Aleksandr Golovin, dopo la buona partita di ieri è già diventato la probabile stellina del mondiale di Russia 2018. Al solito ci si entusiasma troppo facilmente, poco conosciuto fino ad ora il giocatore è un ottimo prospetto già descritto in un mio articolo precedente. https://vivoperlei.calciomercato.com/articolo/juvecentrocampo-situazione-mercato-pre-mondiale- ma il test Arabia non ha aggiunto molto alle valutazioni precedentemente fatte. Il ragazzo ha disputato una buona partita al netto di due assist e un goal su punizione, calma il test Arabia non è di quelli che ti mette alla frusta, si muove bene buona velocità e visione di gioco, a volte troppo precipitoso nella giocata, e un poco leggerino nonostante il 180cm di altezza, infatti i compagni lo deridono per il fisico non proprio da culturista.

Si sta facendo un gran parlare del ragazzo sui giornali e media, un’infinità di meme online, tanti entusiasmati dalla prova, montaggi con la maglia della Juve, secondo alcuni la precedente valutazione di 25mil fatta da CSKA nei giorni scorsi sarà raddoppiata, tanto da spaventare la Juventus e far entrare in gioco i maggiori Top Club europei, a Mosca sicuramente proveranno ad approfittare della bella prova ma non potranno esagerare, e l'interesse dei club maggiori ci sarà se il ragazzo nelle prossime partite si dimostrerà all'altezza non prima, che la Juventus ci stia facendo più di un pensierino è un dato di fatto, l'offerta è stata presentata, il ragazzo ha fatto capire di essere lusingato dalla proposta, ma da qui a dire che è già a Vinovo ad allenarsi ce ne passa. Probabilmente i Bianconeri sono in vantaggio rispetto Chelsea e Monaco.

Le prossime partite potrebbero dire di più sul reale valore del ragazzo, già contro l'Uruguay squadra nota per le marcature rigide potremmo vedere una vera prova generale del trattamento che il ragazzo troverebbe normalmente in un campionato di prima fascia. Bella partita bel goal ma andiamoci piano, siamo lontani da poter definire stella un giovane 22enne Russo al suo primo torneo importante. C’è da aggiungere che probabilmente la quadra della squadra è stata trovata dall’allenatore dopo l’infortunio di Dzagoev e conseguente spostamento di Golovin da seconda punta si è così potuto sganciare da centrocampista, dedicandosi più liberamente ad attaccare, e mostrare così l’attitudine da trequartista, infatti dato il valore non eccelso del centrocampo nei primi venti minuti faticava a dialogare con i compagni, dimostrando che la collocazione più in avanti gli è più congeniale.

Abbassiamo gli entusiasmi, riguardiamolo con calma contro l’Uruguay e vedremo di che pasta è veramente fatto.