Mino Raiola è secondo tanti il migliore procuratore del mondo, dopo anni e affari milionari, dopo aver più volte venduto il ghiaccio agli esquimesi arricchendo la sua fama e riempendo il conto in banca. Tanto bravo tanto elogiato ma, anche lui non immune agli errori, vero che a bilanciare affari a errori il saldo rimane comunque ampiamente positivo.

Negli anni abbiamo una fila interminabile di affari dagli anni di esordio con Bergkamp, Nedved e due volte Ibrahimović, il buon Mino ha sempre portato i giocatori nella squadra del "cuore" al netto delle solite dichiarazioni di rito delle prime interviste con il nuovo club, riuscendo ad accontentare tutti. La scuderia con gli anni e cresciuta fino a rappresentare praticamente tutti i maggiori nomi del calcio mondiale, solo Jorge Mendes forse può vantare un gruppo di simile importanza.

Emblematiche sono le continue cessioni di Ibrahimović ben sei e Balotelli con quattro, non è dato sapere con certezza quanto da questi sia riuscito a produrre, l'apice è stato raggiunto probabilmente con l'affare Pogba Manchester Utd con un affare da 105mil. Bello perfetto il migliore, però per tanti affari qualche ostacolo in questo mercato sta’ arrivando.

Balotelli, Donnarumma sono diventati gioia e dolori Mino, Mario ha sempre più difficoltà ad accasarsi in club reputati all'altezza specie in Italia si parla di interessi da parte di "solo" Genoa e Parma, colpa dell'ingaggio di 6mil che ancora ha, e in Europa oltre all'ingaggio c'è anche la sensazione che pochi club siano disposti a credere ancora in Balotelli. Donnarumma in due anni è riuscito ad arrivare ad una valutazione superiore ai 100mil, con qualche mugugno è riuscito a farsi aumentare l'ingaggio ad una quota da top italiano, ma dopo l'ultima stagione con evidenti problemi il suo valore probabilmente si è dimezzato. Entrambi ostaggi dell'affare passato. E di ieri la dichiarazione del giovane De Ligt che suo interesse per la Juventus ma affidandosi pienamente a Raiola ha spaventato Marotta che sta’ facendo dei passi indietro rispetto le ultime settimane. Piccoli incidenti di percorso al netto degli affari precedenti però... è evidente che non è infallibile.

Ad oggi servirebbe un cambio di strategie, perché si faranno ancora affari ma le pretese devono essere per forza ridimensionate, non sarà più accontentato sempre e comunque, ne gioverà anche lui, meglio mangiare meno ma sempre che trovarsi a mangiare a giorni alterni. Sarà complicato cambiare metodo ma dovrà, i grandi affari sono oramai alle spalle.

Probabilmente le difficoltà per Raiola aumenteranno, infatti la UEFA vuole finalmente cominciare a mettere regole ferree e univoche per quanto riguarda il Far West del mercato, fino ad oggi le regole erano facilmente scavalcabili con mezzi e mezzucci, ora parrebbe che ci sia più voglia di "fregare chi fregava", si dovrà sempre più fare le cose sotto la luce del sole. Rimane sicuramente uno che ha saputo cavalcare l'onda al momento giusto, ma comincia ad essere più attenzionato e meno libero di fare come vuole.