Cortei e sfilate. Feste e ludi. Non siamo in epoca romana né a Natale (alle spalle ormai) né a Carnevale. L'ambientazione della commedia rappresentata è la Milano rossonera e tutto si svolge in estate. I tifosi rossoneri sono letteralmente in visibilio. Quello che sembrava uno scherzo è realmente accaduto! Higuain e Caldara sono due calciatori del Milan, Bonucci (ri)torna alla Juve. Tecnicamente è un'operazione a vantaggio della società milanese. Senza se e senza ma. Higuain, tra i migliori centravanti d'Europa, viene accolto con tanto entusiasmo dai suoi nuovi supporters (e pensare che fino a qualche mese prima era soltanto un "obeso e mangia-panini"). Caldara è (era) anche un difensore che si presentava come un interessantissimo prospetto. Con Romagnoli avrebbe formato una coppia difensiva interessante: giovane, fresca e forte. E alle loro spalle ci sarebbe stato Donnarumma! Evviva! Si, proprio lui, il portiere linciato dallo stesso ambiente rossonero l'anno prima salvo poi tornare ad essere un "fenomeno, il migliore". 

"Finalmente! Grande Leonardo!" Quanto mi hanno fatto tenerezza i miei amici rossoneri, non consci evidentemente del fatto che questa maxi-operazione l'aveva architettata la dirigenza bianconera. Anzi. Un solo uomo della società juventina: Beppe Marotta. Astuto come la volpe di Pinocchio, il buon dg (ora nerazzurro) trattava già da tempo con l'Inter. E infatti, nella sessione estiva trascorsa di calciomercato, l'ex bianconero ha fatto tutto tranne che rafforzare la sua Vecchia Signora. "E allora Cristiano Ronaldo cos'è?" Lo sanno tutti, anche i neonati che ora si trovano nelle incubatrici, che il colpo CR7 è stato firmato da un solo uomo (o forse due considerando il procuratore Mendes): Fabio Paratici. Si "tramanda" (manco fosse un'antica leggenda che si rifà al ciclo troiano) che Marotta si sia impuntato perché Ronaldo non vestisse la maglia bianconera perché ritenuta "un'operazione economicamente svantaggiosa." Tutte balle spaziali! Marotta trattava già con l'Inter da tempo e non voleva che la sua (ormai) rivale si rafforzasse ancor di più. Agnelli, che ha l'occhio "vivo e lungo", aveva già capito tutto e ha deciso di "sollevare dall'incarico" (a dir la verità è andato via Marotta) il suo dirigente affidandosi (per quanto tempo?!) ai "soli" Paratici e Nedved. 

L'unica cosa (tra l'altro sbagliata) che Marotta ha condotto in estate è stata la cessione di Higuain al Milan. Perché tra fine luglio e inizi agosto, difatti, si sono susseguite diverse telefonate tra Leonardo e lo stesso Marotta per sbloccare l'operazione. Paratici non ha aperto bocca su questa questione! Ha fatto tutto quella "vecchia volpe" di Beppe per creare un danno alla Juventus che sta pagando in queste ore con la situazione che si sta facendo delicata. Prestito oneroso a 18 milioni con riscatto fissato a 36. E 'sti soldi da dove dovevano uscire se il Milan non è riuscito manco a pagare tutto il cartellino di Bonucci, tanto da voler spingere perché Leo tornasse a Torino? E ora la Juventus (Marotta bello e contento) si trova con il cerino in mano perché si è resa conta (ma su questo non c'erano dubbi) che i rossoneri non hanno un centesimo e che dei 54 complessivi ne ha ricevuti solamente nove nei primi sei mesi. Insomma, non solo mancano i 36 del riscatto (fossero solo quelli), ma anche l'altra metà del prestito! 

E ora che si fa? Il Chelsea appare indeciso: la società non vorrebbe prendere un "pacco" che va verso le trentadue primavere, Sarri andrebbe lui stesso in Italia per portarlo a Londra. Ammesso e non concesso che i termini economici per la Juventus tornino tutti... La deve sbrogliare (questa brutta palla al piede) la professionalità e la competenza in materia di Fabio Paratici. Prima però farei una telefonata burlesca al Dott. Marotta: "Ah vecchio filibustiere! Te sei divertito, vero? Mannaggia a te, mannaggia...".