Questo momento è sempre magnifico. Il sogno si avvicina e quando ciò accade l’essere umano si sente diverso. Qualcuno dice che innamorandosi si percepiscono le farfalle nello stomaco. Il concetto è quello. E’ un’emozione particolare che può essere vissuta in diversi modi e maniere. Esiste, infatti, un’ansia positiva e un’ansia negativa. La prima permette di attendere l’evento con sensazioni buone. Della serie: “Non vedo l’ora che accada perché mi divertirò”. E’ un po’ come il Sabato del Villaggio leopardiano. Solitamente è il tifoso a percepire simili stimoli. Se non è eccessivamente passionale, brama la gara importante. Desidera determinate scariche adrenaliniche. Poi vi è il protagonista. Il riferimento è chiaramente all’atleta o a chi vive il suo mondo. Queste figure, invece, sono direttamente interessate dalle conseguenze del risultato e il rischio è che le percezioni siano totalmente differenti. Loro vogliono superare la prova e ambiscono fortemente a raggiungerla con lo scopo di oltrepassare l’ostacolo. E’ come l’esame universitario, la verifica scolastica o la presentazione di un progetto al committente. Non si tratta di un’attività piacevole. E’ un compito da portare a termine nel migliore modo possibile e il discorso non cambia nemmeno se si svolge il mestiere che più si ama. Nessuno è esente da tale “timore”, ma è necessario saperlo controllare. In un certo senso, la “paura” è utile in quanto consente di mantenere attiva la mente. Altrimenti il rischio sarebbe quello di giungere troppo rilassati o, come si dice in gergo, scialli all’istante decisivo e il cervello non è sufficientemente attivo per trovare le adeguate contromisure. Dalle mie parti, si afferma che “il troppo stroppia”. Urge sapere dosare. E’ come un farmaco. Bisogna riuscire a ingerire la giusta quantità altrimenti si crea l’effetto contrario. Se ci si lascia fulminare dall’ansia, non si raggiunge alcun successo. E’ veramente difficile convivere con tali situazioni perché sovente hanno effetti pure somatici. Il corpo umano è un unicum e la psiche influisce sul fisico. Penso alle forti nausee che conducono persino ai conati. Non è facile, ma la vita straborda di tali momenti. E’ assolutamente consigliabile abituarsi a reggerli.

RIPARTONO LE COPPE EUROPEE…
Ripartono le coppe europee. Quando ero studente e raggiungevo questo istante comprendevo che l’anno scolastico iniziava la sua fase decisiva. Le giornate, ormai, si allungavano. La primavera era chiaramente lontana almeno una trentina di giorni, ma cominciavo a intravedere la famosa luce in fondo al tunnel. Insomma, i tre mesi di pausa estiva non erano poi così lontani. Occorreva però superare un lungo e molto intenso rush finale. Ci si erano lasciati alle spalle 5 mesi e mezzo di fatiche e ne restavano poco più di 3. Poi, da giugno a settembre, si aveva anche troppo tempo per ricaricare le batterie. Ho sempre paragonato il calendario calcistico a quello accademico, allo stesso modo in cui la vita del giocatore può essere avvicinabile, solo ed esclusivamente in questo senso, a quella dello studente. In realtà, l’atleta è persona adulta e non gode giustamente di un periodo di recupero così importante. Anzi, quando vi sono Europei o Mondiali, come nell’attuale stagione, le vacanze risultano parecchio risicate. Ma il periodo dell’anno che ci si appresta a vivere è molto simile all’ultimo trimestre scolastico. Si decide tutto e il vantaggio accumulato in passato potrebbe risultare di immenso aiuto.

Attenzione ai “travel ban”. Esiste sempre questo spauracchio che pende come una spada di Damocle sulla testa dell’Uefa. Le competizioni continentali devono gestire il rapporto con tali norme che, al momento, contemplano soprattutto i divieti di viaggio con Gran Bretagna e Portogallo. I problemi, però, sono creati per essere risolti. La sfida tra Lipsia e Liverpool ne è un esempio. Il Governo tedesco ha impedito a chi proviene da UK di entrare in Germania. La squadra teutonica aveva così domandato un permesso speciale per i colleghi d’oltremanica, ma le Autorità sono state intransigenti. Non si adotta nessuna esenzione dalle regole per gli sportivi d’élite. Nulla da fare, quindi… Soluzione? Campo neutro. La partita di andata si giocherà a Budapest. Il dilemma, però, coinvolge anche altre gare. Si stanno valutando le varie possibilità. Un modo per sfuggire alla mannaia sembra sempre possibile. Non parlo mai di certezze perché credo che, nella vita, non esista alcunchè di simile.

LE ITALIANE IN EUROPA
Dando uno sguardo alla classifica di serie A sembra ormai palese che si sia tornati al tempo delle 7 sorelle: Milan, Inter, Juve, Lazio, Roma, Napoli e Atalanta sono scappate e paiono fare un campionato diverso. Venti anni fa bergamaschi e azzurri erano sostituiti da Parma e Fiorentina che, invece, si sono perdute nei meandri della storia. Si pensava che il Sassuolo potesse provare a tenere il passo per infastidire questa truppa, ma la squadra di De Zerbi non è riuscita a restare in contatto con le armate della nobiltà. Attenzione, però, perché il torneo è ancora molto lungo e, quando ricominceranno le manifestazioni internazionali, le big potrebbero essere un po’ distratte subendo così qualche battuta d’arresto. I neroverdi sono in un momento di forte calo, ma ho la netta sensazione che questo brutto periodo sia teso a terminare molto presto. Tornando alle prime della classe… Chi giocherà le coppe?

Milan-Stella Rossa
Il Milan sarà protagonista in Europa League dove sfiderà la Stella Rossa. La squadra di Belgrado non è sicuramente avversaria troppo temibile. Tra le fila dei serbi militano alcune vecchie conoscenze del nostro pallone. Una di queste è l’allenatore, Dejan Stankovic. Tutti ricorderanno il centrocampista di Lazio e Inter. Nato come esterno, è divenuto presto un’ottima mezz’ala che è risultata assoluta protagonista del tirplete nerazzurro targato Josè Mourinho. Come tanti colleghi ha deciso di intraprendere la carriera da tecnico e ne può avere la stoffa. Se si guarda alla rosa, poi, si trovano anche il bomber Diego Falcinelli e la seconda punta Pippo Falco. Sono italiani doc che hanno accettato la corte slava. La squadra sta dominando il suo campionato dove ha ben 9 lunghezze di vantaggio sulla seconda, i concittadini del Partizan. Con tutto il rispetto, però, non si tratta di un torneo così competitivo. Credo che l’ex giocatore della Beneamata abbia già compiuto una sorta di miracolo conducendo la sua compagine sino a quel punto del secondo torneo continentale per club. La crescita rispetto a qualche stagione fa è assolutamente lampante. Ricordo che, nel 2016-2017, la Stella Rossa fu eliminata ai preliminari della medesima competizione dal Sassuolo di Di Francesco. Ritengo, comunque, che gli uomini di Pioli siano assolutamente favoriti e abbiano il “dovere” di accedere agli ottavi onorando così la loro immensa tradizione europea. I rossoneri sono già eliminati dalla Coppa Italia. Rinforzi come Tomori, Meité e Mandzukic hanno puntellato la compagine. Si può provare a mantenere il passo su più fronti anche se in campionato la concorrenza di Juve e inter sembra spietata.

Juve-Porto
I “cugini” nerazzurri, purtroppo, non sono riusciti a garantirsi un finale di stagione europeo, si passa quindi alla terza della graduatoria: la Juve. I bianconeri si stanno ritrovando tatticamente, atleticamente e fisicamente. Alcuni li avevano dati per sconfitti in maniera troppo prematura. La realtà narra una storia molto diversa. La rosa a disposizione di Pirlo, probabilmente, resta la migliore in Italia e non è un caso se, in una recente intervista a Telefoot, Coman ha indicato i piemontesi tra le compagini più temute insieme a Manchester City e Liverpool. Negli ottavi di Champions, i sabaudi se la vedranno con il Porto di Conceicao. I Dragoni possono apparire un’avversaria battibile, ma non vanno sottovalutati. Nel loro campionato, non esattamente il torneo più difficile al mondo, occupano la seconda piazza dietro lo Sporting Lisbona. Vivono anche qualche infortunio importante. L’ultimo confronto tra queste compagini risale al 2016-2017. Era sempre il medesimo turno della stessa competizione e la Vecchia Signora ne uscì in maniera egregia. L’allora squadra di Allegri espugnò lo stadio dei biancazzurri vincendo 2-0 per poi trionfare 1-0 anche a Torino. La qualificazione fu in dubbio sino alla metà della ripresa della sfida lusitana quando Pjaca riuscì a scardinare la muraglia eretta dai padroni di casa, già in 10 per l’espulsione rimediata da Telles. Era una Juve molto solida. Dal momento in cui passava in vantaggio, risultava molto complesso riuscire a raggiungerla. Tra ottavi e semifinali, in 6 partite patì soltanto un gol. Si tratta della marcatura messa a segno da Mpabbè quando ormai la qualificazione del suo Monaco per l’ultimo atto di Cardiff era definitivamente compromessa. L’attuale versione dei Campioni d’Italia inizia tremendamente ad assomigliarle. Negli ultimi 6 match ha subito un centro. Il ritorno di Chiellini è una coincidenza? Non credo. Penso che il toscano sia stato molto utile per dare solidità alla retroguardia. Occorrerà comprendere quanto il suo fisico saprà reggere alla continuità di sfide a cui è sottoposta la Vecchia Signora. Esiste, poi, il particolare “problema Ronaldo”. Tre dei 4 timbri più recenti dei piemontesi portano la sua firma. Nelle 2 scorse edizioni di Champions League, relativamente alle fasi a eliminazione diretta, le reti erano soltanto sue. E’ un dilemma. Non si può pensare di “dipendere” così tanto da un unico uomo. Occorre trovare altre soluzioni, ma direi che questi sono gli interrogativi più grandi con cui gli uomini di Pirlo si approcciano all’imminente fondamentale periodo. Quindi non è male…

Lazio-Bayern Monaco
L’impegno della Lazio pare, invece, proibitivo. I biancocelesti se la vedranno con il Bayern Monaco. E’ vero che in una stagione come questa può accadere di tutto e gli stessi bavaresi sono stati eliminati dalla coppa di Germania contro una squadra di categoria inferiore. Non credo, però, che in Champions lasceranno nulla al caso. Il potenziale è devastante. Sono i campioni in carica e vogliono difendere il titolo. Tra il 2016 e il 2018, il Real Madrid fu in grado di centrare 3 vittorie consecutive della manifestazione. Ripercorrere quella traiettoria sembra proibitivo ma, se una società ha l’opportunità di provarci, è proprio quella teutonica. E’ una squadra che più solida non si può. Nella passata stagione ha demolito l’Europa e basti ricordare l’umiliazione impartita al Barcellona durante i quarti in gara secca della scorsa edizione del torneo per comprendere ciò a cui mi riferisco. Il mondo trema di fronte alla galassia rossoblù. La Lazio è in un periodo esaltante, ma all’incontro di andata mancano ancora 2 settimane e può accadere di tutto. Certo i biancocelesti potrebbero presentarsi all’appuntamento con il vento in poppa. Hanno appena guadagnato il quarto posto in serie A ergendosi a protagonisti di una rimonta straordinaria. La squadra è forte. Senza dubbio. Sembra tornata allo stato di grazia del pre lockdown. Urge ricordare che, se non vi fosse stato il lungo confinamento, il finale della trascorsa stagione capitolina avrebbe potuto concepire anche un esito diverso. Simone Inzaghi è una garanzia e lo stesso si può dire per le reti di Ciro Immobile che sta finalmente cercando con maggiore successo un salto di qualità continentale teso a portarlo nel gotha dei bomber. In vista di Euro 2021 sarebbe manna per Mancini. Milinkovic-Savic e Luis Alberto stanno tornado a fare la differenza. Ciò non può che ingolosire i tifosi laziali e provocare qualche grattacapo nella Germania del sud. E’ chiaro, però, che il Bayern è assolutamente favorita per un passaggio ai quarti.

Roma-Braga
Passando alla sponda romanista del Tevere, occorre “scendere” in Europa League. Come nel caso della Juve, si trova uno scontro italo-portoghese. I giallorossi, infatti, sfideranno il Braga che in campionato è terzo proprio dietro ai Dragoni. La compagine di Carvalhal non è da sottovalutare, ma gli uomini di Fonseca sono più forti. E’ necessario che trovino maggiore concretezza. Paiono aver superato il momento difficile dove la squadra si stava sfaldando completamente soprattutto per un motivo psicologico. Quel periodo di grave danno è costato l’eliminazione dalla Coppa Italia per mano dello Spezia. Ora il peggio è alle spalle, ma si necessità di solidità. Non si può tornare a casa da Torino con tutti i dati tattici favorevoli, ma un 2-0 sul groppone. Nemmeno se l'avversaria si chiama Vecchia Signora. Quanto creato all’Allianz Stadium avrebbe dovuto condurre a un risultato diverso e i bianconeri sembrano aver “giocato” con i giallorossi. Pirlo è stato un mago nel comprendere l’errore commesso all’andata quando decise di attaccare alto il rivale lasciandogli campo dietro di sé. Questa volta ha atteso che fosse la Roma a costruire il gioco per poi assaltarla con transizioni micidiali. Soprattutto all’inizio del match e in avvio di ripresa, ciò ha creato qualche pericolo dalle parti di Sczcesny. Ma la realtà dice che la partita non è mai stata realmente in dubbio. Così non va bene. E’ un problema che la versione giallorossa targata Fonseca si trascina da sempre. E’ come se la squadra si crogiolasse nella sua capacità tecnica perdendosi davanti allo specchio. Alla stregua della Regina di Biancaneve, che trascorreva tanto tempo di fronte all’oggetto delle sue brame per poi farsi “rubare la merenda” dalla giovane principessa. Il calcio è molto semplice, è solito dire Max Allegri… Se i capitolini comprenderanno il concetto potranno andare parecchio avanti sia in Europa che in serie A, altrimenti sarà molto dura pure con i lusitani. Credo che l’impresa sia possibile.

Napoli-Granada
Si resta in Europa League e si parla del Napoli. Gli azzurri sfideranno il Granada. La squadra di Martinez occupa l’ottavo posto nella Liga Spagnola che è sicuramente un campionato parecchio competitivo. Nel girone della seconda competizione continentale per club hanno chiuso dietro al PSV Eindhoven, ma davanti a PAOK e Omonia Nicosia. E’ logico che non si parla di autentiche schiacciasassi ma, in ambito internazionale, nulla è scontato. La squadra di Gattuso non vive certamente un periodo facile ed è sotto gli occhi di chiunque. Infortuni e covid stanno mettendo lo zampino in una situazione che già non è fiorente. Il tecnico calabrese pare sempre più in discussione anche se non si può dire che giovi di un’armata devastante. Sostengo che i campani non abbiano un potenziale all’altezza delle altre big italiane soprattutto per una mediana rivedibile. La sfortuna di Ringhio è spesso quella di patire troppe pretese esterne rispetto alla materia prima a disposizione. Accadde anche al Milan quando sfiorò la qualificazione in Champions con una compagine che non è minimamente paragonabile all’attuale rosa rossonera. Nella trascorsa stagione, da poco sbarcato all’ombra del Vesuvio per sostituire Ancelotti, è riuscito a strappare la Coppa Italia alla Juventus. Potenzialmente ci si trova di fronte a un sedicesimo di finale piuttosto equilibrato. La speranza è che i partenopei possano festeggiare gli ottavi.

Atalanta-Real Madrid
Si ritorna in Champions con l’Atalanta. La Dea è in un momento molto particolare, ma credo vi sia una spiegazione. Tra campionato e coppe si gioca ogni 3 giorni e mi pare che i nerazzurri siano parecchio concentrati sulle seconde. La qualificazione all’ultimo atto del secondo torneo italico non pare poi così semplice. Il Napoli, infatti, si è garantito l’importante vantaggio di non aver subito gol in casa. Se dovesse segnare a Bergamo, per i lombardi si farebbe davvero complicata. In Champions sfideranno il Real Madrid che non vive di certo il miglior momento della sua storia gloriosa. L’infortunio di Sergio Ramos è simile alla pioggia sul bagnato e, per gli uomini di Gasperini, potrebbe rappresentare un discreto vantaggio. Urge considerare anche la questione Valdebebas. Durante l’attuale, triste pandemia, i Galacticos hanno deciso di ristrutturare il Bernabeu. Le loro gare vanno quindi in scena nello stadio del centro sportivo blanco. L’assenza di tifo potrebbe rappresentare un altro punto a favore di Ilicic e compagni che avrebbero potuto sentire la pressione di un impianto come quello dedicato all’ex stella delle Merengues. Si tratta, però, di un’arma a doppio taglio perché è pur vero che i supporter atalantini non sono da meno e avrebbero potuto far sentire il loro sostegno al gruppo. Attenzione perché, in Coppa, il Real si trasforma in Super Saiyan.

IL RESTO DELLA CHAMPIONS
Si chiude così la carrellata delle italiane impegnate nelle competizioni europee ma, almeno per quanto riguarda la massima competizione europea per club, è interessante osservare cosa potrebbe accadere anche alle altre compagini. Con la speranza che tutte le nostre rappresentanti avanzino in ogni torneo, queste sarebbero le loro avversarie nei quarti. Il Psg dovrà vedersela con il Barcellona. E’ ormai un classico del calcio continentale perché tali squadre, nell’ultimo periodo, si sono affrontate sovente. Resta impresso agli occhi di tutti il famoso duello degli ottavi 2016-2017 quando i catalani riuscirono nell’impresa di ribaltare un 4-0 patito in Francia grazie a un sonoro 6-1 conquistato al Camp Nou. Ultimamente i blaugrana si stanno aggrappando con forza alle spalle sicure di Leo Messi. Basterà anche in Coppa? Beh… se gli sfidanti fossero in un momento di grazia, mi risulterebbe più semplice negare tale opportunità. Siccome neanche Parigi mostra un sorriso a 32 denti e conoscendo la reazione che potrebbe scaturire nella mente dei catalani quando sentono le note della celebre musichetta internazionale, direi che la partita è alquanto aperta. Se proprio dovessi giocarmi una fiche, lo farei sui transalpini. Ma tenderei a lanciare il sasso e nascondere la mano. Il Lipsia, invece, sfiderà il Liverpool. A causa dei “travel ban” imposti dal Governo Merkel, il match di andata, in casa dei teutonici, si disputerà sul neutro di Budapest. Vedendo l’andamento dei Reds verrebbe da dire che sono favoriti proprio i tedeschi, ma gli inglesi hanno un grande potenziale e non si può sottovalutare un plausibile moto d’orgoglio in Coppa. Questo è ormai l’unico torneo che pare raggiungibile dagli uomini di Klopp. Credo che avranno tale tipo di reazione e riusciranno pure a giostrare a loro favore la possibilità di giocare la gara in trasferta non sul campo nemico. Il duello tra Siviglia e Borussia Dortmund è interessante e, sulla carta, abbastanza equilibrato. Al momento, gli andalusi occupano il quarto posto nella Liga a un solo punto di distacco dall’accoppiata stellare che porta i nomi di Barca e Real. L’Atletico è ormai in fuga solitaria con 51 lunghezze e un distacco di 8 dalle seconde. E’ crisi nera, invece, per Holland e compagni, lontani anni luce dal Bayern che guida la Bundes. Penso che gli ispanici siano favoriti. Si continua con il doppio big match tra i colchoneros e il Chelsea. Beh… gli uomini di Simeone stanno vivendo un’annata davvero importante. Al contrario, i Blues hanno cambiato il loro tecnico. La scelta di affidarsi a Tuchel è sicuramente saggia. Il teutonico è un ottimo profilo internazionale, ma credo che il Cholo riuscirà a iscrivere il suo nome nei quarti di finale. Attenzione perché, con buona probabilità, anche questa gara sarà infastidita dai divieti di viaggio ed è possibile che l’andata, programmata in casa degli iberici, si disputerà altrove. Ultimamente, poi, l’Atletico è disturbato dal covid. La speranza è di recuperare gli uomini in vista della Coppa. Tra i contagiati si legge anche il nome di Joao Felix. Il giocatore è sicuramente molto importante per la truppa madrilena. Si chiude con lo scontro tra il Manchester City e il Borussia Monchengladbach. La stagione dei neroverdi è positiva. Per maggiori informazioni chiedere all’Inter… Ma gli uomini di Guardiola sono in forte crescita e potranno pure godere del vantaggio di disputare la sfida esterna su campo neutro. I Citiziens giungono da 14 vittorie consecutive e l’ultima è un poker rifilato al Liverpool ad Anfield. Scusate se è poco… Ah, a proposito… I Reds soffrono pesantemente l’assenza del loro pubblico, ma non modifico il mio pronostico. Credo la spunteranno sul Lipsia.

Mi sono divertito! E’ stato un gioco che molto probabilmente si discosterà dalla realtà perché riuscire a individuare prematuramente un vincitore nelle gare secche è sempre molto complesso. A questo si aggiungono i vari spostamenti di location delle partite e l’imprevedibilità dell’attuale stagione che potrebbe “svalvolare” ogni graduatoria rendendo inutili tutti i pronostici. Spero che vi siate goduti 5 minuti di relax lontano dagli affanni della vita quotidiana e leggerei con immenso piacere il Vostro parere.