Dominio totale del PSG all'Old Trafford.
Senza Neymar e Cavani il compito sembrava davvero difficile per gli uomini di Tuchel, l'attacco viene completamente rivisitato con Mbappé che si accentra, Di Maria largo a sinistra e Draxler che parte da destra con la libertà di svariare su tutto il fronte d'attacco; emergenza anche in mezzo al campo con il nuovo arrivata Paredes che parte dalla panchina e davanti alla difesa gioca Maquinhos vicino al nostro Verratti.
L'inizio è equilibrato, le due squadre cercano di studiarsi, ma è chiaro fin da subito che Mbappé è in giornata di grazia e prova a scappare via di continuo allargandosi sulla destra dove si trova più a suo agio; d'altra parte invece Martial fa troppa fatica con Kherer che gli gioca incollato e non gli lascia campo per le sue accelerazioni, Rushford è troppo isolato e per Thiago Silva è un gioco da ragazzi tenere a bada il giovane reds.
Il più in palla è sicuramente Jessie Lingaard, che sguscia via continuamente agli avversari ed è sempre prezioso anche in fase di ripiegamento, non è un caso che, quando a fine primo tempo è costretto (per una noia muscolare) a lasciare il campo a favore di Sanchez, lo Utd sparisca completamente dal campo.
Nel secondo tempo, infatti, c'è solo una squadra in campo, Verratti si prende in mano il centrocampo e alza il ritmo del palleggio, Marquinhos mostra qualità forse non conosciute al grande pubblico, lanci di grande qualità, passaggi sempre precisi e anche una certa attitudine a verticalizzare la manovra.
La partita si sblocca al 53' da calcio d'angolo, cross fantastico di Di Maria, Matic si addormenta e da dietro arriva il giovane Kimpembe che al volo di sinistro insacca il pallone alle spalle di De Gea. Tutti ad abbracciare il difensore, il psg sembra davvero essere un gruppo unito, finalmente. Passano 7 minuti e arriva il raddoppio dopo un'azione fantastica da far vedere in tutte le scuole calcio. L'azione parte da dietro con la qualità di Thiago Silva e Verratti, pressing alto dello Utd eluso con grande eleganza, Bernat entra dentro il campo dove ha spazio per controllare il pallone e imbucare in verticale Di Maria, l'argentino alza la testa e serve dentro l'area Mbappè con una palla deliziosa, il giovane prodigio è un rapace e insacca di destro alle spalle di un impotente De Gea.
L'Old Trafford è ammutolito, Di Maria fischiatissimo dai suoi ex tifosi, continua a zittire e a provocare il pubblico, ogni minuto che passa sembra sempre più carico e imprendibile per gli avversari. Solo uno strepitoso De Gea impedisce la conclusione del primo ottavo di finale già dopo la partita di andata, prima strepitoso in uscita su Mbappè e poi con un gran riflesso sulla botta di Bernat. In difesa Thiago Silva è un muro, Buffon sembra sicuro e guida la sua retroguardia senza troppi affanni.
La squadra tiene sempre il pallino del gioco e lo Utd inizia ad innervosirsi, la partita si fa un po' dura ma il nostro Orsato è bravissimo a gestire la situazione; sempre vicino all'azione, decisioni tutte corrette, gestione dei cartellini perfetta.
Al minuto 89' Pogba già ammonito si fa anticipare da Dani Alves e lo stende, Orsato giustamente lo manda sotto la doccia. E' lo specchio della partita del francese ma anche di tutta la sua squadra, mai veramente in partita e surclassata per quasi tutti i 90' dal gioco brillante dei francesi.
Incomprensibile la scelta di Solskjaer di tenere Lukaku in panchina fino al 84', la sua fisicità avrebbe sicuramente aiutato la squadra a rimanere più alta e avrebbe potuto impensierire di più i centrali avversari.
Perché utilizzare un giocatore brevilineo come Rushford contro difensori veloci come Thiago e Kimpembe? Mossa che forse poteva andare bene su Football Manager, ma nel calcio reale è stato un buco nell'acqua.

Il manager dello Utd perde così la sua prima partita dopo 2 mesi dal suo arrivo e la perde davvero male. Probabilmente nel preparare queste partite sarebbe servito un fenomeno degli scontri diretti come Josè Mourinho. Lezioni di calcio dunque, i parigini possono davvero sognare, con il rientro di Cavani e l'inserimento graduale di Paredes questa è una squadra che può eliminare chiunque e puntare diritto alla finale di Madrid. L'ultima domanda che rimane da porsi è... Neymar pur con tutta la sua classe serve davvero a questa squadra oppure l'attacco composto da Di Maria-Cavani- Mbappè potrebbe essere il migliore possibile?
Certo che se questi sono i problemi di Tuchel c'è davvero poco di cui preoccuparsi, sono le avversarie che devono avere paura.