Periodo piuttosto magro per le notizie sportive in un momento "limbo", con il campionato alle spalle, mondiale alle porte e mercato ufficiale ancora più lontano. In questo periodo "moscio" la giovane Nazionale azzurra è l'unico o quasi tema di discussione.

Ma in realtà un solo elemento viene sollecitato spesso, ovvero Mario Balotelli, risulta un poco stucchevole vedere tre servizi sul oramai il "Mario Nazionale" e uno sugli azzurri, per carità Mario è uno che per varie vicissitudini e da sempre un "prediletto" dei media, infatti si è sempre esagerato nel elogiarlo e nello svilirlo, il ragazzo ha fatto parlare spesso di sé per motivi calcistici ed è un tipetto spesso sopra le righe.

Il ragazzo in giovane età sembrava essere un campione con la C maiuscola, con un carattere difficile e c'era la tendenza ha giustificare e perdonare le "Balotellate" visto che le giocate nel campo erano buone, poi dopo Manchester un brusco calo di prestazioni, rientri (al Milan) senza grandi note, e giù sempre più giù, continuando però a far parlare di sé per motivi extracalcistici sembrava essere entrato in un vortice senza fine.

Per sua fortuna una ulteriore chance gli stata data dal Nizza e qui senza far cose mirabolanti ha riconquistato credibilità, con due anni discreti, fino ad arrivare di nuovo in Nazionale.

Nel periodo forse più buio della storia della nazionale, c'era bisogno di una profondo e deciso cambio a rischio di mal figurare nei confronti di altre più quotate nazionali, però era doveroso, la fenice deve bruciare per rinascere.
Si riparte da Mancini da un progetto giovane e............... Mario Balotelli.
Già, lui al centro del progetto tutto sulle sue spalle meno su quelle del mister e ancor meno della federazione, ma è giusto? Il ragazzo si è dimostrato più maturo rispetto al passato, ma siamo sicuri che possa reggere tutto? In queste tre amichevoli si è spesso chiesto di fare di Mario il capitano, un poco per dimostrare agli imbecilli che lui è Italiano al di là del colore della pelle, (signori siamo nel 2018) e un poco per finire di responsabilizzare il ragazzo stesso, però non è sembrato molto entusiasta della fascia, come a non volersi veramente ancora una volta farsi carico delle responsabilità, forse non è il Superman che molti credono, Bonucci ha fatto notare che nella Nazionale non c'è solo Mario, a questo punto a ragion veduta, il capitano ha provato ad alleggerire le aspettative di tutti su Balotelli, non si è ancora capito che le responsabilità e le pretese sono spesso eccessive, in un suo vecchio sfogo in Tv nei confronti del duo Marocchi Boban alle continue punzecchiature concluse che lui fosse un giocatore normale e che i media lo avevano elevato troppo. E in effetti a distanza di anni le cose sono state confermate, il giocatore è un buon giocatore non un campionissimo, uno che in questa nazionale ci deve stare, anche perché mai come questo periodo storico non abbiamo la chiara sensazione di chi sia migliore di chi, tutti bravi ma nessun vero campione.

Tutte queste aspettative non fanno altro che mettere pressione e lui non è in grado di reggerle, oramai dovrebbe essere chiaro, si dovrebbe cominciare a vedere Mario come veramente uno della Nazionale uno dei trenta chiamati da Mancini, fa’notizia, ma ora basta dovrebbe essere chiaro che non si fa’ il bene di Balotelli, si rischia nel caso di partite mal giocate di essere di nuovo al centro di polemiche che non merita, che non ha cercato, ha già pagato caramente i suoi errori, è ora di lasciarlo in pace, sarebbe il caso di volgere i microfoni e telecamere su altri temi, non può essere lui a reggere tutti, dove è la bravura dei giornalisti se continuano a darci gli stessi temi ancora e ancora?
Cerchiamo più a fondo in questa giovane nazionale che di spunti volendo ne ha, eccome, ma forse quelli calcistici a confronto di quelli extra attraggono meno, probabilmente è più facile lavorare solo su un tema.