E' stato un boxing day pazzo. Più folle del furor che travolse i poeti elegiaci della Letteratura Latina.
Se ne sono viste di tutti i colori. Il Milan che pareggia a Frosinone e per poco rischia anche di fare la frittata che a Santo Stefano, dopo l'abbondante pranzo di Natale, diventa assai pesante da digerire; la Juventus che viene fermata a Bergamo ma, nonostante tutto, allunga sul Napoli; il posticipo tra Inter e, appunto, i partenopei che si è concluso in favore dei nerazzurri che hanno surclassato gli azzurri (l'unica occasione sul finale sventata da Asamoah rimasto, probabilmente, cuore bianconero). 

Non so voi, ma mi dissocio completamente da chi ha avuto il coraggio di dire (e ce ne sono stati diversi) che la partita è stata una gran bella gara (il posticipo). E' stata l'Inter (e un grosso plauso va fatto a Spalletti e ai suoi giocatori) a fare un'ottima prestazione dimostrando come la classifica sia bugiarda.
L'organico nerazzurro è di gran lunga superiore rispetto a quello del Napoli e tra le tante castronerie che sono "volate" prima di Natale ("Schiacceremo tutti"), l'unica cosa giusta l'ha detta Marotta che ha dichiarato: "Possiamo fare secondi." Una smentita lucida rispetto a quanto detto dal presidente Zhang. L'ex bianconero, evidentemente, è conscio del fatto che una corazzata come la Juventus al momento è irraggiungibile, quindi meglio accontentarsi di un secondo posto e cercare di avvicinarsi quanto più possibile alla compagine di Ancelotti. D'altronde una figura preparata quale è quella di Beppe Marotta non può che far bene all'ambiente di Milano (se non ci fosse stato il buon Beppe, non so se Nainggolan sarebbe stato escluso comunque...). Insomma, se l'Inter un miglioramento sotto questo punto di vista (sulla serietà e sulla professionalità) lo ha fatto, il Napoli si dimostra una squadra costituita da buoni giocatori, qualitativamente molto validi, ma piccoli uomini avveduti e furbi. 

Allegri, nel post Atalanta-Juventus, ha fatto giustamente presente di come siano state vergognose le dichiarazioni del presidente del Napoli: "Mi date una brutta notizia. Mazzoleni mi preoccupa, con noi è sempre stato cattivo e non imparziale." Affermazioni come questa non possono far bene ad un calcio italiano che ha bisogno di risollevarsi in credibilità. Altrimenti, continueremo sempre ad esser presi "a pesci in faccia" da chi è più avanti di noi anni luce. E siccome all'orecchio del Napoli il post di Atalanta-Juve è arrivato, hanno pensato bene di rigirare tutto.
E infatti, oggi, non si fa altro che parlare delle presunte frasi arrivate a Koulibaly da tutto lo stadio San Siro ieri sera a seguito dell'espulsione rimediata.
Anziché esaltare una grande Inter (e questa volta non lo dico ironizzando), si parla addirittura di come sia stato compromesso il risultato perché la partita andava sospesa! Dal momento che l'arbitro fa l'arbitro e gli opinionisti fanno gli opinionisti, additare Mazzoleni che ha già avuto una vigilia difficile a causa di De Lamentiis serve davvero a poco.

Andrea Pirlo a Sky giustamente ha detto: "Non so se alla fine Koulibaly sia stato insultato per tutta la partita perché a me sembra che abbia giocato un'ottima partita." Difatti, due interventi superlativi del difensore hanno evitato il gol dell'Inter. Ora, per giustificare la c****** commessa dal centrale difensivo (non si lascia la propria squadra in dieci uomini!), si preferisce spostare l'attenzione sul resto e guai a non sottolinearla! Si rincara la dose dicendo: "Sempre e solo a noi!" 'Ste frasi che sanno di vittimismo carnevalesco e soprattutto superato e falso. Perché, a questo punto, bisognerebbe tirar fuori anche le pesanti frasi razziste subite IN DIRETTA TV da Benatia, anziché dimenticarle perché fa comodo. 

Si credono santi i tifosi partenopei che piangono quando sentono: "Lavali col fuoco", quando buttano palloncini pieni di urina all'indirizzo dei bambini, quando cercano di intimidire Higuain al San Paolo. Loro sono più buoni di Babbo Natale, tutti gli altri sono brutti e cattivi!