Baggio e Ronaldo due calciatori che spesso arrivavano a dribblare quanti più giocatori potevano compreso il portiere, rimangono nella memoria il duello Ronaldo-Marchegiani finale di coppa UEFA 1998, Baggio contro Giuliani in campionato 1989, così per dare spunti a chi li vorrà cercare questi goal qualora non sapesse, l'espressione massima della tecnica.
In questi goal ed in altri casi si può ammirare la vera essenza del calcio. La volontà di superare l'avversario palla al piede, senza girarci intorno con passaggi e passaggi, la superiorità tecnica quando presente è bene che si mostri. Lo smarcare l'avversario, il dribblarlo sono una parte spettacolare, forse più bello di una rovesciata, sicuramente di più di un potente tiro all'incrocio dei pali. Se poi lo si porta a conclusione con un goal magari saltando anche il portiere allora siamo all'eccellenza. Non è una mancanza di rispetto saltare anche il portiere, non lo offendi con un bel gesto tecnico, potresti offenderli se ti proponi sul dischetto del rigore e gli fai segno che farai il "cucchiaio" (Pellè docet).

Una serie di movenze e dimostrazione di coordinazione velocità e tecnica, che oggi nei campi professionistici si vedono sempre meno, oggi c'è la tendenza a tirare ogni volta che si ha modo, si salta un uomo e giù botta in porta. Cosa è cambiato negli ultimi venti anni? manca un poco di fantasia, tecnica e velocità di esecuzione, in un calcio moderno si predilige la velocità e la forza, una sorta di toro in carica dritto per dritto, con poche variazioni. È più probabile vedere uno due dribbling a centrocampo magari per avere superiorità, ma poi? Palla sull’esterno o si ricomincia dalla difesa perché gli avversari hanno ricoperto il buco. Non vale neppure la tesi di un calcio di livello inferiore e di velocità minore i difensori dell'epoca i vari Cannavaro, Maldini, Baresi, Nesta, tanto per citare i più forti difensori italiani del periodo, senza star ad elencare gli altri top, basta ricordare che nel ventennio in questione il calcio italiano era l'espressione massima per qualità di gioco e giocatori, si dominava al livello di club con una certa frequenza anche in Europa, i palloni d'oro ne vincevano anche quelli della Serie A i vari Baggio, Papin, Ronaldo, Nedved, Zidane, Gullit, Van Basten etc. Sono i nomi di tutto rispetto ricordati e riconosciuti universalmente come campioni.

Quindi cosa differisce? Sempre meno dribbling solo alcuni grandissimi ancora tentano Messi, Ronaldo poi? Neppure lo stesso Salah autore di una grandissima stagione e brillante attaccante ne fa salta uno due e poi tira. In un calcio con un disperato bisogno di notizie di momenti da ricordare qualche goal di questa fattura non farebbero che bene. Che bellezza vedere e rivedere una perla del genere, in oltre sarebbe manna dal cielo per i media. Forse alle scuole calcio si bada al sodo, si preferirà insegnare a tirare appena possibile, colpa degli allenatori che non avevano doti di dribblatore e quindi non ne insegnano? Peccato.
Oltre tutto credo che in partitella li si tentino queste cose, eppure poi la domenica nulla, palla avanti palla dietro scarto, tiro in porta, oppure apertura sulla fascia e cross, il calcio è un discorso anche numerico se si riesce grazie ad un dribbling ad avere superiorità dovrebbe venire da sola la ricerca di questi gesti.
Ci si esalta per il Tiki Taka, si pretende velocità e precisione di passaggio, schemi di gioco, ma volete mettere una finta un dribbling con queste cose? Non scherziamo dribbling e finte tutta la vita.