Pur nella pletora di dubbi che ruotano intorno alla Juventus di questi giorni (la prosecuzione del cammino in Champions, in primis) una nuova alea sta cominciando ad attanagliare sempre più giornalisti ed appassionati.

"Cosa farà Ronaldo se la Juve non porta a casa la Champions quest'anno?"

I più paiono trincerarsi dietro la garanzia del faraonico contratto triennale  che lo lega  a Torino.

I contratti, peraltro, possono essere carta straccia (chiedere a Mihajlovic, o a Sturaro, o ad Antonio Conte per delucidazioni in merito).

D'altra parte, non penso che il ragazzo faticherebbe troppo a trovare una nuova sistemazione, forse anche assai più vicina dell'estremo oriente ... milione più,  milione meno ...

Io penso che non esista risposta univoca forse nemmeno nella testa del portoghese.

Dopo una lunga esperienza professionale che, a ragione, direi, lo ha consacrato come il migliore al Mondo, Egli vive ora un presente ossessionante : da un lato, per dimostrare di continuare ad essere il migliore, DEVE CONTINUARE A MIETERE RISULTATI. 

Dall'altro (egli è un chiaro perfezionista, ma è tutt'altro che grullo) egli sa benissimo che, invecchiando, potrà offrire un contributo personale diretto sempre minore al gruppo in cui gioca.

Con quanta soddisfazione Egli si sia trovato nella Juventus di quest'anno,  non è dato sapere.

Indubbiamente, con il miglior rispetto per la nostra squadra, il Madrid era altra cosa, se non altro per i meccanismi collaudatissimi oramai perfezionati da anni.

L'atteggiamento tattico dell'attuale coach bianconero, sparagnino all'inverosimile, non deve aver reso totalmente felice un tal fuoriclasse, nato per attaccare, per segnare in abbondanza, per vincere sempre.

Quali siano stati gli accordi non scritti con Andrea Agnelli, noi non possiamo sapere. 

Resta il dato di fatto che se la Juve ha bisogno di vincere con Ronaldo, Ronaldo ha bisogno di vincere con la Juventus.

Martedì prossimo Egli giocherà un match importante, contro Simeone, ma non dimentichiamo che, anche in caso di vittoria fra quarantotto ore, NON È ancora la finale.

Ieri, nella Juventus è accaduta una cosa inusuale.

Opposta ad una squadra più modesta tecnicamente, la formazione è stata rivoluzionata e si è data possibilità di esibizione ad alcuni giovani virgulti che, in altre occasioni, non avrebbero forse mai conosciuto l'onore della prima squadra.

È,  in maniera enormemente meno drammatica, quanto accadde nell'anno maledetto della B.

Forse mi sbaglio, ma credo che senza molte defezioni degli allora senatori, molte belle realtà (Palladino, Marchisio, ed altri) non avrebbero forse avuto la possibilità di emergere.

Ronaldo, ieri, li guardava giocare, i giovanotti nuovi.

Mi piace pensare li volesse anche guidare, sul campo, "telecomandare", direi, con la sua Classe e con la sua esperienza.

Mi piace pensare che Egli abbia visto in questi giovani dei Compagni con cui scendere in campo domani.

Sarebbe un aiuto immenso, per molti talenti puri che avrebbero/avranno sicura necessità  di una guida tecnica e morale.

Cosa deciderà Ronaldo per il suo futuro, oggi non lo sa nessuno, forse nemmeno lui stesso.

Un ruolo importante lo potrà giocare il Mister.

Io non amo Allegri, ma penso/temo che il suo atteggiamento sia in perfetta buona fede e che difficilmente si trasformerà in un lottatore impavido.

Una squadra di Allegri non giocherà MAI come l'Ajax.

Nella sua carriera, questo Mister è  riuscito a trasformare Higuain in un centromediano, Dybala in un centrocampista, Mandzukic in una ala pura.

Ronaldo è Ronaldo ed è  L'ECCEZIONE.

Io non credo che nemmeno Von Karajan o Toscanini redivivo avrebbero potuto chiedere a Uto Ughi di fare il violino di fila ...

Arriverà Zidane... quien sabe?

Grande, grandissimo giocatore, ma l'allenatore resta un mistero ... con QUEL Madrid, forse avrebbe vinto anche Oronzo Canà.

Forse Zidane e Ronaldo vanno d'accordo, di certo si stimano, come avviene sempre fra gentiluomini intelligenti.

Ma questa, non è che logica e non un progetto finito e mai come ora il futuro è nelle mani di Dio.