Oggi sulla Gazzetta dello Sport sbatto sull'ennesimo articolo pro Inter.
Si parla della necessità di un indennizzo per tutelare le squadre che vedono andare via i propri giocatori a parametro zero che è anche giusto, ma la cosa che dà fastidio è che tutto ciò venga proposto solo adesso che Skriniar sembra lasci l'Inter a scadenza, sottolinenado l'avidità del giocatore e del procuratore.
Non mi ricordo di un altro articolo con tali toni quando il Milan ad esempio ha perso a zero Donnarumma, Chalanoglu, Kessie e Romagnoli ma anzi si evidenziava la colpa della dirigenza che non aveva rinnovato prima.
Ma tant'è, queste sono quisquilie a confronto di quello che è successo fino ai giorni di oggi.

MAI ANDATI IN B
Prima falsa affermazione: l'Inter era arrivata ultima nel campionato 1921/22 e quindi doveva retrocedere ma, miracolo dei miracoli, il direttore della Gazzetta dello Sport lanciò la possibilità di riunire i due campionati in cui si erano divise le squadra appena un anno prima non mantenendo i verdetti raggiunti ma "rimaneggiandoli", creando una sorta di playout dove furono inserite squadre che avevano già raggiunto la salvezza come Brescia e Venezia. L'Inter incontrò al primo turno una squadra che già si era sciolta (lo Sport Club Italia) e poi vinse lo spareggio contro la Libertas Firenze. Tutto questo fu conosciuto come il "Compromesso Colombo"

I VIRTUOSI
Partiamo dalla grande Inter degli anni sessanta di Helenio Herrera.
Esistono accuse degli arbitri italiani e stranieri (Brian Glanville dalle colonne del Times) attraverso un sistema brevettato combinato Allodi (dirigente Inter)-Deszo Szolti... Si parla di un'Inter-Real del 20 aprile 1966 (non andato in porto), di Inter-Borussia del 1964 e di Inter-Liverpool del 1965 semifinale di Coppa dei Campioni.
In Italia in compenso l'Inter dal 29 marzo 1964 al 19 marzo 1967 non ebbe un rigore contro per un totale di 99 partite!! Un po' strano no?

Capitolo DOPING
Sempre l'Inter di quel periodo è periodicamente accusata di aver fatto uso ingente di doping. Ben otto giocatori dell rosa sono morti per tumore e il libro scritto da Ferruccio Mazzola confermò il tutto addirittura dichiarando che le riserve venivano utilizzate come cavie per testare i prodotti. Queste dichiarazioni fecero arrabbiare il presidente Massimo Moratti che denunciò Ferruccio chiedendogli anche un milione di euro di danni, ma la richiesta fu respinta dal Tribunale di Roma. Il fratello Sandro ruppe i rapporti, ma dopo tre anni cambiò le proprie dichiarazioni ammettendo la possibilità che i caffè che prendevano i calciatori fossero "corretti"...

20 ottobre 1971 ottavi di Coppa dei Campioni Borussia Moenchenglachbach-Inter. Sul punteggio di 2-1 Boninsegna viene colpito da una lattina, sviene e non rientra in campo. Mazzola recupera una lattina di coca cola mezza piena da due tifosi italiani sugli spalti e la dà all'arbitro asserendo che era quella che aveva colpito il suo compagno di squadra (cosa non vera perchè la lattina originale che fonti tedesche dicono schiacciata e vuota era stata fatta sparire). La partita finisce 7-1.
L'Inter chiede la vittoria a tavolino 2-0. La cosa da sapere è che fino a quel momento in campo internazionale non esisteva la responsabilità oggettiva né tantomeno vittoria a tavolino o ripetizione della gara, ma miracolo dei miracoli l'avvocato Prisco riesce ad ottenere la ripetizione della partita.

Campionato 2000/01
Recoba viene acquistato dall'Inter nel 1999 e due mesi dopo riceve il passaporto comunitario. Esattamente un anno dopo due giocatori dell'Udinese vengono fermati con passaporti comunitari falsi ai confini polacchi e quattro mesi dopo l'Inter ne rimane coinvolta insieme ad altre squadre. La società nerazzurra si dissocia immediatamente dall'accaduto, salvo poi scoprire che fu proprio l'allora dirigente interista Oriali a darsi da fare per ottenere il passaporto falso, tanto da andare a Buenos Aires a ritirarlo personalmente ...
In data 3 maggio 2001 miracolo dei miracoli accade il colpo di spugna con la modifica del regolamento per il tesseramento di extracomunitari. Oriali e Recoba andranno a processo dove sarà confermata la colpevolezza, ma la pena sarà mano a mano diminuita con il passaggio dei vari ricorsi fino a diventare risibile.

LO SCUDETTO DELL'ONESTA'
E arriviamo a Calciopoli quando il commissario straordinario della Federcalcio Guido Rossi, ex facente parte del CDA dell'Inter e legato a doppio filo con Tronchetti Provera, decide di conferire all'Inter lo scudetto 2005/06. Fatto assolutamente mai accaduto che ad una squadra arrivata terza venisse conferita la vittoria del campionato.
Con la retrocessione della Juve, l'Inter pensa bene di acquistare i due giocatori più importanti bianconeri come Cannavaro e Ibrahimovic dando vita a una lunga striscia di vittorie in campionato.
Caso volle che qualche tempo dopo, venissero fuori delle intercettazioni dell'allora presidente dell'Inter Giacinto Facchetti, che amabilmente parlava con i designatori dell'epoca scegliendo gli arbitri per le proprie partite e cercando comunque di influenzarne le scelte (dalle dichiarazioni del procuratore federale Palazzi) tanto che lo stesso procuratore asserì che l'Inter e il suo presidente fossero colpevoli di ILLECITO SPORTIVO ma miracolo dei miracoli il tempo passato era stato troppo e quindi venne tutto prescritto.

Tutta questa mia disanima è stata fatta per far capire che tante volte "POTERE E' MENTIRE E MENTIRE E' POTERE"... sapete chi ha scritto questa frase nella sua biografia? Il sig. Guido Rossi.