Milan-Sassuolo 2-5, vittoria meritata dagli emiliani, niente da dire.
Invece sul web accade l'ennesima aggressione.

Questa volta è toccato a Francesca Fantuzzi, moglie di Berardi, attaccante del Sassuolo, che ha avuto la "colpa" di avere postato sul suo profilo Instagram una foto con il numero 5 con lo sfondo di un televisore sintonizzato sulla partita di San Siro.
E' stato sufficiente questo, una foto che celebrava l'impresa del Sassuolo, perché alcuni leoni da tastiera o "conigli da smartphone" riempissero il suo profilo con insulti, parole offensive e minacce, addirittura anche di morte.
Una reazione inaccettabile e ingiustificabile avuta da persone frustrate il cui loro unico obiettivo nella vita è quello di sfogarsi in maniera indecente nel buio dell'anonimato e dell'impunità del web. Queste sono persone che dovrebbero essere perseguite e condannate con pene esemplari facendo svolgere anche lavori socialmente utili e impedendogli per lungo tempo di avvicinarsi a un impianto sportivo.

Nello stesso momento un compagno di squadra di Berardi, Davide Frattesi, non trova di meglio che pubblicare sul suo profilo Instagram tre foto corredate da una frase: "senza paura". Solamente una è un'azione di gioco, le altre due invece sono rispettivamente una sua esultanza dopo il gol con le mani dietro le orecchie e l'altra mentre inveisce contro Theo Hernandez disteso a terra.
Una vera e propria provocazione verso i tifosi e anche i giocatori del Milan.

Io mi chiedo, ma è lecito che un giocatore di calcio professionista, che guadagna oltre 700000 euro l'anno, posti delle foto chiaramente provocatorie e poco intelligenti?
La mia risposta è no! Come è giusto che chi lancia insulti, minacce, ecc. sia punito, è anche giusto che ci siano delle regole a cui anche i calciatori debbano sottostare e delle pene con multe salate.
Dovrebbe essere un codice imposto dalle società o dalla Lega Calcio... già, la Lega calcio, colei che ha postato un tweet Milan-Sassuolo 2-5 con una manita...
E' proprio vero che la mela non cade mai lontano dall'albero!