubile. Quando il Milan scelse Leonardo, Paolo Maldini e Gennaro Gattuso.
Da allora, ferito e deluso come neppure negli anni dell'ultimo Berlusconi ero stato, giurai che non avrei più tifato il Milan fino al momento in cui Leonardo, Maldini e Gattuso ne avessero fatto parte.
Per Leonardo e Gattuso c'è voluto poco. Per Maldini c'è voluto più tempo, c'è voluta più rabbia.
Ma ora è finita. E piango di gioia mentre scrivo questo articolo.

Lo scorso anno nella sfida scudetto tra Milan e Inter, ho tifato Inter più degli interisti stessi. Ho rosicato peggio degli interisti stessi. E mi avrebbero dovuto tramortire per farmi partecipare ai festeggiamenti.
Nulla, neppure gli affetti più cari, sono al di sopra dei miei valori. E uno dei valori su cui baso la mia esistenza è che ogni traguardo, ogni ruolo, ogni titolo, ogni avere deve essere guadagnato con il sudore da chi lo detiene. Un ex calciatore al quale viene consegnata su un piatto d'argento l'area sportiva del Milan, è per me inaccettabile oltre ogni limite di comprensione.

Con l'addio di Maldini, di Massara, di Ibra e, al primo sicuro periodo storto, di Pioli... Per il Milan si aprirà una nuova era. L'era in cui il Milan tornerà il Milan.
E se Dio vuole e arriveranno offerte di un certo tipo, anche gli acquisti simbolo della gestione Maldini non vestiranno più la nostra gloriosa maglia. Theo Hernandez via dal Milan! Leao via! Tonali, Bennacer, Tomori, andate via! E Maignan, il portiere più forte al mondo?
FORZA MILAN! E grazie Gerry.