Le polemiche, i linciaggi continui, gli attacchi, i tormenti che sta vivendo Massimiliano Allegri nelle ultime ore sono diventati/e talmente costanti/e che sembrano essere destinati a divenire imperituri/e ed eterni/e. Al centro del movimento calcistico italiano, al centro del campionato di Serie A, c'è il tecnico livornese. E non per i titoli vinti, perché se questi si computassero ci si renderebbe conto che Allegri ormai si trova dietro soltanto ad un mostro sacro quale è (stato) quello di Giovanni Trapattoni. Al centro c'è Allegri, perennemente sputato e vomitato non dagli anti-juventini, ma dai suoi stessi tifosi perché "non se ne può più, deve andare via!"

"Non è possibile che dopo tanti anni non sia riuscito a dare un'impronta di gioco, un'idea alla sua squadra." Ma sì, dai, che ce frega delle vittorie! Pù! Che schifo 'sto Allegri! Uno schifo! S-C-H-I-F-O!

"Non è possibile che 'sto qui non sia riuscito a vincere la Champions League manco con Ronaldo...!" Ma ovvio dai, una competizione non va mica giocata, a luglio la Juventus l'aveva giù vinta. Anzi, per quale diamine di motivo s'è giocata la Champions quest'anno se i bianconeri l'avevano in bacheca dall'estate...? Difficile da spiegare...

"Non è possibile che per colpa di Allegri abbiamo perso Benatia e rischiamo ora di perdere anche Cancelo, Dybala, Douglas Costa, Cristiano Ronaldo! No, no e no!" Ma sì, meglio le squadre nelle quali sono gli spogliatoi a rivoltarsi contro l'allenatore. Lì è tutto più sereno e tranquillo. Oh sì! Quanto gaudio! Ah, alla lista aggiungerei anche Trezeguet e Camoranesi... Ho letto che anche loro hanno già pronte le valigie in caso di permanenza dell'allenatore vincitore per cinque (cinque, cinque!) anni consecutivi in Italia. 

"Non è possibile che si debba sempre vincere lo scudettino ogni anno. Mamma mia, che barba, che noia!" I tifosi dell'Inter, del Milan, della Roma e del Napoli, invece, sono otto anni che stappano perché non vincono! Siii! Loro sono al settimo, anzi, all'ottavo cielo! 

"E' possibile un Pep Guardiola, un Antonio Conte?! Ma anche uno di Terza Categoria, tanto con 'sta squadra qua vincerei anche io in Italia!" Dati ISTAT (aggiornati ad oggi): Italia in crescita, disoccupazione giovanile in calo, in aumento gli allenatori di calcio juventini! Yeeeaaah! 

Che sconfinata 'merdaviglia'! Essere un tifoso della Juventus quasi mi imbarazza quando leggo questi commenti. Di persone che accusano Allegri di vedere il calcio in maniera "semplice e approssimativa" ("ecco perché non potrà mai essere considerato un grande, è una vergogna per questo sport!") che poi, queste persone, sono le stesse a vivere non il calcio, ma il mondo alla stregua del pressappochismo. Di persone che, non contente di aver costretto un professionista (perché questo è un allenatore di calcio, che possa piacere o possa non piacere!) a chiudere i propri profili social, scelgono di mettere nel mirino la figlia obbligando, anche quest'ultima, a chiudere il proprio profilo Instagram. 

In un Paese civile e normale (che evidentemente non è il nostro!) certe cose farebbero venire la nausea, provocherebbero disgusto e imbarazzo, verrebbero ripudiate. E invece no. Vengono fomentate. Vengono applaudite. Vengono osannate. Vengono acclamate. Se in politica, l'esasperazione della democrazia, come aveva già detto Cicerone e ancor prima Polibio, porta all'oclocrazia, queste che dovrebbero essere soltanto quattro "chiacchiere" di quattro mentecatti degenerano in "socialcrazia" che a sua volta va a contaminare un'intera società. Il dilemma orrendo che viviamo oggi è da categorizzare quale fenomeno "sociale" o "social"? E se fosse tutte e due le cose assieme? Con una litote, mi verrebbe da dire: non impossibile...