Siamo ormai ai quarti di questo mondiale qatariota e il grido di tutti gli appassionati del bel calcio è: RIDATECI LA CHAMPIONS!!

Sorvolando su argomenti già trattati riguardanti l'assegnazione al Qatar, l'interruzione dei campionati, il clima, ecc... mi volevo soffermare su quello che interessa di più ad un appassionato: il gioco.
Sì il gioco, questo sconosciuto, perchè in queste, ad oggi, cinquantotto partite solamente una/due sono state di livello, le altre lente, noiose con squadre che provavano a chiudere l'avversario nella propria metà campo con un'infinita di passaggi lenti tanto che per cambiare fascia ce ne volevano almeno cinque o sei e senza mai una verticalizzazione o un tentativo di dribbling che desse un po' di vivacità alla manovra. Quindi ci siamo trovati ad esaltarci per squadre che sfruttando un catenaccio e un contropiede tipico delle squadre italiane della metà del secolo scorso hanno conseguito risultati a sorpresa, sconfiggendo quelle che erano ritenute fra le favorite del mondiale, ma che poi a una richiesta di una conferma successiva l'hanno nettamente fallita.
Si era parlato anche di una raggiunta competitività dei continenti come Africa, Asia, Oceania, che stiamo attendendo ormai dagli anni '80 in quanto ben 5 squadre di questi continenti erano passati agli ottavi, ma al momento decisivo sono cadute abbastanza nettamente anche se con l'onore delle armi, dimostrando ancora una volta la loro poca competitività a livelli alti, fatto salvo il Marocco, che anche se ai rigori ha eliminato una delle squadre favorite, la Spagna. In questo senso la maggiore apertura verso questi continenti, con un incremento di altre 10 squadre, potrebbe far rischiare una ancora maggiore mediocrità del prossimo mondiale.

Un'altra caratteristica è stata la scomparsa del centravanti, tanto da farmi pensare di rivolgermi a "l'ha visto"... Germania, Spagna con il falso nove, centravanti atipici, ma guardo caso quando un qualcosa di simile al classico centravanti è stato  fatto subentrare dalla panchina ha risolto le partite o segnato....Morata, Fullkrug,Weghorst.
Argentina e Brasile sono ancora lontanissime parenti delle squadre che incantavano il mondo nel periodo dal 1970 al 2000, ma continuano ad essere pieni di supponenza. Non si possono spiegare che così le partite che l'Argentina ha perso con l'Arabia Saudita non riuscendo a superare una tattica del fuorigioco estrema di tulipana memoria o di complicarsi una partita ormai vinta a dieci minuti dal termine con l'Olanda rischiando alla fine di perderla
Cosa dire poi del Brasile, esaltato dalla stampa per un iperbolico 4-1 alla Corea, bravissimo nel fare i balletti, tingersi i capelli e tatuarsi il corpo, ma non altrettanto nel superare una difesa ordinata. Il fatto che manchi a una semifinale, a parte quella giocata e tragicamente persa nei mondiali di casa, da più di 20 anni, ci fa capire che un bagno di umiltà e una rivisitazione del gioco potrebbe essere necessaria.

Quindi le favorite chi potrebbero essere?
Secondo me la Francia, che malgrado le numerose assenze e una difesa non certo impenetrabile ha un Mbappè che fa la differenza e un Giroud estremamente concreto sottoporta. L'unico suo neo potrebbe essere colui che si siede in panchina, Deschamp, non all'altezza anche se un mondiale l'ha già vinto.
Oppure il Portogallo, se puntasse un po' più su Leao e meno su Joao Felix e se si staccasse, sembra che inizi a farlo, da un Ronaldo ormai opaca copia del campione di qualche anno fa.
Fare arrivare comunque la nazionali ai mondiali, dopo che i giocatori hanno sostenuto tre mesi di partite giocate ogni tre giorni, che hanno causato anche tanti assenti, senza un ritiro, senza una preparazione, ma con solo sei giorni di distanza dagli ultimi matches dei campionati nazionali europei, ha prodotto secondo me questa crisi di gioco con quasi tutte le nazionali favorite impacciate anche a fronte di avversari modesti, con un gioco molto uniforme, lento e senza nessuna invenzione a livello tattico!

Parliamo infine degli infiniti recuperi
Capisco la voglia di far durare una partita almeno un 60% del tempo previsto ma non era questo il modo e il luogo dove fare gli esperimenti. Ci sono già sport come il basket, il rugby, l'hockey che hanno il tempo effettivo basta solo applicarlo a uno sport come il calcio. In questo modo diminuirebbero i tempi persi per battere una punizione, i falsi infortuni e le sostituzioni effettuate al rallentatore.
Per cui confrontare le partite dei mondiali, a cui abbiamo assistito con le partite, anche molte dei gironi eliminatori, con la Champions è veramente una bestemmia.
Gioco, intensità e tattica, presenti nella massima competizione europea, qui sono praticamente introvabili e questo nella competizione più importante al mondo non è accettabile.
Cara FIFA se come disse il tuo presidente "il calcio è della gente", questo sicuramente non lo è: è solo il calcio del DENARO!