Stamani mi sono svegliato e il primo titolo che ho letto è stato: "Milan-Leao rottura totale" e sinceramente non è stato un bel risveglio.
Già perchè il Milan in queste ultime tre settimane ha perso praticamente tutti gli obiettivi della stagione.
Eliminato in Coppa Italia dal Torino in undici contro dieci, travolti nella Supercoppa Italiana dall'Inter e campionato ormai andato con il Napoli irraggiungibile a -15. Rimangono solo gli ottavi di Champion's con la sfida al Tottenham attualmente improponibile e il raggiungimento della zona Champion's, data quasi per scontata un mese fa e adesso invece in grave pericolo.

Ho iniziato a leggere l'articolo e tutto sommato non ho letto niente di nuovo che non si sapesse già due settimane fa, quando per lo stesso giornale invece le posizioni erano molto vicine a trovare un accordo. L'unica differenza è il colloquio che "i beni informati" hanno detto che si sia svolto fra Maldini e Leao e "c'è chi giura che il dialogo si sia concluso con modi bruschi".
Già ma chi sono i bene informati e anche chi è che giura?
Mi piacerebbe saperlo, perchè qualche ora dopo esce un tweet sull'account twitter del Milan in cui si afferma che la trattativa sta proseguendo in un clima sereno e professionale e si parla anche di narrazione giornalistica lesiva nei confronti della società e del giocatore.
Che i ben informati forse non lo fossero così tanto e che chi giura fossero in realtà degli spergiuri?
Perchè si mettono in prima pagina degli articoli che, a questo punto, sembrano non avere alcun requisito di verità e di certezza?
Purtroppo è una situazione che sto constatando sempre più spesso. La famosa libertà di stampa, di pensiero che fortunatamente esiste ancora in questo paese, sembra stia dirompendo in una informazione sempre più bugiarda, sempre più legata a faziosità e non più alla ricerca della verità.
Una volta gli articoli si scrivevano controllando la veridicità delle fonti, sempre che esistessero, adesso è vero il contrario. Nel mondo dell'informazione on line, con facebook, instagram,youtube, twitter,ecc. l'importante è mettere on line la notizia il prima possibile per battere la concorrenza, per avere più click e visibilità. Tutto questo a discapito sempre più spesso della verità.
Quante volte, soprattutto nel periodo del calciomercato, leggiamo "è fatta " per un trasferimento di un giocatore e il giorno dopo lo stesso giocatore se ne va da tutta un'altra parte o ancora  "c'è l'interessamento" verso un giocatore quando poi si scopre che il giocatore non è mai interessato e tanto meno ci sono mai state trattative.
Non si capisce poi che con la pubblicazione di notizie non veritiere si creano dinamiche che possono avere conseguenze lesive dell'immagine del giocatore o della società a partire dal rapporto con i tifosi?
Già i tifosi, quanti sono quelli che prendono le notizie che leggono per vere? Sicuramente la maggior parte e in questo modo il loro giudizio viene alterato andando da un'estrema esaltazione quando la notizia è positiva a un estremo senso di frustrazione quando è negativa, portando alcune volte a contestazioni o quanto meno a un clima poco sereno. Questo non mi sembra bello!

Ricordatevi che se la maggior parte dei tifosi iniziasse a stancarsi di questo mondo del calcio, delle sue situazioni, dei suoi artefizi e delle sue bugie, sarebbe un enorme danno per le società, per i giocatori e anche per buona parte dei giornalisti che invece di andare a vedere Inter-Milan andrebbero a seguire la partita fra scapoli e ammogliati, dove potrebbero dare alle stampe le loro notizie forse più adatte a Novella 2000 che a un giornale serio.